Sommacampagna
è un comune della provincia di Verona. Sommacampagna
dista 12 chilometri dal Comune di Verona e a circa
16 km dal centro della città. Rispetto al capoluogo
è in posizione sud ovest, adagiata sulle colline
moreniche, al limite della pianura Padana. Il territorio
comunale, essendo servito da ben due autostrade (la
A4 e la A22), dalla ferrovia (linea Torino
Venezia e la Brennero Bologna) nonché
da una Aerostazione di primaria importanza, ed essendo
ubicato nella cintura di Verona, alle prime falde
delle colline moreniche del lago di Garda (che fovoriscono
un particolare clima), ha visto nell'ultimo quarantennio
uno sviluppo esponenziale delle attività industriali,
artigianali e commerciali; contemporaneamente la sua
produzione agricola si è specializzata in special
modo nella peschicultura e viticoltura; attualmente
sono tre le denominazioni a D.O.C. della produzione
dei vini: il Bianco di Custoza, il Bardolino e il
Garda. Il Centro Giovanile "La Quercia"
affiliato all'Associazione NOI, opera da parecchi
anni all'interno della comunità offrendo a
tutti gli associati e a quanti si vogliono accostare,
uno spazio dove è possibile praticare varie
attività ricreative e sportive indirizzate
ad adulti, ma soprattutto a giovani e bambini, in
un ambiente che garantisce una serena aggregazione.
Il Circolo viene gestito da volontari e soci che offrono
parte del loro tempo libero a favore di tale realtà.
Da sempre essi partecipano attivamente alla programmazione,
alla gestione e allo sviluppo di tutte le attività
promosse dall'Associazione.
MANIFESTAZIONI
Carnevale, la maschera di carnevale del paese è
Messer Gidino
Sagra di San Luigi, il primo week end di agosto a
Caselle di Sommacampagna.
Festa della Madonna, in agosto al Santuario della
Madonna del Monte e Villa Venier.
Annuale Antica Fiera di Sommacampagna, mostra mercato
di prodotti locali, mostra pomologica, mostra mercato
di macchine agricole, mercatino bio, luna park, gare
ciclistiche, serate di liscio, stand gastronomici
e spettacolo pirotecnico conclusivo. Il lunedì
dopo l'ultima domenica di agosto.
Festa del Vino Bianco di Custoza, il 2º week
end di settembre, con concorso decretante il miglior
produttore di vino bianco di Custoza.
Festa del "Brocoletto di Custoza", la prima
settimana di gennaio, festa dell'ortaggio tipico.
"InSomma Me Godo", festa che ha i giovani
come protagonisti: organizzatori e partecipanti. Tornei
sportivi (calcio saponato, street basket, pallavolo),
giochi, musica e spettacoli (concerti, balletti e
corrida). Tutti gli anni a giugno.
Grest Parrocchiale, ogni anno, per quattro settimane
si svolge il Grest Parrocchiale durante il mese di
luglio. I protagonisti sono i bambini dalla prima
elementare alla seconda media e gli animatori coordinati
dal curato della parrocchia.
Maratona del Custoza e Marciarena,
Atleti maratona del Custoza tra i vigneti
ogni anno, la seconda domenica di Maggio, il Gruppo
Marciatori Agriform organizza la Maratona del Custoza
e la Marciarena. Questo evento porta ,per una giornata,
quasi 6000 persone a Sommacampagna, in Villa Venier.
Il 9 maggio 2010 si è svolta la 11ª Maratona
del Custoza e la 34ª Marciarena.
DA
VEDERE
Pieve di SantAndrea V secolo
Santuario di Madonna del Monte XII secolo
Chiesa di San Michele (privata) - XVI secolo
Chiesa di San Rocco XVI secolo
Chiesa della Madonna della Salute XIX secolo
Chiesa dellImmacolata e di S. Andrea Apostolo
XVIII secolo
Chiesa San Pietro in Vinculis XVIII secolo
Municipio
Cà Zenobia XII secolo
Villa Fiocco XVI secolo
Villa Masi XVI secolo
Villa della Vecchia XVI secolo
Villa Venier (La Bassa) - XVII secolo
Villa Ottolini XVII secolo
Villa Livio XVIII secolo
Villa Bocca Trezza (Mille e una Rosa) - XVIII secolo
Ossario di Custoza XIX secolo
Casa del Tamburino Sardo XIX secolo
ORIGINI
E CENNI STORICI
Nei pressi di Sommacampagna sono stati trovati in
loc. Palù reperti dell'età della pietra
e i pali di sostegno di alcune palafitte. Numerosi
sono anche i reperti di epoca romana (il paese si
chiamava Summa Campanea) i più rilevanti sono
tutt'ora osservabili presso l'antica pieve di Sant'Andrea
al Cimitero e di San Pietro, luoghi ove sorgevano
templi pagani. Nel medioevo il centro storico sorgeva
nei pressi della pieve di Sant'Andrea e successivamente
si è svuluppato in direzione di Verona, sino
al colle ove ora sorge la Chiesetta di San Rocco e
il relativo campanile. Numerosi gli eventi storici
occorsi sul territorio comunale. Sicuramente i più
significativi e ricordati sono le due battaglie risorgimentali
combattute rispettivamente nella prima (1848) e nella
terza (1866) guerra per l'indipendenza dell'Italia,
sulle colline moreniche della frazione Custoza. A
partire dal secondo dopoguerra S. ha conosciuto un
forte sviluppo industriale che ne ha profondamente
trasformato lidentità, passata da quella
tradizionale fondata su di una economia agricola,
a quella per lappunto industriale.
A tale trasformazione è conseguito il forte
sviluppo edilizio del paese, industriale ma anche
civile, conseguenza dellincremento della popolazione
dovuto allimmigrazione operaia che ha caratterizzato
gli anni 60 e 70, sviluppo che ha notevolmente
modificato la struttura del paese dal punto di vista
urbanistico. In particolare, il centro abitato è
progressivamente scivolato dalla sommità
delle colline, dove era storicamente concentrato,
verso la pianura ad est, in prossimità della
Z.A.I. e delle vie di comunicazione (in primis, il
casello dellautostrada A4), ove sono sorti quartieri
densamente popolati. Solo a partire dallinizio
dellultimo decennio si è cercato di rivalorizzare
il centro storico mediante lincisiva lottizzazione
a scopo civile dei terreni agricoli collocati sulla
collina ad ovest dello stesso (cosiddetta lottizzazione
Monte Molin), così da permettere
al centro storico di tornare ad essere leffettivo
centro urbanistico del paese. A tale lottizzazione,
ed alle altre poste in essere in S. e nelle frazioni
di Caselle e Custoza, pure esse particolarmente incisive
dal punto di vista estetico-urbanistico, ha conseguito
un ulteriore notevole incremento della popolazione,
per lo più formata da persone in uscita dalla
città. A partire dal 2007 sono stati posti
in essere, oltre ad una nuova espansione della Z.A.I.,
due grandi piani di recupero urbanistico mediante
i quali si è proceduto alla demolizione del
macello e del centro direzionale a suo tempo appartenuti
ad una società operante nel settore alimentare,
i quali erano abbandonati da tempo ed in avanzato
stato di degrado. In luogo di tali fabbricati sono
stati realizzati nuovi edifici, anchessi di
notevoli dimensioni, aventi destinazione civile/commerciale.