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Bassano del Grappa
Veneto

Bassano del Grappa è un comune italiano di 42.947 abitanti della provincia di Vicenza, l'ottavo centro del Veneto per numero di abitanti. L'area urbana di Bassano del Grappa si estende ben oltre i confini comunali: essa comprende i comuni di Pove del Grappa, Solagna, Campolongo sul Brenta, Cartigliano, Nove, e gli abitati di San Giuseppe e San Zeno del comune di Cassola, Romano Alto, San Giacomo e Fellette del comune di Romano d'Ezzelino, la frazione Travettore del comune di Rosà. L'area urbana della città di Bassano del Grappa ha così una popolazione complessiva di circa 70.000 abitanti, mentre la conurbazione assomma 150.000 abitanti. Bassano del Grappa è situata nel nord-est della penisola italiana, nel cuore della regione Veneto, al confine tra le provincie di Vicenza, Padova e Treviso. La città si trova ai piedi delle Prealpi Venete (Altopiano di Asiago e Monte Grappa), nel punto in cui il Brenta sbocca dal Canale di Brenta (Valsugana). Oggigiorno l'industria, l'artigianato ed il commercio hanno contribuito all'espansione della città, un'espansione caotica e priva di una pianificazione, dando luogo ad una vasta superficie di città a bassa densità intervallata da residue zone agricole, situazione comune a molti centri del nord-est. Considerando l'agglomerazione urbana, si può notare come il comune di Bassano sia fuso con quelli di Campolongo sul Brenta e Solagna a nord, Romano d'Ezzelino e di Pove del Grappa a nord-est, oltre che con l'area più popolata del comune di Cassola ad est. A sud l'espansione edilizia ha fatto sì che venissero inglobati i nuclei di Rosà, Travettore (nello stesso comune di Rosà), Cartigliano e Nove. La denominazione del comune fino al 1928 era Bassano. La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: nel 1878 aggregazione della frazione Campese, staccata dal comune di Campolongo sul Brenta (Censimento 1871: pop. res. 843); nel 1938 aggregazione di territori del soppresso comune di Valrovina.

ETIMOLOGIA
Deriva dal nome latino di persona Bassius con l'aggiunta del suffisso -anus. La specifica si riferisce al vicino Monte Grappa.

IL PONTE DI BASSANO
Il ponte di Bassano sul Brenta, detto Ponte Vecchio, è noto anche come ponte degli Alpini ed è il soggetto e il titolo di un canto popolare degli Alpini. La storia del ponte inizia ben prima, nel 1209 si ebbe la sua prima costruzione databile. Questa struttura fu definitivamente travolta dalle piene del fiume nell'ottobre del 1567. Andrea Palladio nel 1569 progettò un nuovo ponte, proponendo inizialmente un progetto completamente diverso dal precedente, ovvero a tre arcate di pietra sul modello degli antichi ponti romani (ricopiando il contemporaneo progetto del Ponte sul Tesina). Il Consiglio cittadino bocciò il progetto, imponendo all’architetto di non discostarsi troppo dalla struttura tradizionale. Così nell’estate 1569 Palladio tornò ad un progetto su struttura in legno, in modo tale che la sua elasticità fosse in grado di contrastare l'impetuosità del fiume Brenta, ma di grande impatto visivo. Il ponte era appoggiava su 4 piloni di legno di forma triangolare, allineati al flusso d'acqua, ed era ricoperto da un tetto, sostenuto da colonne tuscaniche; Questo ponte fin dall'antichità costituiva la via di comunicazione principale fra Bassano e Vicenza. Ancora nel 1748 il ponte fu travolto da una piena; fu poi ricostruito tre anni dopo da Bartolomeo Ferracina. Durante la seconda guerra mondiale il ponte fu nuovamente distrutto dai nazisti mentre si ritiravano, ma fu ricostruito nel 1947, secondo l'originale disegno di Palladio, in nove mesi. Successivamente al nome ponte vecchio, si aggiunse la dicitura, ponte degli Alpini in quanto furono tra i principali sostenitori della sua ricostruzione. Dal ponte si gode di un'ottima vista sulle montagne circostanti e sulla Valbrenta.

DA VEDERE
Duomo di Bassano XI sec. Rifatto nel 1417 e poi in seguito più volte ritoccato. All'esterno pregevole il campanile, mentre all'interno spicca il Crocifisso ligneo del XII sec. e la Croce del Filarete risalente al 1449. S.Francesco di Bassano XII sec. In stile romanico è stata più volte ingrandita. Da segnalare l' Annunciazione di Guariento di Arpo oltreché un Crocifisso ligneo dipinto. Villa Angarano di Andrea Palladio
Villa Rezzonico XVII-XVIII sec. Con Cappella, Parco e giardino. Attribuita agli Architetti Baldassare Longhena e Giorgio Massari. Parte delle statue e degli stucchi che si trovano nella villa sono attribuiti ad A. Canova e Abbondio Stanzio. Nel salone principale vi sono alcune pitture e tele di Antonio Canova, D.Pellegrini, ecc.; mentre alcune sale della villa ospitano una raccolta di quadri antichi di autori come Dosso Dossi, ecc. e di antichità. L'architetto americano Paul Chalfin si ispirò a questa villa per realizzare la villa Vizcaya a Miami (U.S.A.) nel 1914-1916.

ENOGASTRONOMIA
Tra alcuni prodotti tipici famosi in tutta Italia si notano:
l'asparago bianco di Bassano D.O.P.
i "bigoli" di Bassano
la grappa
la tagliatella
Di fronte al Ponte Vecchio è situato il Museo della Grappa Poli, fondato dalla Poli Distillerie, all’interno del quale è possibile scorrere la storia della grappa attraverso antichi alambicchi e rari manoscritti.

FRAZIONI
Secondo lo statuto comunale, è riconosciuta come frazione la sola Rubbio. Campese, Marchesane, San Michele, Sant'Eusebio e Valrovina sono definite "contrade".

La frazione di Rubbio (86 ab.), sull'altopiano di Asiago, a 1057m di quota, costituisce un villaggio unico insieme alla parte della frazione appartenente al Comune di Conco: la particolarità di questo paese è appunto quella di essere diviso amministrativamente fra i due comuni di Bassano e Conco anche se in realtà è abbastanza distante da ambedue i centri comunali in modo tale da costituire praticamente un piccolo centro abitato a sé. Per giungere dal centro di Bassano a questa sua frazione si deve per forza transitare dal territorio di un altro comune, Marostica: il collegamento diretto è altrimenti possibile solo attraverso alcuni sentieri di montagna. Da Rubbio si può godere di una notevole vista sulla Valsugana e sulla Pianura Veneta.

Quartiere Prè (272 ab.) si trova nella parte sud del territorio comunale, ai confini con Cartigliano e con Rosà (frazione di Travettore). All'interno di questo quartiere si trova una parte del parco rurale "Civiltà delle Rogge" che si estende anche nei vicini comuni di Cartigliano e Rosà.

Marchesane è situata a Sud Ovest del territorio comunale. Si estende per un paio di chilometri di lunghezza costeggiando la riva destra del fiume Brenta. Frazione contadina fino agli anni sessanta, si è poi espansa demograficamente ed economicamente con la costruzione di nuovi quartieri e zone artigianali e commerciali. Marchesane è una delle località interessate dalle vicende umane e storiche che si svolsero tra il XI secolo e il XIII secolo e dalle numerose proprietà che videro protagonisti i vari componenti della famiglia degli Ezzelini. Nella parte Sud di Marchesane si trova anche la chiesa di San Giovanni Nepomuceno che servì da ricovero a Napoleone durante la Battaglia di Bassano.

ORIGINI E CENNI STORICI
I manufatti ritrovati nella necropoli di San Giorgio di Angarano, datati tra il XI e il IX secolo a.C., testimoniano un insediamento precedente all'arrivo dei Romani. Questi conquistarono la zona nel II secolo a.C. e la resero coltivabile. L'antico nome di Bassano doveva essere Fundus Bassianus, che indicava la proprietà agricola di un certo Bassio. Sono poche le informazioni circa il successivo dominio longobardo (568 - 774) e franco (774 - 888), mentre fonti scritte confermano l'esistenza di un primo nucleo della città già nel 998, con la pieve di Santa Maria, e nel 1150, con il castello. Il 29 aprile 1085 , Ecelo I, della famiglia degli Ezzelini, con altri signori , tra i quali alcuni esponenti della famiglia da Camposampiero, fece una importante donazione al monastero di Santa Eufemia di Villanova (l'attuale frazione di Abbazia Pisani del comune di Villa del Conte) in zona di Onara. In questo documento appaiano, per la prima volta, i nomi di Bassano e del Margnan (attuale sito archeologico). Nel 1175 Vicenza estese il suo dominio su Bassano, attratta dalla posizione strategica della città. Quegli anni si caratterizzarono per le strette relazioni politiche e militari con la ricca famiglia fondiaria degli Ezzelini che, nonostante limitassero l'autonomia del comune, favorirono la costituzione delle prime magistrature cittadine. Alla morte di Ezzelino III nel 1259, i Bassanesi ottennero la protezione di Padova, riservandosi beni e diritti dell'epoca Ezzeliniana e uno statuto comunale. A partire dal 1260 Bassano si vide prima sottomessa a Vicenza (1260 - 1268), quindi a Padova, a Verona e di nuovo a Padova, per terminare, nel 1388, sotto i Visconti, il cui governo lasciò alla città una relativa autonomia. Venezia giunse a Bassano il 10 giugno 1404, senza alterare statuti e consuetudini del comune, dandole il governo di un Podestà e un Capitanio scelto dal Senato tra i patrizi veneziani. Il territorio bassanese comprendeva allora Pove del Grappa, Cassola e Rossano Veneto a est, Tezze sul Brenta a sud e Primolano a nord, mentre a ovest era delimitata dal Brenta. Per quattro secoli la Serenissima mantenne pace e prosperità nel territorio (tralasciando la guerra della Lega di Cambrai, 1509 - 1513), con beneficio del settore tessile (lana, seta, pelli) e dell'oreficeria. Il '500 vede, inoltre, la proliferazione artistica della famiglia di pittori Da Ponte e editoriale della stamperia Remondini, che nel Settecento rese famoso il nome di Bassano in tutta Europa. Il ponte sul Brenta, detto Ponte Vecchio o Ponte degli Alpini, subì numerosi interventi e ricostruzioni dalla sua nascita, documentata nel 1209 da Gerardo Maurisio. Fu Andrea Palladio che, nel 1569, progettò il nuovo ponte ligneo, probabilmente basandosi su un disegno del 1557. Una piena del 1748 distrusse l'opera palladiana, che fu ricostruita 3 anni dopo da Bartolomeo Ferracina. Napoleone sconfisse gli Austriaci l'8 settembre 1796 a Bassano, dando inizio a un periodo tormentato per tutto il territorio. L'anno dopo cadde Venezia, alla quale si sostituirono i governi democratici delle municipalità. Il Trattato di Campoformio dello stesso anno sancì il passaggio agli Austriaci nel 1814, Bassano entrò a far parte del neonato Regno d'Italia nel 1866, dopo la terza guerra di indipendenza e la conseguente cessione del Regno Lombardo-Veneto. Il 7 aprile 1815 Bassano entra nel Regno Lombardo Veneto, aggregata alla provincia di Vicenza. Tra il 25 marzo e il 5 giugno 1848 sperimentò una breve esperienza rivoluzionaria, ma la rioccupazione austriaca mise fine al governo provvisorio. Bassano diviene definitivamente italiana nel 1866, per effetto della pace di Vienna. La Prima guerra mondiale vede Bassano come zona di guerra, paralizzando ogni attività sino al 1916. La disfatta di Caporetto (1917) vide la città in prima linea, costringendo all'evacuazione più di 7000 persone. A seguito del tragico bilancio della guerra, 23000 soldati sono sepolti sull'Ossario del Grappa, il governo fascista decise nel 1928 di cambiare il nome della città: da Bassano Veneto all'attuale Bassano del Grappa. La nascita, nel 1924, della Smalteria Metallurgica Veneta fu l'evento più importante della ripresa economica: in pochi anni divenne l'azienda più importante della città. Anche a Bassano, tra il 1922 ed il 1943, si affermò il fascismo e dal 1926 il sindaco venne sostituito da un podestà governativo. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo, la città subì l'invasione tedesca. L'evento più drammatico che subì la Resistenza fu il rastrellamento del Monte Grappa del 1944 (più di 500 morti e 400 deportati), che culminò il 26 settembre 1944 con 31 impiccagioni nei viali cittadini. Responsabile di queste atrocità fu il vicebrigadiere delle SS Karl Franz Tausch.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 43.015 (M 20.585, F 22.430)
Densità per Kmq: 919,3
Superficie: 46,79 Kmq

CAP 36061
Prefisso Telefonico 0424
Codice Istat 024012
Codice Catastale A703

Denominazione Abitanti bassanesi
Santo Patrono San Bassiano di Lodi
Festa Patronale 19 gennaio

Il Comune di Bassano del Grappa fa parte di:
Area Geografica: Bacino Idrografico del Fiume Brenta-Bacchiglione
Comunità Montana del Brenta
Regione Agraria n. 4 - Colline del Medio Astico
Associazione Italiana Città della Ceramica (AICC)

Località e Frazioni di Bassano del Grappa
frazione montana: Rubbio; contrade: Campese, Sant'Eusebio, Valrovina, San Michele, Marchesane

Comuni Confinanti
A est: Cassola, Romano d'Ezzelino; a nord: Campolongo sul Brenta, Conco, Pove del Grappa, Solagna; a ovest: Marostica; a sud: Cartigliano, Nove, Rosà