Occhiobello
è un comune di 10.900 abitanti della provincia di Rovigo.
Occhiobello,
con le due principali frazioni Santa Maria Maddalena e Gurzone, è
il primo paese della Regione Veneto che si incontra attraversando il
fiume Po venendo da Ferrara da cui dista meno di 10 Km. Con le sue due
frazioni è un Comune attivo sia sul piano produttivo-industriale
che sul piano commerciale: uno sviluppo economico e sociale che ha raggiunto
dopo aver affrontato, nel corso dei secoli, vicissitudini di ogni sorta.
CENNI STORICI
La storia del territorio occhiobellese risale a molti secoli fa. Rilevamenti
archeologici testimoniano, infatti, che già nella preistoria
erano presenti nel territorio occhiobellese prime forme di vita associata
localizzate a nord dell'attuale territorio di Occhiobello, nei pressi
della località Piacentina.Nel
corso dei millenni il territorio di Occhiobello subì notevoli
trasformazioni sia di origine naturale (cataclismi di ogni genere),
sia di origine storico-politica in seguito alle continue invasioni di
civiltà diverse tra cui i Celti, gli Etruschi, i Galli ecc.A
seconda delle dominazioni anche la struttura politica ed economica subiva
cambiamenti; basti pensare che durante la Repubblica Romana, intorno
al II secolo AC, il territorio di Occhiobello era considerato una importante
zona rurale di transito (una rete viaria passava nei pressi dell'attuale
Gurzone). Un periodo, invece, oscuro, caratterizzato da distruzioni
di beni materiali e sacrifici di vite umane e che interessò tutto
il Polesine, iniziò con il regno romano-barbarico di Odoacre.
Per una ripresa economica e civile, bisogna aspettare l'anno 754 quando
il territorio occhiobellese divenne Patrimonio di San Pietro, divenendo
così feudo ecclesiastico con una organizzazione politica strettamente
legata al potere temporale della Chiesa.Il
destino storico e culturale era legato al governo ferrarese che, intorno
all'anno 1000, affidò ai marchesi de' Contrari, una nobile famiglia
di Ferrara, il marchesato del Polesine ferrarese (l'attuale circoscrizione
comunale di Occhiobello).
Il marchesato era formato da tre località: Le Casette, ossia
l'attuale Occhiobello, da Gurzone e da Santa Maria Maddalena ancora
unita a Pontelagoscuro fino al 1150. In tale anno, infatti, la rotta
di Ficarolo separò i due villaggi, uno sulla sponda destra (Pontelagoscuro)
e uno sulla sponda sinistra (Santa Maria Maddalena). Il territorio rimase
sotto il dominio estense fino al 1597 quando, morto Alfonso II d'Este
senza eredi, tutto il suo ducato passò allo Stato Pontificio.
In quel periodo sorsero nuovi centri abitati nelle località "Chiavica"
e "Livelli" e prese maggiore importanza Santa Maria Maddalena
già luogo di villeggiatura dei duchi d'Este e quindi della nobile
famiglia dei Pepoli.È
soprattutto nel 1700, anno in cui "Le Casette" iniziò
ad essere chiamata Occhiobello, che Santa Maria Maddalena si ingrandì
anche sotto il profilo demografico; crescita favorita dalla sua vicinanza
con la città di Ferrara. Il dominio della Santa Sede, durato
circa duecento anni, fu bruscamente interrotto dall'invasione napoleonica
nel 1797. I francesi portarono in queste zone le idee della rivoluzione
ed una speranza di maggiore libertà, subito però delusa
dai fatti: alla spoliazione del territorio si ebbero tasse inique, come
quella sul macinato, che causarono delle vere rivolte popolari. Nel
1815, dopo il Congresso di Vienna, ai francesi subentrarono gli Austriaci
che portarono ancora più malcontento tra la popolazione soprattutto
per l'annessione alla provincia di Rovigo. Nel 1866, con la pace di
Vienna, terminò la dominazione austriaca ed il Veneto fu ceduto
al Regno d'Italia. Diverse furono le costruzioni in ambito edilizio:
comparsa della ferrovia, costruzione del ponte ferroviario in ferro,
impianto di pubblica illuminazione ad Occhiobello, ecc. L'incremento
economico e sociale fu molto rallentato in seguito alle due guerre mondiali
che travolsero l'Italia. L'ultimo conflitto mondiale ha impegnato nella
lotta alla Resistenza un elevato numero di vite umane, i centri abitati
hanno subito bombardamenti, opere d'arte di grande valore distrutte.
A guerra finita riprese la ricostruzione del paese, ricostruzione che
subì ancora un altro rallentamento a causa dell'alluvione del
Po del 14 novembre 1951.
DATI RIEPILOGATIVI
Popolazione
Residente 9.979 (M 4.842, F 5.137)
Densità per Kmq: 305,9 (Censimento Istat 2001)
CAP
45030
Prefisso Telefonico 0425
Codice Istat 029033
Codice Catastale F994
Denominazione
Abitanti occhiobellesi
Santo Patrono San Valentino
Festa Patronale 14 febbraio
Giorno di Mercato Settimanale sabato
Numero
Famiglie (2001) 3.953
Numero Abitazioni (2001) 4.279
Il
Comune di Occhiobello fa parte di:
Area Geografica: Alto Polesine
Località e Frazioni di Occhiobello
Santa Maria Maddalena, Gurzone
Comuni Confinanti
A est: Canaro; a nord: Fiesso Umbertiano; a ovest: Stienta
Chiese e altri edifici religiosi occhiobellesi
Oratorio di San Gaetano
Chiesa di San Lorenzo (in località Gurzone)
Il
comune è gemellato con
Mennecy (Francia)