Farra
di Soligo è un comune con circa 8.000 abitanti
situato all'estremità settentrionale della
provincia di Treviso, quasi al confine con la provincia
di Belluno. Il
comune comprende tre località disposte da est
ad ovest in quest'ordine: Soligo, Farra di Soligo
e Col San Martino. Il capoluogo è Farra di
Soligo. Soligo è bagnata dall'omonimo fiume.
Col San Martino è invece nota per la produzione
vinicola, specialmente per il prosecco.
EDIFICI
STORICI
Villa Caragiani-Ricci
Palazzo Vedovati
EDIFICI
RELIGIOSI
Oratorio di San Tiziano
Chiesetta della Madonna del Broi
Chiesa di Santo Stefano
Chiesa di San Lorenzo
BIBLIOTECA
MULTIMEDIALE
La Biblioteca Multimediale è una nuova struttura
che il Comune di Farra di Soligo mette a disposizione
dei propri cittadini.
CRONOLOGIA STORICA
1 Il Neolitico
Una modesta depressione doliniforme, situata appena
sotto il crinale del Col Pertegár, sono emersi
a giorno dei manufatti di selce, attribuibili all'età
neolitica.
2 Età del Bronzo
Sull'omonimo colle, alle spalle della frazione di
Soligo, sorge una chiesetta intitolata a S. Gallo.
Essa è collocata in posizione chiaramente strategica
rispetto alla valle del fiume Soligo.
3 Età del Ferro
Poco sopra lo zoccolo basale del colle di San Gallo,
e leggermente scostato rispetto al centro storico
di Soligo, è situato un ridotto falsopiano,
dotato sia di acque sorgive sia di materiali argillosi
di superfice.
4 Età Romana
Per quanto riguarda l'arco temporale esteso dalla
media età del Ferro fino al 1° Impero Romano
(700 a.C. 0) il Quartier di Piave sembra rappresentare
un autentico "buco nero".
5 Età Longobarda
Com'è noto, i Longobardi sotto la guida di
Alboino varcano le Alpi Giulie nel 568 d. C.
6 Il Medioevo
Consistenti sono i reperti riferibili al periodo longobardo.
Un sepolcreto longobardo è stato identificato
in località Monchera, a nord del borgo sulle
prime pendici delle colline.
7 Storia Moderna
Dal secolo XIV Farra, con le 'ville e regole d'Oltre
Piave' appartenne al distretto del Comune di Treviso
e vi rimase anche dopo che la capitale della Marca
passò alla Repubblica di S. Marco.