Bovolone
Veneto

Bovolone è un comune italiano di circa 16.000 abitanti della provincia di Verona. È il decimo comune della provincia per numero di abitanti e la città di riferimento della media pianura veronese. Bovolone si trova sul fiume Menago a 22 km a sud-sud-est da Verona, ai limiti settentrionali del territorio chiamato Bassa veronese. È attraversato dalla strada provinciale SP2 (Verona-Legnago).

ETIMOLOGIA
Secondo la tradizione popolare il nome di Bovolone deriverebbe dal latino Bodolonus, con il significato di "Terra delle rane" ("rana bodoli" è il nome dato ai girini). Il nome potrebbe piuttosto avere origini longobarde dal termine boto, di cui si è perso il significato. Alcuni storici ipotizzano che Bodolonem derivi da Bodos col significato di piano della creta o argilla, materia prima per anfore e mattoni (nella località Creari, sono tradizionalmente localizzate delle fornaci).

ECONOMIA
L'artigianato della produzione e riproduzione del "mobile d'arte" ed in stile costituisce tuttavia la principale realtà economica sul territorio. Fa parte dell'area di produzione del riso nano Vialone Veronese che viene coltivato su terreni della pianura veronese irrigati con acqua di risorgiva. Altre realtà economiche di un certo rilievo sono la coltivazione del tabacco, le colture cerealicole nonché le piantagioni di frutta e verdura. Inoltre sono presenti industrie alimentari di livello nazionale ed extra; vi sono infatti un biscottificio, una riseria, un pastificio artigiano e una fabbrica di sottoaceti e sottolio. La coltivazione del tabacco viene praticata fin dai primi del Novecento, in particolare per quanto riguarda il tabacco da pipa e si sviluppò particolarmente nel secondo dopoguerra. Sono sorte sul territorio cooperative per la lavorazione, l'essicazione e la commercializzazione del prodotto. A Bovolone è presente anche una sezione del Ministero dell'Agricoltura. Nel novembre 2007 Bovolone è stata intitolata assieme ad altri due comuni italiani "Città del Tabacco". Sulla strada provinciale che da Verona porta a Legnago, lungo il fiume Menago si sviluppa la cosiddetta "zona del mobile d'arte", che arriva fino a Cerea. Bovolone si considera "Città del mobile classico". La lavorazione del legno fu iniziata dopo la seconda guerra mondiale con laboratori di restauro e riproduzione di modelli del Settecento veneziano e vi si sono formati numerosi artigiani specializzati nell'intaglio, intarsio e laccatura. Attualmente sono presenti diverse aziende che producono arredamenti sia in stile che moderni, mentre si conserva la tradizione del restauro ed è sorta una scuola di ebanisteria. Alla produzione dei mobili sono legate altre attività artigianali e commerciali.

CENNI STORICI
Nel 1580 lo storico veronese Canobio descriveva il paese come uno tra i più importanti e sviluppati di tutta la provincia, centro agricolo e commerciale di notevole importanza. La popolazione era di 2000 abitanti già agli inizi del XVII secolo, quando Bovolone era anche conosciuto per la sua annuale fiera agricola detta di "San Biagio", fondata nel 1278 e per il suo mercato settimanale il martedi. Dal febbraio 2008, è sede del primo distaccamento volontario dei Vigili del Fuoco della provincia di Verona.

La Fiera di San Biagio
Istituita con questo nome nel 1278. Si affermò negli anni seguenti e nei secoli successivi poiché bestiame e merci potevano liberamente essere esposte senza il pagamento di nessuna tassa o pedaggio. Fu intitolata al patrono del paese san Biagio", e si svolgeva nel giorno a lui dedicato il 3 febbraio e nei giorni immediatamente successivi. La fiera è tuttora attiva come fiera agricola, la prima dell'anno nelle regioni nord-orientali. Viene allestita nell'ampio piazzale adiacente gli impianti sportivi e propone attrezzature agricole, innovazioni tecnologiche per la coltivazione della terra e del tabacco e altre merceologie compresa la gastronomia.

QUARTIERI E FRAZIONI
Il centro urbano della cittadina si può dividere essenzialmente in sei quartieri: Crosare, San Pierin, Caltrane, Canton, Casella e Villafontana, e fuori di esso vi sono numerose località (Novarina, Malpasso, Gesiole, S. Giovanni, Campagne, Aie, Creari, Bellevere, Baldoni, Bosco, Montagne, Madonna).

Caltrane-Canton
Casella
Crosare
San Pierino
Villafontana e' una frazione di bovolone dalla parte destra andando verso verona dalla parte sinistra della strada e' frazione di oppeano

ORIGINI E CENNI STORICI
Dai più antichi documenti di investitura dei beni (813) troviamo testimonianza del nome della località chiamata “Bodoloni”. Ciò non significa che l’insediamento sia stato fondato in quell’anno: è probabile che risalga a qualche tempo prima, ossia al periodo in cui i longobardi dominano buona parte dell’ Italia. Lo storico e linguista Giovanni Rapelli, fa risalire , infatti, l’etimologia di Bovolone al nome di un personaggio di origine longobarda, tale Bodilo che secondo l’interpretazione dell’ Olivieri è la più attendibile. (cfr. l’ Olivieri e pag. 30). A questo periodo risalgono vari altri toponimi la cui derivazione viene comunemente assegnata a signori di origine longobarda Tutte le altre ipotesi sin qui fatte non avrebbero un adeguato supporto storico. Intorno al 2500 a.C. nel periodo di passaggio fra l'età della pietra e quella del bronzo è datata una vasta e importante necropoli rinvenuta in località Prato Castello e scoperta nel XIX secolo. Le sepolture seguono sia il rito dell'inumazione sia quello dell'incinerazione. Tra i reperti, urne cinerarie, vasi di corredo, coltelli in selce lavorata, punte di freccia e resti di fuochi e di palafitte. La necropoli doveva appartenere ad un insediamento di genti abitanti in palafitte, simili a quelle presenti nella zona del basso lago di Garda, in una zona probabilmente acquitrinosa. Successivamente il territorio vide il passaggio di diverse popolazioni (Illirici, Veneti, Etruschi, Galli Cenomani, Romani e Longobardi. In un documento del 24 giugno 813 è attestato come proprietà feudale del vescovo di Verona. Il possesso del feudo venne in seguito sempre confermato da papi e imperatori, dagli Scaligeri e dalla Repubblica di Venezia L'esistenza del feudo cessò nel 1796 con Napoleone Bonaparte. Nel 1866 Bovolone, assieme a gran parte del Veneto e della Lombardia, entrò a far parte del Regno d'Italia.

DA VEDERE
Dell'antico rapporto col Vescovo la testimonianza più importante è il Palazzo Vescovile, che attualmente è sede municipale. Verso la fine degli anni trenta del secolo scorso Bovolone fu sede di una Scuola di Volo Senza Motore, struttura paramilitare della Regia Aeronautica destinata alla formazione aeronautica iniziale dei giovani della G.I.L. (Gioventù Italiana del Littorio). Nel 1944-45 l'aeroporto di Bovolone fu anche sede di un gruppo di bombardieri a tuffo della Luftwaffe (il Nachtschlachtgruppe 9) equipaggiato con gli Junkers Ju 87 Stuka, mentre il comando trovò sede in una ala di Villa Gagliardi.

Chiesa dei Santi Biagio, Fermo e Rustico
La chiesa, dedicata al patrono san Biagio, risale al XII secolo e fu rimaneggiata nel 1742. Recentemente restaurata (2007) presenta un campanile quattrocentesco con cella campanaria del cinquecentesca e al suo interno una Pietà e vari dipinti, ancora datati a partire dal Quattrocento. Il soffitto è affrescato dal pittore Marco Marcola e l'altare maggiore del 1760 si deve allo scultore Pietro Maderna.

Cappella di San Pietro
La presenza della cappella nella omonima contrada è attestata dal 1454. Eretta su un fondo appartenente alla pieve di Bovolone, passò quindi in proprietà della famiglia comitale veneziana dei Cappello. Fu poi ereditata dai marchesi Cavalli di Ravenna. Fu restaurata nel 1966, ancora di proprietà privata.

Santuario della Madonna della Cintura
Il santuario detto anche "Beata Vergine del Molinello", fu edificato dall'arciprete don Barbieri e dagli abitanti della "contrada Madonna" nel 1648. Fu benedetto due anni dopo e divenne presto meta di pellegrinaggi e arricchito con oggetti preziosi, pale raffiguranti la Madonna e di un organo nel Seicento. Nel 1730 fu innalzato il campanile. Nel 1796 le truppe di Napoleone lo spogliarono completamente e fu restaurato agli inizi del Novecento.

Chiesa parrocchiale di San Giuseppe
I lavori per la costruzione della nuova chiesa parrocchiale furono iniziati nel 1844, interrotti nel 1915 per la prima guerra mondiale, ripresero nel 1922. La chiesa fu consacrata solo nel 1945. All'interno si trova il monumento funebre del parroco Ormaneto (1543-1570). La chiesa conserva un organo moderno con 1354 canne.

Pieve di San Giovanni Battista in Campagna
La pieve rurale di San Giovanni Battista in Campagna ("Pieve di San Zuane") risale probabilmente agli inizi del V secolo e si trova a circa 4 km nella campagna, ai confini con Concamarise e Salizzole. Dotata di una chiesa e di un battistero, subì restauri nel XVI secolo. La chiesa fu sconsacrata alla fine del XVIII secolo,e venne usata per scopi agricoli, mentre il battistero, che recenti scavi archeologici hanno portato alla luce il fonte battesimale fu trasformato in oratorio. Il Battistero ottagonale è riccamente affrescato con la Passione di Cristo e la vita e decapitazione di san Giovanni Battista. I recenti restauri terminati nel 2008 hanno reso dispobile la chiesa e riportato all'antico spendore il complesso ecclesiastico. Lo si può visitare dall'esterno e per gli interni durante le celebrazioni eucaristiche, oppure chiedere alla famiglia vicina.

Chiesa di Sant'Agostino
La chiesa parrocchiale della frazione Villafontana fu eretta nel XVI secolo staccandosi dalla chiesa madre di Bovolone. Divenne chiesa parrocchiale nel 1583. La parte più antica di questa chiesa è l'abside. Infatti esisteva già una cappella in questo luogo dedicata a San Giovanni Battista.

Oratorio di Santa Maria al Bosco
L'oratorio venne costruito verso la metà del Settecento in seguito alla richiesta portata avanti dalla nobile famila Bianchi, proprietaria della tenuta Bosco, distante circa 4 chilometri dal centro del paese. Nel 1817 passò alla famiglia Pojana e nel corso del Novecento alla famiglia Schiavoni. La piccola chiesa oggi è spoglia di tutte le sue opere. .

Palazzo Vescovile - XII secolo (attuale sede del municipio)
Villa Gagliardi - XVII secolo
Villa Noris
Villa Peagni
Villa Piatton
Villa Botagisio
Villa Bosco-Poiana
Villa Baldoni
Villa Bellinato
Palazzo Corte Salvi
Villa Corte Canton
Villa Tebaldi-Maestrello (XIII secolo)

MANIFESTAZIONI
Festa della Befana
Fiera agricola di San Biagio
Carnevale Baccanese
Festa della Renga
Festa di San Giovanni Battista 24 di giugno
Festa dello Sportivo
Sagra del Susino
Sagra di San Luigi
Festa di Bacco
Notte Bianca
Sagra Madonna della Cintura
Sagra di San Agostino
Settembre Bovolonese
Festa di Santa Lucia
Festa di Natale
Rassegna dei presepi
Mercato Settimanale - Ogni martedì mattina

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 15.773 (M 7.859, F 7.914)
Densità per Kmq: 380,9
Superficie: 41,41 Kmq

CAP 37051
Prefisso Telefonico 045
Codice Istat 023012
Codice Catastale B107

Denominazione Abitanti bovolonesi
Santo Patrono San Biagio
Festa Patronale 3 febbraio

Il Comune di Bovolone fa parte di:
Regione Agraria n. 8 - Pianura Veronese del Tartaro
Associazione Strada del Riso Vialone Nano Veronese IGP

Comuni Confinanti
Cerea, Concamarise, Isola della Scala, Isola Rizza, Oppeano, Salizzole, San Pietro di Morubio

Il comune è gemellato con
Sinnai (Cagliari - Sardegna)
Stadecken-Elsheim (Germania)
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ISTITUTO SEGHETTI - FIGLIE DEL SACRO CUORE DI GESU' - VERONA (VR)