Pieve di Soligo
Veneto

Pieve di Soligo (chiamato comunemente "Pieve"), è un comune di 12.000 abitanti della provincia di Treviso in Veneto. Malgrado la vasta urbanizzazione che ha interessato Pieve di Soligo nel secondo Novecento, con aree residenziali e industriali in crescita, ai margini delle zone densamente edificate ne restano altre di valore ambientale, sulle quali spiccano quelle interessate dal corso dei due fiumi Lierza e Soligo. Territorio per 2/3 pianeggiante e per 1/3 collinare, bagnato dai fiumi Soligo e Lierza, Pieve di Soligo è collocato nella parte orientale del Quartier del Piave, di cui è storicamente il capoluogo. Il colle di San Gallo, che sovrasta il paese di Soligo, chiude idealmente a nord la pianura di Pieve, assieme ai colli che dominano su Solighetto; a sud fanno da confine le colline di Collalto e Colfosco di Susegana. L'arco delle Prealpi Bellunesi, con le sue cime (le più importanti sono quelle del Monte Cesen e del Col de Moi), incornicia a nord la piana e le colline di Pieve; questo fronte montuoso può essere valicato attraverso i passi di San Boldo e di Praderadego. Il patrono di Pieve di Soligo è Santa Maria Maddalena. La festa patronale è il 22 luglio e viene celebrata una messa presso la chiesa di Santa Maria Maddalena.

ETIMOLOGIA
E' un composto di "pieve" e del nome locale Soligo (dal nome latino di persona Sulla o Solius).

MANIFESTAZIONI
Il fiume Soligo divide la frazione capoluogo in due contrade denominate "Contà" e "Trevisan". C'è una grande rivalità tra le due contrade tanto che in occasione della sagra paesana chiamata "Lo Spiedo Gigante", che nell'ottobre del 2006 ha festeggiato i 50 anni, si svolge, tra i vari eventi, anche il Tiro alla Fune che un tempo si disputava a cavallo del ponte sul Soligo.

FRAZIONI
Barbisano: abitato da circa 2100 persone, il paese ha una chiesa non antica dedicata a Santa Caterina, la santa patrona, che viene festeggiata il 25 novembre.
Solighetto: paesino di circa 2600 abitanti, che ricopre un'area quasi uguale al capoluogo del comune, conserva ancora intatto lo spirito di un paese basato sull'economia rurale, ai piedi delle colline delle prealpi trevigiane. In occasione della festa dell'Immacolata (8 dicembre), è tradizione che si tenga la sagra paesana, che, dopo anni di oblio, dal 2008, grazie alla volontà di un'associazione operante nel territorio, è stata ripristinata.

DUOMO
Imponente edificio che sorge nel cuore di Pieve è il duomo intitolato a Santa Maria Assunta, monumento neoromanico (con alcuni elementi neogotici) costruito nel primi anni del XX secolo, ad opera dell'architetto Domenico Rupolo. Fu consacrata nel 1924. La facciata a salienti, in laterizio, è sovrastata da cinque pinnacoli e fa intuire la struttura a tre navate degli interni. L'opera d'arte di maggior valore in essa custodita è la pala d'altare del pittore primo-cinquecentesco Francesco da Milano, rappresentante Assunzione della Vergine e risalente al 1540. Altre opere pittoriche degne di nota sono Crocifissione di Giovanni Possamai e Vergine con Gesù Bambino di Marta Sammartini, entrambe novecentesche.
Trovano qui sepoltura le reliquie del beato Giuseppe Toniolo. A sinistra del duomo svetta l'alto campanile, inaugurato nel 1955.

CHIESA DI SAN MARTINO
La chiesa di San Martino sorge alla fine della via Crucis che ha inizio nella Cal Santa; si erge presso il cimitero di Pieve. Documentata già nel 1177, ha una lunga storia, che culmina nella ricostruzione del 1840, a spese del nobile pievigino Gerolamo Maria Balbi Valier, a cui si deve l'aspetto attuale. La facciata è caratterizzata da un pronao sostenuto da quattro colonne di ordine ionico, sulle quali insiste un grande frontone.

CHIESA DI SANTA MARIA MADDALENA
Antico edificio sacro è la chiesa dedicata a Santa Maria Maddalena, patrona di Pieve di Soligo, ubicata nella parte occidentale del centro del paese. Questo luogo sacro lega la sua storia a quella dell'omonima confraternita; se ne ha notizia già nel XIV secolo, ma l'attuale edificio è presumibilmente databile al 1608. La chiesa della Maddalena ha una facciata a capanna con timpano, aperta da un portale a cui si affiancano due monofore. A destra della facciata sorge il campanile, con orologio dipinto e cella campanaria aperta da due monofore per lato.

BORGO STOLFI
Situato lungo il fiume Soligo, è uno dei borghi storici di Pieve. Occupa la sponda destra del fiume, all'altezza della chiesa parrocchiale, dove il Soligo fa un'ansa, in prossimità del ponte. Le strutture architettoniche che lo costituiscono, sono tipiche palazzine di due o tre piani adiacenti l'una all'altra, secondo il tradizionale stile dei borghi del Veneto orientale. Ha qui luogo inoltre la vecchia roggia colla ruota da mulino alimentata dal Soligo.

CAL SANTA
La Cal Santa è una delle vie più antiche del centro storico: inizia poco ad est della chiesa parrocchiale, dove sorge un vecchio borgo, e prosegue fino all'area del cimitero, segnata da una via Crucis. Questa calle è luogo topico nel corpus poetico di Andrea Zanzotto, che spesso la trasfigura attraverso il nome di Contrada Zauberkraft, andando a idealizzarne e ricostruirne il "sostrato antropologico".

CASA CORA' (detta del Podesta')
E' una villa del XVII secolo, ubicata in via Chisini, vicino alla più importante Villa Chisini. Casa Corà si segnala per le linee architettoniche molto semplici, costituite da tre piani di monofore rettangolari con semplici profili in pietra; la monotonia è rotta da un sopralzo timpanato e aperto da un'elegante bifora con balaustrina lapidea.

PALAZZO BALBI VALIER SAMMARTINI
Architettura risalente al XIX secolo, è l'edificio più imponente della piazza principale di Pieve di Soligo. Fu costruito per la famiglia Balbi Valier, ricchi imprenditori che in questo luogo avevano già un palazzo dalla metà del XVIII secolo, dove gestivano le loro attività legate alla lavorazione della seta. La struttura ottocentesca fu progettata da Giovanni Battista Meduna. La grande mole del palazzo, di quattro piani, è aperta in facciata da ben undici monofore per piano, fra le quali sono presenti decorazioni. Sull'angolo nord-ovest si inserisce una torre merlata in stile neogotico, secondo l'eclettismo tipico di molte architetture locali del XIX secolo. Sul retro del palazzo trova spazio una corte, intorno alla quale si sviluppano le diverse adiacenze, un tempo legate all'attività dei Balbi Valier e ora sede di negozi.

VILLA CHISINI
Villa Chisini è una grande villa del XVIII secolo. Sorge lungo la via omonima che si diparte dalla piazza centrale di Pieve, ma ha la facciata più notevole sul fiume Soligo. Essa si dispone su tre livelli, con la parte centrale rialzata di un piano e terminata da un timpano. Le aperture sono tutte rettangolari e di dimensioni contenute. Di particolare rilievo quelle centrali del primo piano, costituite da tre monofore interessate da un poggiolo sviluppato in lunghezza, con vista sul fiume.
La facciata sulla strada, avente le stesse caratteristiche architettoniche, è celata dalle alte fronde dell'antico giardino.

MAGLIO DI PRADELLA
Lungo il fiume Soligo, verso la frazione Solighetto, si trova il maglio di Pradella, antico stabilimento ancora funzionante, dove avviene la lavorazione del ferro; è dotato di tre ruote ad acqua e, al suo interno, si può avere testimonianza di come, prima dell'industrializzazione, si forgiavano manualmente gli utensili agricoli.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 12.159 (M 6.024, F 6.135)
Densità per Kmq: 639,9
Superficie: 19,00 Kmq

CAP 31053
Prefisso Telefonico 0438
Codice Istat 026057
Codice Catastale G645

Denominazione Abitanti pievigini
Santo Patrono Santa Maria Maddalena
Festa Patronale 22 luglio

Il Comune di Pieve di Soligo fa parte di:
Area Geografica: Bacino Idrografico del Fiume Piave
Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane
Associazione Nazionale Città del Vino

Località e Frazioni di Pieve di Soligo
Barbisano, Solighetto

Comuni Confinanti
Cison di Valmarino, Farra di Soligo, Follina, Refrontolo, Sernaglia della Battaglia, Susegana.

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