Castelnuovo
del Garda è un comune di circa 12.000 abitanti della
provincia di Verona, nel Veneto. Castelnuovo dista 18 chilometri
da Verona. Rispetto al capoluogo è in posizione ovest
sulla direttrice per Peschiera. Una piccola parte del comune
è bagnata dal Lago di Garda separando i comuni di
Peschiera e Lazise, ma il territorio si estende soprattutto
tra le colline moreniche. Nel territorio castelnovese è
prodotto il vino Moro del Castel, che deriva
dalle viti coltivate nelle colline moreniche nel comune.
Grandissima risorsa economica del paese è però
soprattutto Gardaland, il più grande parco dei divertimenti
d'Italia, che ha cominciato ad espandersi anche nel comune
di Lazise. Vero perno economico della comunità castelnovese
è comunque da considerare la frazione di Sandrà
che, nel tempo, ha saputo raccogliere i frutti del settore
tessile. Da segnalare a questo riguardo che Roberto Saviano,
nel suo libro Gomorra, a p. 59, denuncia che il clan camorristico
Licciardi ha dislocato gran parte delle proprie attività
nel settore tessile e commerciale proprio a Castelnuovo
del Garda, e inoltre che imprenditori e commercianti veneti
legati ai clan hanno coperto la latitanza di Pietro Licciardi.
ETIMOLOGIA
La prima parte del nome si riferisce alla presenza di un
castello realizzato più recentemente rispetto ad
uno ad esso limitrofo. Nel 1867 ha assunto la denominazione
di Castelnuovo di Verona e nel 1970 quella attuale.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Dal rinvenimento di alcuni reperti archeologici si può
dedurre che il territorio del comune fu abitato sin dallepoca
preistorica. Anticamente il sito era conosciuto come Beneventum;
successivamente prese il nome di Quadrivium,
a causa della sua posizione geografica (il paese è
infatti situato fra le quattro città di Verona, Mantova,
Brescia e Trento). Nel XII secolo Quadrivium venne rasa
al suolo dal Barbarossa: la popolazione decise di costruire
un nuovo insediamento fortificato, Castrum novum,
trasformato nel corso del tempo in Castelnuovo. Passato
nella sua storia sotto diversi domini, (dalla Signoria degli
Scaligeri a quella dei Visconti, dalla Repubblica di Venezia
allImpero Austriaco) dal 1867 il Comune si chiamò
Castelnuovo di Verona: acquisì lattuale denominazione
nel 1970, per una fascia di territorio sulle sponde del
Garda. L'11-12 aprile 1848 fu teatro della battaglia di
Castelnuovo, al termine della quale il borgo venne saccheggiato
ed incendiato dalle truppe austriache, inviate dal feldmaresciallo
Radetzky.
GARDALAND
Gardaland è un parco divertimenti situato in località
Ronchi nel comune di Castelnuovo del Garda. È adiacente
al Lago di Garda pur non affacciandosi su di esso. Si estende
su una superficie di 600.000 metri quadrati ed al suo interno
si trovano attrazioni meccaniche, tematiche e acquatiche.
Ha anche una propria struttura ricettiva. Ogni anno viene
visitato da più di 3,2 milioni di persone. Nel giugno
del 2005 Gardaland è stato classificato al quinto
posto dalla rivista Forbes nella classifica dei migliori
dieci parchi di divertimento del mondo con il miglior fatturato.
Attualmente è il terzo parco europeo per numero di
visitatori, dopo Disneyland Resort Paris ed Europa Park.[6]
Da ottobre 2006 il parco è di proprietà dell'azienda
britannica Merlin Entertainments
MANIFESTAZIONI
Festa dell'uva, giunta alla 46ª edizione, si caratterizza
per l'intento di qualificare del vino della zona; è
nata come mercato, ma si è trasformata in una vera
e propria festa dell'uva adornata da varie mostre culturali
riguardanti il vino e l'uva;
Festa della Bandiera, rievoca un evento della terza guerra
di indipendenza. Il 24 giugno 1866 nella frazione di Oliosi
un gruppo di soldati del 1º battaglione del 44º
reggimento fanteria, circondati dal nemico e preoccupati
dal pensiero di salvare la "bandiera", occuparono
con forza una cascina, dove riuscirono a sostenere un'accanita
difesa, ma quando capirono che non sarebbero riusciti a
resistere, divisero la bandiera tra i presenti in modo che
il nemico non potesse impadronirsi della bandiera.
DA
VEDERE
Chiesetta della Madonna degli Angeli - XV secolo
Chiesa di S. Maria - XV secolo
Chiesa Parrocchiale di S. Andrea - XVIII secolo
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo - XVIII secolo
Villa
Cossali Sella - XV secolo
Villa Arvedi D'Emilei - XVII secolo
Villa Negri - XVII secolo
Monumento
ai Caduti - XX secolo
A decoro della piazza principale ci sono un monumento ai
Caduti della prima Guerra mondiale, progetto di Ettore Fagiuoli,
e una fontana ideata da Luigi Trezza.
Castello
- XIV secolo
Torre viscontea - XIV secolo