Camponogara
è un comune di 12.692 abitanti della provincia di
Venezia. Camponogara ha dovuto far fronte sin dai tempi
più antichi alle continue inondazioni del vicino
Brenta, peraltro deviato in prossimità del centro
dagli interventi idraulici intrapresi dalla Repubblica di
Venezia. Alle problematiche naturali e storiche, si è
aggiunto di recente il fattore urbanizzazione: negli ultimi
dieci anni il paese ha visto aumentare la sua popolazione
di circa il 20% anche a causa della costruzione di interi
quartieri su aree precedentemente agricole. Le nuove lottizzazioni
non hanno previsto sistemi di ammodernamento del sistema
idrogeologico del paese e causano di frequente allagamenti,
in particolare a Calcroci e ad Arzerini. Gli ultimi eventi
del genere si sono verificati nel 2007 e nel 2008. La situazione
è tanto compromessa che la Regione Veneto ha stanziato
tre milioni di Euro per l'ammodernamento della rete idrica,
prevedendo in tutto il territorio di Camponogara e di Campagna
Lupia oltre venticinque milioni di euro di investimenti.
Questo paese ha una lunga storia di coltivazione d'uva e
produzione di vino, in particolare Cabernet e Merlot. La
Cantina Sociale è stata fondata il 7 maggio 1959
a Premaore da una quarantina di viticoltori. Area a carattere
prevalentemente rurale, in frazione Premaore e località
Cornio, trova una fonte di reddito anche grazie all'industria
calzaturiera e alla pelletteria, infatti non è difficile
notare piccole aziende, a carattere famigliare, dedite a
produrre scarpe, o parti di esse. Negli ultimi vent'anni
sono sorte alcune aziende vetraie che producono lampadari
o oggettistica varia. In città ha sede una biblioteca
comunale, la seconda della riviera del Brenta dopo quella
di Dolo.
ETIMOLOGIA
Il nome del comune deriva dai termini latini da campus e
nux ("campo" e "noce"), venetizzato
poi in "Camponogara", a testimonianza delle antiche
coltivazioni diffuse nella zona. Per quanto riguarda le
frazioni, Campoverardo trae origine da un nome germanico,
Eberhard, forse un uomo d'armi giunto fra il VI e il VII
secolo; Prozzolo dal latino praedium "piccolo fondo
agricolo"; Premaore è un composto traducibile
con "prato maggiore". Tra le varie località
minori, sono da citare Pila, sita fra Calcroci e Prozzolo,
Arzerini, fra Campoverardo e Dolo e Cornio, fra Premaore
e Campolongo Maggiore.
EDIFICI
STORICI
Palazzo Papafava dei Carraresi - Balbi
Villa Canal - Manfredini, detta "Il Palazzon"
Villa Sargenti Giantin detta Antica (XVIII secolo), in frazione
Capoverardo
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiesa parrocchiale di Santa Apollonia
ORIGINI
E CENNI STORICI
L'area di Camponogara era sicuramente civilizzata sin dai
tempi dei Veneti e poi sotto l'Impero Romano, tuttavia i
reperti sono molto scarsi a causa delle inondazioni che
colpiscono frequentemente il territorio. Qualche traccia
si può ravvisare osservando la disposizione delle
strade, che tuttora segue la regolarità del graticolato.
La storia medievale ci è nota soprattutto grazie
agli archivi ecclesiali. Dell'897 è la prima citazione
del paese: in un documento l'imperatore Berengario investiva
Pietro, vescovo di Padova, conte di Piove di Sacco e della
Saccisica, area a cui apparteneva anche Camponogara. Tuttavia
la popolazione locale si ribellò al potere del clero
e l'imperatore Enrico IV limitò il potere vescovile
concedendo agli abitanti il diritto vagantivo, ovvero di
pascolo, caccia e pesca sui terreni demaniali. La Cartula
dathie episcopatus asserisce che nel 1077 fu eretta una
prima chiesetta a Camponogara, dedicata alla Madonna. La
decima papale del 1297 pure ne parla, indicandola come Ecclesia
S. Mariae de campo Nogaria. Nel XIII secolo anche questo
paese soffrì le vicende belliche che videro come
protagonista Ezzelino da Romano. Passata da Padova alla
Serenissima, Camponogara fu coinvolta nella Guerra della
Lega di Cambrai (vi giunse l'imperatore Massimiliano I con
il suo esercito), ma in seguito poté godere di un
lungo periodo di pace e di relativa prosperità economica.
A questo periodo risale la costruzione di alcune ville venete.
Con la caduta di Venezia (1797), Camponogara seguì
le sorti del Veneto e, passata ai Francesi e poi all'Austria,
entrò a far parte del Regno d'Italia dopo la pace
di Vienna.