Casale
sul Sile è un comune italiano di 12.682 abitanti
della provincia di Treviso, in Veneto. La denominazione
del comune fino al 1868 era Casale. Il territorio
è totalmente pianeggiante ed è caratterizzato
da suoli argillosi e impermeabili che favoriscono
la rete idrica superficiale: numerosi i fossi e i
canali di scolo, quali il rio Serva, il Bigonzo, il
Servetto e il Riolo. Il verificarsi di violente precipitazioni
possono provocare allagamenti di varia entità.
Il fiume principale è ovviamente il Sile che
scorre proprio presso le adiacenze del centro. Oltre
l'agricoltura, è fondamentale ricordare la
presenza di attività artigianali ed industriali.
Notevole la lavorazione di minerali plastici non metallurgici
(vetro, plastica, laterizi). In passato una delle
attività economiche più rilevanti era
quella di zatterieri e barcari che si basavano sull'importanza
del Sile. Nel 1559 essi risultavano addirittura organizzati
in una confraternita ed erano devoti a San Nicolò
a cui dedicarono un altare nella parrocchiale.
ETIMOLOGIA
Si sono fatte diverse supposizioni circa l'origine
del toponimo, peraltro comune a molte altre località
italiane. Una lo avvicina al latino caseum "formaggio",
ad indicare l'importanza dell'allevamento ovino in
età romana (le pecore di Altinum erano effettivamente
molto apprezzate). Altrimenti si avvicinerebbe a casae
"capanne", i rifugi utilizzati dagli stessi
pastori, oppure un piccolo abitato ai limiti della
centuriazione.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Il paese è citato la prima volta in un documento
del 1101, compilato a Casale Silerii. Un primo nucleo
di Casale sul Sile sorse nel medioevo attorno al castello,
a pianta quadrata e provvisto di una torre, che i
da Camino, signori di Treviso, utilizzarono durante
la lotta contro i Veneziani. Il fortilizio si trovava
in posizione strategica: sulla riva destra del Sile,
poteva controllarne i traffici. In seguito i Carraresi
lo ampliarono aggiungendovi una seconda torre, quella
tuttora esistente. Il castello (a differenza di numerosi
altri che furono rasi al suolo dai Veneziani) fu restaurato
nel 1418 da Guido Canal, podestà di Treviso,
e fu adibito ad abitazione rurale. Nell'Ottocento
quel poco che ne rimaneva fu distrutto. Ora la Torre
dei Carraresi è stata restaurata (proprietà
Tonolo) ed è inserita in un parco privato perfettamente
mantenuto.
DA
VEDERE
Nei dintorni di Casale sorsero numerose ville di patrizi
veneziani. Da ricordare villa Cornaro-Gabbianelli
(fine XV secolo), villa Mantovani-Orsetti, villa Canossa
(XVII secolo), villa Bembo-Caliari (prima del XVII
secolo). La parrocchiale è notevole per il
soffitto affrescato da Giandomenico Tiepolo. Notevole
anche la chiesa di Conscio, edificio romanico del
XV secolo. Da ricordare anche la trecentesca torre
dei Carraresi di cui si è già parlato.