Preganziol
è un comune della provincia di Treviso, in
Veneto. Il territorio di Preganziol è completamente
pianeggiante. Il suolo, per lo più argilloso,
permette l'esistenza di numerosi corsi d'acqua, comunque
di modesta portata e lunghezza: da sud, i principali
sono il Zermanson, Serva, il Bigonzo e il Dosson,
tutti affluenti del Sile.
ETIMOLOGIA
La prima parte del nome è sicuramente in relazione
al veneto prà che significa "prato"
e indicherebbe dunque la presenza di terreni utili
al pascolo o, più in generale, di possedimenti.
La seconda parte è discussa: forse deriva dal
nome dell'antico proprietario (un tale Golza, Galzolo
o Granziol quindi); oppure è legato ad un termine
veneto, oggi in disuso, che significava "bosco"
(da gazo, giagio, gaiolo), quindi indicherebbe un
prato protetto da una selva. La presenza di fitti
boschi è infatti documentata in vari documenti
medievali.
DA
VEDERE
La parrocchiale di Sant'Urbano risale, nella sua ultima
riedificazione, al XVIII secolo, tranne la facciata
novecentesca progettata da Antonio Beni. All'interno,
una Madonna della Cintura, gruppo ligneo di Valentino
Panciera Besarel (1895), il Martirio di Sant'Urbano,
affresco del soffitto di Giovan Battista Canal (1792)
e una Madonna della Cintura, altro dipinto del Canal
collocato sul primo altare di sinistra; le stazioni
della via crucis e la tela Strage degli innocenti
sono opere recenti di Giuseppe Pin. Nel territorio,
in particolare lungo il Terraglio, sono presenti numerosissime
ville venete, tra le quali merita particolare menzione
Villa Franchetti.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Le tracce più antiche della presenza umana
nel territorio risalgono all'epoca romana. Si ritiene
che l'attuale comune costituisse l'estremità
settentrionale della centuriazione di Altinum, il
cui confine con Tarvisium seguiva il corso del Sile.
La prima citazione scritta di Preganziol, indicata
come prati Golzoli, è in una bolla del 1170
con la quale papa Alessandro III donava la chiesa
locale, già cappella della pieve di San Giovanni
di Treviso, al Capitolo dei Canonici di Treviso. La
disposizione fu confermata nel 1181 è il paese
è menzionato come Pratoganziol. Come suggerirebbe
il toponimo, il territorio era in passato ricco di
vegetazione. In un documento del 1317 si osserva la
necessita di tagliare le selve che offrivano riparo
ai briganti. Dell'anno successivo è un altro
scritto in cui è attestato l'utilizzo delle
loviere, trappole per catturare i lupi. Nel 1350 la
popolazione fu decimata per l'imperversare della peste.
Per favorire il ripopolamento della zona, il comune
di Treviso, da cui dipendeva, offrì degli sgravi
fiscali per chi vi si ristabiliva.
FRAZIONI
A Preganziol appartengono le tre frazioni di Sambughè,
San Trovaso e Frescada.
PARROCCHIE
Nel territorio di Preganziol hanno sede quattro parrocchie,
comprese nella Diocesi di Treviso; tre di queste appartengono
al vicariato di Mogliano e una a quello di Treviso:
-
Preganziol (Sant'Urbano papa)
- San Trovaso (Santi Gervasio e Protasio martiri)
- Sambughè (San Martino vescovo)
- Frescada (San Giovanni Battista, vicariato di Treviso).