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Dueville
Veneto

Dueville è un comune di 13.735 abitanti della provincia di Vicenza. Il comune è situato lungo la Statale Marosticana Schiavonesca, che unisce Vicenza a Bassano. Il comune è diviso in tre frazioni: Povolaro, la più grande, situata a sud est del territorio comunale; Passo di Riva, a nord est; Vivaro, a sudovest. Le Sante patrone del capoluogo sono Santa Maria e Santa Fosca, ma la festa principale è la fiera di Sant'Anna, il mercoledì successivo la festa della santa che è il 26 luglio. Il comune di Dueville si trova a nord-est della città di Vicenza, a dieci kilometri sulla statale marosticana, che da Vicenza porta a Marostica. Il territorio si divide in quattro frazioni: Povolaro, la più grande a sud-est; Passo di Riva a nord-est; Vivaro, la più piccola, a sud-ovest. Il comune confina coi comuni di Montecchio Precalcino, Villaverla, Caldogno, Vicenza, Monticello Conte Otto e Sandrigo. A nord-est, passando a sud di passo di riva, il territorio è attraversato dall'autostrada A31 Valdastico. Il territorio è totalmente pianeggiante. A ovest è presente la cosiddetta area del "Bosco di Dueville" ricca di sorgenti naturali, le risorgive, e dove vi sono le sorgenti del fiume Bacchiglioncello, che poco dopo (tra Vivaro e Cresole), unendosi col Leogra-Timonchio, forma il fiume Bacchiglione. Il comune di Dueville si trova a nord-est della città di Vicenza, a dieci kilometri sulla statale marosticana, che da Vicenza porta a Marostica. Il territorio si divide in quattro frazioni: Povolaro, la più grande a sud-est; Passo di Riva a nord-est; Vivaro, la più piccola, a sud-ovest. Il comune confina coi comuni di Montecchio Precalcino, Villaverla, Caldogno, Vicenza, Monticello Conte Otto e Sandrigo. A nord-est, passando a sud di passo di riva, il territorio è attraversato dall'autostrada A31 Valdastico. Il territorio è totalmente pianeggiante. A ovest è presente la cosiddetta area del "Bosco di Dueville" ricca di sorgenti naturali, le risorgive, e dove vi sono le sorgenti del fiume Bacchiglioncello, che poco dopo (tra Vivaro e Cresole), unendosi col Leogra-Timonchio, forma il fiume Bacchiglione.

ETIMOLOGIA
L'origine del nome "Dueville" è tuttora sconosciuta, ma probabimente si riferisce all'unione di due villaggi che si trovavano nel territorio, dando vita ad un paese più grande, o alla presenza di molte ville nel territorio circostante. La frazione Povolaro deve il nome alla presenza dei pioppi, "Povola" in dialetto veneto. Il nome della frazione Passo di Riva si riferisce al vicino torrente Astico, in quano per andare verso nord era necessario guadarlo cioè "passare la riva".

DA VEDERE
Il territorio è ricco di ville e residenze rurali. La più antica è la villa Monza-Maccà, oggi sede della biblioteca: villino del quattrocento, con facciata di tipo veneziano, ornata di affreschi. Nel '500 la famiglia Da Porto fece costruire a Vivaro una splendida villa (v. Villa Porto (Vivaro di Dueville)), ora di proprietà privata, che qualcuno attribuì addirittura alla mano di Palladio. Nel '600 la famiglia Monza costruì a Dueville una villa con una vasta barchessa, la Barchessa di Villa Monza, ora restaurata e sede dell'oratorio parrocchiale. Il secolo successivo vide sorgere, sempre su commissione dei Monza e su disegno di Francesco Muttoni, la villa che si trova nella piazza principale e che oggi è sede del Municipio. All'interno, ancora coperti dall'intonaco, vasti affreschi ancora di paternità ignota. Alla fine del '700 la famiglia Da Porto inizia la costruzione di una maestosa residenza in località Pilastroni, su disegno di Ottone Calderari. La villa, rimasta in parte incompiuta, domina il paesaggio. Nel territorio esistono anche altre bellezze architettoniche, le più note delle quali sono: il villino Rossi a Povolaro; il rustico Ramina del '500 a Dueville; la cartiera Valente, con macchinari antichissimi, a Vivaro; la villa Patrizia del '600 a Povolaro; la Villa Carletti a Povolaro; l'Abbazia di S. Maria Etiopissa sul confine col comune di Vicenza..
Parco dell'acqua delle risorgive, di interesse europeo, che si estende anche ai comuni di Caldogno e Villaverla. L'acqua delle montagne vicine (alte oltre i 2000 metri)filtra attraverso le conoidi alluvionali della pedemontana per ritornare in superficie nelle terre a nord di Vicenza. La quantità d'acqua è talmente consistente da alimentare gli acquedotti di vasta parte del Veneto, anche se oggi tale ricchezza è compromessa dall'eccessivo emungimento e dall'inquinamento delle falde.
Il Bosco: polmone verde che ricorda nel nome l'area boscata, anticamente estesa, oggi ridotta a pochi lacerti. Notevole comunque è la presenza delle alberate e di una flora e fauna ancora ricche. L'area è invitante per escursioni a cavallo ed in bicicletta.
Dueville è stata inoltre teatro di scoperte archeologiche importanti. Nella zona nordest del comune, precisamente nella zona di via Matteotti, durante uno scavo sono state ritrovate tombe longobarde. In esse giacevano dei guerrieri con armi e oggetti preziosi, tra i quali una preziosissima crocetta d'oro, ora esposta la museo di S.Corona a Vicenza. Non è il primo caso di ritrovamenti del genere in questa zona, anche nel vicino comune di Montecchio Precalcino ci furono dei ritrovamenti simili che testimoniano la forte presenza di questo popolo nella zona. Negli anni novanta, duranti i lavori per una lottizzazione a nord del paese, è emersa una vasta necropoli, ancora allo studio, con centinaia di tombe, generalmente di gente povera, ma non mancano fibule d'argento, scramasax (spade), pugnali ed altro materiale riferibile ai guerrieri.
Dueville ha una lunghissima storia di attività artigianali ed industriali. che ne differenziano l'identità rispetto ai comuni contermini. Prima di tutto la cartiera in località Vivaro, sulla roggia Molina, che iniziò la sua attività addirittura nel XVI secolo e che rimane ancora visitabile (con qualche cautela), con i suoi macchinari in legno risalenti ai secoli trascorsi [2]. Il suo stato di conservazione è però assai precario, nonostante si tratti di un monumento unico nel suo genere, addirittura a livello mondiale. Rimane ancora da recuperare anche la vasta fabbrica Lanerossi, dismessa da decenni, che rappresenta un patrimonio di archeologia industriale prezioso. Il vastissimo edificio è adiacente al centro di Dueville e rappresenta per l'amministrazione comunale una sfida sempre aperta in vista del suo recupero.


ORIGINI E CENNI STORICI
Situato una decina di kilometri a nord della città romana di Vicenza, Dueville divenne in epoca longobarda il cimitero del paese che si trovava più a nord, probabilmente verso Montecchio Precalcino. Tra il cinquecento ed il settecento furono costruite molte ville e la zona rimase sotto il casato dei Monza.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 14.041 (M 6.925, F 7.116)
Densità per Kmq: 698,2
Superficie: 20,11 Kmq

CAP 36031
Prefisso Telefonico 0444
Codice Istat 024038
Codice Catastale D379

Denominazione Abitanti duevillesi
Santo Patrono Sant'Anna e S. Fosca
Festa Patronale 26 luglio

Il Comune di Dueville fa parte di:
Area Geografica: Bacino Idrografico del Fiume Brenta-Bacchiglione
Regione Agraria n. 7 - Pianura di Vicenza

Località e Frazioni di Dueville
Passo di Riva, Povolaro, Vivaro

Comuni Confinanti
Caldogno, Montecchio Precalcino, Monticello Conte Otto, Sandrigo, Vicenza, Villaverla