Eraclea
è un comune in provincia di Venezia, affacciato sul Golfo di
Venezia. Fino
al 4 novembre 1950 si chiamò Grisolera, in quell'anno con decreto
n. 1061 del Presidente della Repubblica Italiana Luigi Einaudi, ma su
inziativa dell'allora Sindaco Guerrino Burato e del segretario comunale
rag. Aldo Tassoni e a seguito di una delibera comunale, il nome venne
modificato con quello dell'antica città romano-bizantina, Eraclea
appunto, i cui resti si trovano al confine del territorio comunale in
direzione di San Donà di Piave nei pressi della località
di Cittanova.
Il
comune di Eraclea è incassato fra l'ultimo tratto del fiume Piave
e quello del fiume Livenza in un'area che fino agli anni 1930 era pressoché
spopolata a causa della malaria endemica, nonché coperta da paludi
e canne palustri. Basti ricordare che, fino all'inizio dell'opera di
prosciugamento delle paludi, l'82% del territorio comunale era occupato
da specchi acquei, canali, canneti e paludi. La diffusa presenza umana
ha avuto inizio con le bonifiche pubbliche successive alla prima guerra
mondiale (Consorzio Ongaro Inferiore, poi Consorzio di Bonifica del
Basso Piave). Il comune di Eraclea è stato occupato dall'esercito
austroungarico dal momento dell'offensiva di Caporetto fino alla liberazione
con lo spostamento del fronte dopo la battaglia di Vittorio Veneto.
L'esercito italiano nel corso della ritirata fece saltare tutte le dighe
e gli argini delle da poco iniziate bonifiche: l'intero territorio comunale
tornò ad essere allagato ed impaludato per il restante corso
della guerra. Quanto non era stato allagato dalla III armata italiana
in ritirata lo fu ad opera dell'esercito austroungarico al momento dell'ultimo
ripiegamento, quale strascico della battaglia di Vittorio Veneto. Nel
1919 vennero subito riiniziate le opere di Bonifica di Eraclea che proseguirono
per tutti gli anni venti e i primi anni trenta. Dall'attività
realizzata dal cav. Marco Aurelio Pasti per il prosciugamento delle
paludi poste alle spalle del cordone sabbioso litoraneo (Valle Livenzuola)
è nata la spiaggia di Eraclea: Eracleamare. Proprio nel corso
di quelle prime attività di arginamento delle terre emerse iniziò
appunto l'attività che formo la principale peculiarità
della riviera eracleense: il cav. Pasti, in unione ai vicini proprietari
della Valle Ossi (Conti Gaggia), nei primissimi anni 20 piantumò
le dune che correvano lungo la costa con migliaia di pini comuni (Pinus
pinea).
ORIGINI
E CENNI STORICI
Il nucleo storico della cittadina basso medievale,
di cui oggi purtroppo nulla resta, si formò con la fuga verso
la sicurezza della laguna delle popolazioni romane provenienti dalle
cittadine di Oderzo (Opitergium) e Concordia Sagittaria saccheggiate
dai barbari. Il primo nome della città basso medievale fu Civitas
Nova' (nome che rivive nell'attuale località), ben presto ribattezzata
Melidissa, dal greco meliedes, "luogo migliore". L'iniziale
insediamento umano ebbe infatti luogo all'interno delle lagune che si
estendevano lungo tutto l'arco dell'alto adriatico, a partire dal Po
fino al Tagliamento. Il mare era separato dal bacino lagunare da un
cordone litoraneo sabbioso intervallato dalle foci dei vari fiumi il
cui delta si apriva all'interno delle medesime lagune. I primi abitanti
di quella che diventò in breve la più grande cittadina
delle Venezie della laguna erano i profughi delle più importanti
città romane che si susseguivano lungo la via Annia in fuga dalle
devastazioni causate dalle invasioni di popolazioni barbariche nel periodo
che va dal principio del VI secolo fino all'inizio del VII. La maggioranza
di loro proveniva appunto dalla cittadina di Opitergium, mentre altri
provenivano da Altino, Concordia Sagittaria e Aquileia. L'agglomerato
urbano si espanse su un'isola che, separata dalla terraferma da acque
profonde, garantiva la sicurezza dei rifugiati dalle incursioni in massa
e dalle razzie periodiche delle schiere militari al seguito delle orde
barbariche che migravano attraversando la pianura padana. Verso la metà
del VII secolo, Eraclea era già la città maggiore dell'estuario,
in posizione centrale, cinta da alte mure e difesa da ben ordinati corsi
d'acqua, con carattere spiccato di fortezza atta a resistere agli assalti
da terra e dal mare. A levante guardava il mare, protetta da una larga
distesa di sabbia popolata da pini marini; ai lati di mezzodì
e tramontana aveva dei canali ed a ponente dei fitti boschi e terre
coltivate che confinavano con il territorio trevigiano, altinate e opitergino.
L'isola modesta dei marinai, pescatori e cacciatori era ormai una città
importante (sembra con 90.000 abitanti) residenza gradita e capitale
invidiata delle lagune venete. In essa sorgeva la cattedrale di san
Pietro Apostolo fondata da San Magno. Le popolazioni che si insediarono
in Melidissa erano di cultura e costumi romani e mantennero stretti
rapporti con i centri del potere imperiale che si era conservato in
oriente e nell'esarcato attorno alla città di Ravenna. Tra il
610 e il 641 Melidissa venne ribattezzata Eraclea in onore dell'imperatore
Eraclio I di Bisanzio. Nel 697 vi prese sede il dux bizantino della
Venezia , figura da cui deriverà poi il Doge della Serenissima.
Il ruolo di capitale ducale fu però perso conteso dal 742 da
Metamauco e dalla nemica Equilo, sino a che nell'804 la città
venne distrutta.
DATI RIEPILOGATIVI
Popolazione
Residente 12.460 (M 6.184, F 6.276)
Densità per Kmq: 131,1
CAP
30020
Prefisso Telefonico 0421
Codice Istat 027013
Codice Catastale D415
Denominazione
Abitanti eracleensi
Santo Patrono Immacolata Concezione
Festa Patronale 8 dicembre
Numero
Famiglie 4.244
Numero Abitazioni 7.402
Il
Comune di Eraclea è:
Località balneare segnalata con due vele nella Guida Blu di Legambiente
Bandiera Blu delle Spiagge 2007
Il
Comune di Eraclea fa parte di:
Area Geografica: Bacino Idrografico del Fiume Piave
Località e Frazioni di Eraclea
frazioni: Brian, Ca' Turcata, Eraclea Mare, Ponte Crepaldo, Stretti,
Torre di Fine, Valcasoni;
località: Cittanova, Paluda, Tortoletto, Tombolino, Revedoli,
Murazzetta, Largon
Comuni Confinanti
Caorle, Iesolo, San Donà di Piave, Torre di Mosto
Eventi, Feste e Sagre
Dogi a Eraclea (seconda domenica di ottobre), con corteo in costume
e il Palio delle Isole.