Arzignano
è un comune di 25.713 abitanti della provincia di
Vicenza. La città sorge nella valle del Chiampo,
situata nella zona ovest della Provincia, ed è famosa
per il settore conciario e meccanico. Attraversata dal torrente
Chiampo (che dà il nome alla valle) è circondata
da colline. Proseguendo verso il nord la valle è
circondata da una corona di montagne, appartenenti al Parco
Naturale della Lessinia. L'economia più fiorente
della vallata è quella della concia: il solo distretto
di Arzignano produce l'1% del PIL nazionale.
ECONOMIA
L'origine del nome si perde tra leggenda e storia. Appare
suggestiva ma priva di riscontri storico-archeologici la
tesi della derivazione da "Arx Jani" (Rocca di
Giano, ossia tempio di Giano): si ritiene infatti che il
dio romano Giano Bifronte fosse qui assai venerato; appare
invece più fondata quella che meno prosaicamente
la fa derivare dal nome latino "Argenianus", cioè
terra, possedimento di "Argenius".
DA
VEDERE
Rocca di Giano
MANIFESTAZIONI
Fiera dei Santi"
1 novembre
"Festa
di Sant'Agata"
L'"Assedio degli Ungheri al castello" da allora
viene commemorato ogni anno in una manifestazione storica,
dagli abitanti delle frazioni di Castello e di Tezze, con
una processione con abiti medievali che parte dal castello
e si conclude con l'offerta delle "quattro libbre di
cera e i quattro ducati d'argento", promessi in occasione
del voto, alla Parrocchia di Sant'Agata di Tezze di Arzignano
e che ha generato un gemellaggio storico-religioso con Catania
(la città che diede i natali alla Santa e che l'ha
eletta a patrona).
"Fiera
degli Uccelli"
Ogni anno, in occasione della Festa della Liberazione (il
25 aprile) si tiene presso il Parco dello Sport (alla destra
del Torrente Chiampo) la "Fiera degli Uccelli",
dove vengono messi in mostra vari tipi di animali (sia domestici
che da allevamento) e si tengono varie gare che hanno come
protagonisti i cani. Sono presenti inoltre varie bancarelle
e attrazioni per i più piccoli. La Fiera è
a pagamento (con sconto per bambini, anziani ecc).
CENNI STORICI
Alla fine di gennaio del 1413, durante la cosiddetta "guerra
di Zara" (1410-1413) il castello di Arzignano (Vicenza)
venne messo sotto assedio dalle truppe degli Ungheri di
Filippo Buondelmonti degli Scolari, detto Pippo Spano, durante
una campagna di Sigismondo re di Ungheria contro la repubblica
Veneta. Dopo alcuni giorni, gli arzignanesi, forse mancando
i viveri, fecero voto a Sant'Agata, e miracolosamente il
5 febbraio (giorno della morte della santa avvenuta nel
251) l'assedio venne tolto. Venne inoltre l'idea, successivamente
al voto, di gettare dalle mura del castello animali e granaglie,
allo scopo di ingannare gli assedianti sulla disponibilità
di viveri. Durante la prima guerra mondiale Arzignano si
trovava al confine del fronte, molti edifici e case diventarono
ospedali per militari o civili feriti. Durante seconda guerra
mondiale Arzignano subì, oltre ai rastrellamenti
e alle deportazioni, anche bombardamenti aerei che colpirono
le fabbriche Pellizzari, il ponte di Tezze e la scuola elementare
di Tezze.