Thiene
è un comune della provincia di Vicenza. La
città di Thiene è situata al centro
dell'ampia pianura nord vicentina, nella cosiddetta
zona della Pedemontana, vicino allo sbocco della Val
d'Astico, antica via per la Germania. Dista in linea
d'aria 10 km da Schio, 20 da Vicenza e 22 da Bassano
del Grappa. Fanno da corona: a est le colline pedemontane
di Sarcedo e Fara Vicentino; a sud la pianura che
scende con dolce inclinazione verso il capoluogo di
Vicenza e i suoi colli Berici; a sud-ovest le prime
propaggini dei monti Lessini, la zona collinare di
Monte di Malo e Monteviale digradante dolcemente fino
a Sovizzo; a nord-ovest il cono del Monte Summano
e a nord l'Altopiano dei sette comuni. Importante
centro commerciale della zona, ha visto svilupparsi
l'industria e il terziario a partire dagli anni Settanta.
L'associazione commercianti della città ospita
la Borsa merci: i prezzi relativi al comparto lattiero-caseario
sono riferimento per il mercato nazionale. Famoso
è l'aeroporto turistico dedicato all'aviatore
thienese Arturo Ferrarin sito in località Rozzampia.
È stata la sede della prima pattuglia acrobatica
italiana Alpi Eagles, ora vi si allenano gli eredi
Red Bulls e si svolge un'intensa attività paracadutistica
nei week-end. Vi sono inoltre attività di volo
turistico, acrobatico, a motore e a vela, e scuola
di volo compreso quello per mongolfiera.
ETIMOLOGIA
La prima traccia del toponimo è del 1152 in
un documento attestante una lite per il possesso del
castrum.
La data 1107, citata da alcune fonti, sembra sia errata
e dovuta al degrado del documento proprio dove è
scritto il nome che è stato letto come TENIS
mentre era TEUPESIS cioè Chiuppese con riferimento
alla abbazia che esisteva tra Dueville e Monticello
Conte Otto in località Tre scalini nei pressi
del fiume Astichello.
Varie grafie rinvenute in documenti notarili:
1152 Tienne.
1166 ville Thiennis.
1172 in pertinenciis de Tiene.
1259 Tyennem.
1276 in castro de Thienis.
1276 buscum de Tienis.
1301 omnibus de Tienis ... Clementis de Tiene
1346 iudicis de Thienis.
1348 Sancte Marie de Thienis.
Dal 1600 la denominazione attuale.
MANIFESTAZIONI
Giugno thienese, rassegna di appuntamenti culturali,
sportivi e di solidarietà.
Fiera di S. Giovanni, il 24 giugno.
Fiera di S. Anna, il 26 luglio ai Cappuccini.
Biennale premio pittura "Città di Thiene".
Premio nazionale biennale di poesia in lingua e dialettale.
Incontri corali, in agosto e settembre.
Stagione teatrale, da ottobre ad aprile.
Thiene tra Fiori e Sapori nel mese di maggio
Rassegna biennale bande musicali, in giugno, la prima
risale al 1980.
Rassegna cinematografica Cinestate presso il parco
di Villa Fabris in luglio ed agosto.
Rievocazione Storica "Thiene 1492". Negli
anni pari interessa due weekend (fine settembre, inizio
ottobre)con la grandiosa sfilata dei figuranti nel
primo weekend, la rievocazione dei fatti legati alla
concessione del mercato libero da dazi da parte del
Doge Agostino Barbarigo e le vicende della Battaglia
di Rovereto. Nel secondo weekend si tiene il Mercato
Rinascimentale Europeo (anche negli anni dispari).
Sagra "Poenta e bacalà", in ottobre.
Formaggi e dintorni, dal 1948 in settembre. Biennale
dedicata ai formaggi tipici del triveneto e ai loro
abbinamenti enogastronomici
La Nina, tradizionale canta, alla vigilia di Natale.
Natale di Fiaba, nei due fine settimana precedenti
il Natale la città si trasforma nel paese delle
Fiabe, con i personaggi delle favole più famose
e amate, tante attrazioni tra cui la Balena di Pinocchio,
il castello di Winnie the Pooh, i Soldatoni di Piombo,
la casetta di Babbo Natale. Animazioni e spettacoli
per i bambini, stand gastronomici e banchetti a tema.
GASTRONOMIA
Poenta e bacalà, polenta e baccalà (stoccafisso
norvegese lavorato e cotto alla vicentina)
Bigoli cò l'arna, grossi spaghetti al sugo
di anatra
Treccia d'oro, dei fratelli Signorini, dal 1920 il
dolce thienese per eccellenza
Sopressa Vicentina DOP
Toresani, giovani colombi cotti allo spiedo
poenta e sopressa e poenta e formajo, polenta e sopressa
e polenta e formaggio
Rassegne enogastronomiche: I Piatti della Pedemontana,
in Primavera, e Dalla Terra alla tavola in Autunno
DA
VEDERE
Lo scultore ed architetto Pietro Lombardo da Carona,
tra il 1469 e il 1474 è chiamato a Thiene da
Giovanni Porto, abiatico di Bartolomeo Colleoni, con
l'intento di abbellire il "Castello" (Villa
Porto Colleoni Thiene) secondo il nuovo gusto rinascimentale.
La parte superiore delle torri viene ornata con coppie
di finestre le cui ghiere sono decorate da Pietro
come i balconcini ai lati della quadrifora della casa
Roselli in via Tadi a Padova.
La
presenza di Pietro Lombardo è rivelata anche
dalla splendida ancona marmorea che orna l'altare
maggiore del vicino Oratorio di Santa Maria Nascente
(cappella del castello), con la Madonna in trono reggente
il Figlio benedicente con ai lati San Bartolomeo e
San Francesco d'Assisi, e nella lunetta superiore
il Dio Padre circonfuso di cherubini; essa mostra
chiaramente influssi derivati dalla prolungata frequentazione
di Donatello negli anni padovani. Suo è pure
il bel portale della adiacente canonica.
La
torre campanaria del Duomo di Thiene è realizzata
su progetto dell'architetto bolognese Sebastiano Serlio,
tra il 1640 e il 1655.
A
fianco del Duomo è possibile visitare il Museo
d'Arte Sacra, inaugurato nel 1999. All'interno sono
esposti paramenti sacri finemente lavorati, icone,
oggetti liturgici, di diverse epoche, realizzati in
argento nelle botteghe veneziane. Di particolare valore
i reliquiari, il prezioso baldacchino del 1771, ricamato
con fili d'oro e la quattrocentesca tavola con la
Madonna della Rosa. All'interno della Chiesa sono
invece visibili pale del Maganza, del Carpioni, del
Ballante e del Grazioli.
Di
notevole interesse nel campo dell'arte plastica astratta
l'attività svolta dal maestro Mario Pais de
Libera che questa città da lungo tempo ospita.
La
città ha dato i natali a Silvia Ziche, disegnatrice
umoristica che ha lavorato per Linus, Cuore, Smemoranda,
per editori come Einaudi e Mondadori e che ha creato
il personaggio di Lucrezia che compare sulle pagine
del settimanale Donna Moderna oltre a disegnare per
la Disney l'amatissimo personaggio di Paperino.
In
città lavora anche Alberto Chester Stella,
scenografo più volte premiato, pittore e grafico
di successo.
La
Città ospita inoltre, presso la Villa Chilesotti
Fabris, una |Centro Europeo per i Mestieri del Patrimonio
(Scuola Internazionale di Restauro).
DA
VEDERE INOLTRE
Casetta rossa, semplice fabbricato posto vicino alla
Chiesetta rossa e sede della Pro Loco
Torre civica campanaria, costruita tra il 1640 e il
1655 su progetto datato 1549 dell'architetto bolognese
Sebastiano Serlio, uno dei pochissimi campanili dotate
di sottopasso alla base
Castello Porto Colleoni Thiene (detto il Castello
di Thiene), edificato a metà del Quattrocento
dai Porto, passò ai Colleoni di Bergamo nel
1815 e ai conti Thiene nel 1918
Auditorium Fonato, costruito nel 1926 e restaurato
nel 2002
Teatro sociale poi comunale nel 1905
ex Collegio Vescovile fu gestito, assieme all'attiguo
palazzo, dai Comboniani dal 1919 al 1922, fu Collegio
Vescovile dal 1922 al 1956 e Seminario Minore di Padova
dal 1956 al 1969, dopo anni di abbandono l' ala nord
è stata ristrutturata ed è sede della
nuova biblioteca della città mentre la parte
sud è adibita ad attività culturali
Palazzo Machiavelli, in piazza Chilesotti, è
caratterizzato da una facciata decorata a rombi e
da un sottopasso
Palazzo Salici-Scalcerle, in corso Garibaldi, proprio
di fronte a piazza Chilesotti
Villa Chilesotti-Fabris, in via Trieste (secolo XVIII)
Loggia Pajello, ex Loggia dei Parminion, in via Roma,
bel colonnato oggi sede di una banca
Villa Miola già dei conti Savardo, in corso
Garibaldi opposta a via De Marchi, attico con finestre
trilobate e altorilievi verso corso Garibaldi
ringhiera in ferro battuto del 1693 di casa Chilesotti
in corso Garibaldi sopra l'entrata della galleria
omonima, opera in stile liberty di Joseph Canatovic
Casa Pajello, (Casa Brogliano-Gualdo poi Sandini)
della metà del XVI secolo, in via Carlo del
Prete angolo via Dante, un gioiello di architettura
rinascimentale
Palazzo Nievo Rossi, in via Castelletto
Palazzo Thiene-Cornaggia-Mangilli, in via San Gaetano,
adiacente alla nuova biblioteca di via Corradini
Villino Bernardi-Osteria all'Iris, all'angolo nord
della piazza del bosco
Villa Beregan-Cunico, già Cà Mazzocca,
ampliata nel 1649, chiamata Cà Beregane
Cà Ghellina, in via Cà Ghellina, villa
di campagna del 1601 vicina a Villaverla
Palazzo Fabretti, in via delle Pastorelle presso il
Lanificio Angelo Ferrarin
Sarcofago del 1344, posto sul lato est del duomo contenente
le spoglie di Miglioranza Thiene
Casa Ranzolin, poi Miola-Dal Ferro, in via Santa Maria
Maddalena
ex Filanda Rossi, in via Monsignor Pertile, caratterizzata
dall'alta ciminiera in cotto e dai fabbricati recentemente
ben ristrutturati, lungo la roggia di Thiene
Villa Ranzolin, del 1898, in stile liberty, situata
tra via Corradini e il parco Sao Caetano do Sol
Palazzo Pajello-Saugo, in piazza Matteotti, di fronte
alla stazione ferroviaria, del 1678.
EDIFICI
RELIGIOSI
Duomo, in via Roma, eretto tra il 1625 e il 1630 dove
sorgeva la chiesa di S.Maria Assunta risalente a prima
del 1166. Dal 1911 al 1926 fu ampliato con l'aggiunta
delle due navate laterali e dal 1927 al 1932 viene
eretta la cupola.
Chiesa di San Vincenzo Martire, in via San Vincenzo,
fondata il 15-05-1333. Nel 1379 vi furono aggiunti
il presbiterio, la sacrestia ed il campanile.
Santuario della Madonna dell'Olmo, in via del Santuario,
zona Cappuccini. Legato all'apparizione della Vergine
a tre pastorelle di Thiene alla fine del 1529. Edificata
nel 1610-1611. Nel 1910 fu eretta l'attuale facciata,
nel 1926 la Casa di San Francesco per le attività
pastorali e nel 1930 fu costruito il campanile.
Chiesa di San Girolamo e San Gaetano, in via San Gaetano,
sorta nel 1470 come oratorio privato del palazzo del
conte Giacomo Thiene in zona Conca.
Chiesa della parrocchia di San Sebastiano, in via
Cà Pajella, inaugurata il 25 aprile 1978, adiacente
al Patronato e alla scuola materna costruiti nel 1967
nel quartiere ora denominato Cà Pajella o anche
Borgo Asiago.
Chiesa della parrocchia del Santo, in via Don Zigliotto
della frazione Santo, dedicata inizialmente al Santissimo,
poi intitolata a San Antonio da Padova, risalente
almeno al XVII secolo, ingrandita nel 1914, nel 1920
e restaurata con la ricostruzione del campanile nel
1958.
Chiesa della parrocchia di Rozzampia, dedicata a S.
Maria ad Nives, sorta sopra oratorio della villa dei
conti Porto costruito nel 1604, nel 1935 fu dotata
di un organo e fu edificato il campanile. Nel 1950
fu costruita l'adiacente scuola materna e la casa
per le attività pastorali.