Accettura
è un comune della provincia di Matera in Basilicata.
È sede del Parco Regionale di Gallipoli Cognato
Piccole Dolomiti Lucane. Accettura è nota a
livello internazionale, soprattutto in Germania (grazie
alla massiccia propaganda fatta all'estero dagli emigranti
originari del paese stesso e ad esso ed alle sue tradizioni
rimasti legatissimi) per la Festa del Maggio di Accettura
che vi si svolge ogni anno tra il giorno della Pentecoste
ed il martedì successivo. Sorge a 770 m s.l.m.
nella parte centro-occidentale della provincia al
confine con la parte centro-orientale della provincia
di Potenza. Il territorio è per metà
ricoperto da boschi e pascoli. Intorno al paese si
trovano i monti Manche, Gallipoli, Montepiano, Vallefredda
e Tempacortaglie. Confina a nord con i comuni di Calciano
(19 km) e Campomaggiore (PZ) (27 km), ad est Oliveto
Lucano (12 km) e San Mauro Forte (14 km), a sud con
Cirigliano (17 km) e Stigliano (18 km), e ad ovest
con Pietrapertosa (PZ) (18 km). Fa parte della Comunità
montana Collina Materana. Dista 72 km da Matera e
52 km dal capoluogo di regione Potenza. L'economia
è legata soprattutto alla zootecnia e alle
colture cerealicole (che interessano il 73% del territorio
coltivato). Viene coltivata anche una radice, il rafano
(unico in tutta Italia) della famiglia delle crocifere.
Con esso vengono fatte delle frittelle mangiate soprattutto
in inverno. Il settore industriale è composto
prevalentemente da imprese edili o da industrie manifatturiere
a carattere artigiano. Presenti anche aziende alimentari
e meccaniche. Più sviluppato il terziario,
che si fonda soprattutto sulla vendita al dettaglio
di mobili o di prodotti alimentari. Il turismo, che
si basa sulle tradizioni locali e sulle radici medievali
del paese, non è molto sviluppato, essendo
collegato quasi esclusivamente all'evento a cadenza
annuale della Festa del maggio. Proprio per tale motivo,
infatti, si contano numerose, rispetto al numero degli
abitanti, le strutture ricettive. Anche la ristorazione
è un settore piuttosto affermato e si contano
diverse strutture, per lo più a gestione famigliare.
Tale tipo di attività muove un turismo a carattere
più locale, costituito da numerose comitive
attirate dalla fama di alcuni ristoranti molto apprezzati
non solo nei paesi limitrofi, ma anche nelle regioni
vicine, e provenienti - quindi - soprattutto dalla
Puglia ed in particolare dalla provincia di Bari.
Tipica della zona è la produzione di mattoni
e tegole, prodotte secondo tradizione in una vecchia
fornace.
MANIFESTAZIONI
Festa di San Giuliano (27 gennaio) - Processione della
statua del Santo, preceduta dalle confraternite e
dallo stendardo.
Festa dell'Annunziata (25 marzo) - Processione della
statua della Madonna, preceduta dalle confraternite.
Riti della Settimana Santa - Processione della statua
della Madonna addolorata e di Gesù morto e
rappresentazione della Via Crucis.
Festa della Madonna di Ermoli o dei Fiori (prima domenica
di maggio e seconda domenica di settembre) - La statua
della Madonna, posta sulla sedia e decorata con fiori
campestri, viene portata in processione dal paese
alla Cappella di Santa Maria.
Festa di San Rocco Popolare (16 agosto) - Processione
della statua grande del santo.
Festa di San Rocco di Spagna (ultima domenica di settembre).
Festa di Santa Lucia (13 dicembre).
MAGGIO DI ACCETTURA
La festa del maggio di Accettura è dedicata
al patrono della città San Giuliano ed ha inizio
la domenica di Pentecoste. Si tratta di un antichissimo
rito propiziatorio e nuziale, vera e propria rappresentazione
dei tradizionali culti arborei; la festa inoltre è
ricca di aspetti antropologici, sociologici e religiosi.
Le celebrazioni hanno un prologo nel giorno dell'Ascensione,
quando due gruppi di accetturesi si dirigono rispettivamente
alla Foresta di Gallipoli-Cognato per tagliare un
agrifoglio, la cosiddetta Cima, ed al Bosco di Montepiano
per tagliare un cerro, il Maggio. Entrambi gli alberi
vengono scelti ogni anno nella prima e nella seconda
domenica dopo Pasqua tra quelli più grandi,
più sani e più dritti presenti nei due
boschi. Nel giorno di Pentecoste la cima viene trasportata
a spalla da gruppi di giovani verso il paese lungo
un percorso di quasi 15 km ed il maggio, sfrondato
dei rami, è trainato in paese da cinquanta
coppie di buoi di razza podolica; entrambi i cortei
sono effettuati al ritmo di canti e balli sfrenati.
Il martedì successivo la cima viene lavorata
e innestata sul maggio ed insieme vengono innalzati
nella piazza centrale del paese (Largo San Vito) al
cospetto della statua di San Giuliano portata successivamente
in processione, a simboleggiare una sorta di matrimonio
tra gli alberi, rito propiziatorio di fertilità
e di buoni raccolti. Seguono festeggiamenti e prove
di abilità come il tiro al bersaglio sulle
targhette appese ai rami che simboleggiano un animale
e se colpite, quando è "buttato"
giù il maggio viene ritirato il premio, cioè
l'animale raffigurato sulla targhetta; infine vi è
la scalata del maggio fatta da professionisti.
MUSEO DEI CULTI ARBOREI
Ad Accettura si trova il Museo dei culti arborei,
struttura che ospita una mostra di quadri, collezioni
di fotografie e video della festa del maggio, ed utensili
tipici della civiltà contadina e dei lavori
forestali. Il museo offre testi ed informazioni relative
ai riti antropologici e sociali ed alle antiche tradizioni
legate ai culti arborei tipici di quest'area.
AREE VERDI
Bosco Comunale di Montepiano. Questo Bosco si estende
sul territorio di quattro Comuni: Accettura, Cirigliano,
Stigliano e Pietrapertosa. Al suo interno sono stati
individuati numerosi resti di fortificazioni, presso
cui sono state rinvenute alcune terrecotte votive
del IV-III secolo a.C.
Foresta di Gallipoli-Cognato. All'interno dell'omonima
Parco Regionale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti
Lucane (dove è possibile osservare daini e
cervi confinati in recinti faunistici) si trova l'area
archeologica di Monte Croccia, in cui sono conservati
resti di mura risalenti al VI e VII secolo a.C.
Serra Rosa. Vi si trovano ruderi di un castello e
di altri edifici medievali.
EDIFICI RELIGIOSI
Chiesa dell'Annunziata - Chiesa di stile barocco,
ricostruita su un edificio preesistente. Al suo interno,
sono conservate una statua lignea della Madonna con
Gesù del XVI secolo circa ed una tela, dello
stesso periodo, che raffigura lo stesso soggetto a
parti invertite. Di interesse anche la bifora della
chiesa, risalente al XIV secolo.
Chiesa Madre di S. Nicola - Precedente al XVI secolo,
ha subito numerose ristrutturazioni. Di particolare
interesse la campana fusa nel 1611 da Gaspare di Missanello,
il crocifisso ligneo (XV secolo), le statue lignee
di Sant'Antonio abate (XVI secolo), San Giuliano,
Santa Filomena e San Pasquale (metà XVIII secolo)
ed una tela di Maria Maddalena, delle tre Marie e
di San Giovanni ai piedi della croce (sempre metà
XVIII secolo).
Chiesa di S. Antonio - In precedenza fu un convento
fondato dai Frati Minori Conventuali nel 1595 e soppresso
nel 1809. Sono conservate una Pala sull'altare maggiore
raffigurante l'Incoronazione della Vergine con Santi
ed alcune tele del XVII secolo, attribuite ad un discepolo
del Pietrafesa[6].
Cappella dei Santi Giovanni e Paolo, in località
Valdienna.
Cappella di Santa Maria dei fiori o d'Ermoli - Risalente
al XVIII secolo, in località Ermoli.
Chiesa di S. Chiara di Gallipoli - Vi si conservano
dipinti di autori ignoti risalenti alla fine del XVI
secolo.
EDIFICI STORICI
Palazzi nobiliari delle famiglie Amodio, Spagna e
Nota.
Fontana Francesca - Località in cui si scontrarono
briganti e Guardia Nazionale il 7 agosto 1862, presso
il Bosco di Montepiano.
Masseria Spagna e Masseria De Luca - Masserie fortificate
del XVIII secolo.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Le origini di Accettura risalgono al periodo della
Magna Grecia, quando veniva chiamata Acceptura. Nell'Alto
Medioevo, sorse un primo nucleo abitativo in un'area
denominata Raja, probabilmente costituito da persone
provenienti da Gallipoli, Costa di Raja e un centro
fortificato in zona Croccia-Cognato. Ancora oggi si
osservano resti di una fortificazione a pianta quadrata
attorniata da villaggi. La prima citazione ufficiale
si ha in una bolla di Papa Niccolò II del 1060,
inviata alla curia vescovile di Tricarico: nel documento
si fa riferimento al paese di Achitorem. Intorno al
1150 divenne feudo della contea di Montescaglioso.
Nel 1272, il paese venne completamente distrutto da
un incendio. Poco tempo dopo, Carlo I d'Angiò
ne ordinò la ricostruzione. Nella sua storia,
Accettura fu proprietà di diverse famiglie:
i Bazzano, i Della Marra, i Ponsiaco, i Carafa, i
Colonna e gli Spinelli (che la tennero fino alla fine
del XIX secolo). Il 12 novembre, dopo aver preso Cirigliano,
le bande di Carmine Crocco, e di José Borjès
mossero verso il paese di Gorgoglione, occupato senza
incontrare resistenza. Ad Accettura, ben accolto dal
clero e dalla popolazione, il Borjès fatte
accampare le proprie truppe fu informato sulla presenza
nelle vicinanze di reparti di Milizia mobile e di
truppa. Tenuto consiglio tra i capi prevalse l’idea
di non accettare il combattimento perciò, pratici
dei luoghi, i “briganti” riuscirono a
svincolarsi dirigendosi su Garaguso, che raggiunsero
il 13 novembre.