Stroncone
è un comune della provincia di Terni. Il territorio
del comune di Stroncone ha una superficie di 71 km²,
in prevalenza collinare. Il suo punto più elevato
è il monte Macchialunga (1.162 m). Geograficamente
fa parte dei Monti Sabini ed il suo territorio è
posto al confine con il Lazio.
ETIMOLOGIA
Documentato con il nome di Strentonus, o Strentanus,
ha origine incerta. Alcuni credono derivi da Scentrone,
ma senza riuscire a definirne il significato.
MUSEI
Sacrario dei Caduti
EDIFICI
RELIGIOSI
Oratorio di San Giovanni Decollato
Chiesa Collegiata di San Nicolò
Chiesa Collegiata di San Michele Arcangelo
ORIGINI
E CENNI STORICI
Una leggenda vuole che il paese sia sorto sulle rovine
dell'antica Trebula Suffena, ma non si hanno notizie
certe. Il paese venne costruito intorno al X secolo
da popolazioni che precedentemente abitavano nel fondovalle
e che vedevano nel nuovo sito un luogo più
sicuro e un rifugio più facilmente difendibile.
Stroncone, inoltre, si trovava in una zona strategica
e di confine fra il Ducato longobardo di Spoleto e
i territori Bizantini. Proprio dal nome di uno dei
duchi di Spoleto, Ugone, deriverebbe quello del centro,
ottenuto dall'originario castrum Hugonis, corrotto
in Castrugone, Strungone ed infine in Stroncone. Il
primo documento certo su Stroncone risale al 1012,
in cui Giovanni di Pietro dona al monastero di San
Simeone i suoi possedimenti situati nel territorio
di Stroncone. L'insediamento originale del paese era
concentrato nel punto più alto dello sperone
di roccia sul quale si erige. L'urbanizzazione del
paese fu inizialmente confusa, le strutture abitative
e difensive venivano modificate o costruite a seconda
delle esigenze contingenti. Successivamente, nonostante
la zona impervia, si delineò un paese ben organizzato
e conformato come lo si può vedere oggi, con
i tipici elementi del borgo medioevale: stradine strette
e tortuose, chiese con pareti a ridosso di normali
abitazioni, portali in pietra e un pozzo all'interno
delle mura. Politicamente, il paese ha sempre gravitato
nell'orbita egemone dello Stato Pontificio. Nel secolo
XI fu sotto il dominio del Monastero di Farfa e, a
partire dalla metà del secolo XII, è
annoverato come tributario della Chiesa Romana. A
causa della sua strategica posizione e alla fede Guelfa
che lo contraddistingueva, mise più volte a
repentaglio la sicurezza della popolazione, soprattutto
a causa delle mire espansionistiche di Narni. Nel
1209, infatti, Papa Innocenzo III fu costretto a colpire
d'interdetto i narnesi obbligandoli a riedificare
quanto avevano distrutto dentro e fuori le mura. Stroncone
non dimenticò mai questo gesto di infinita
magnanimità e restò sempre fedele al
Papa, tanto che sullo stemma del comune compaiono
la croce bianca su fondo rosso e le chiavi pontificie.
Con il XIV secolo la cittadina, seguendo ancora il
destino di Narni, appare governata dai rettori dello
Stato Pontificio, sostituiti dal 1377, alla fine dell'esilio
avignonese dei papi, da vicari della Santa Sede che
governano attraverso un commissario. Nel 1394 la rocca
fu occupata da Pandolfo III Malatesta e nel 1404 da
Andrea Tomacelli (fratello di Papa Bonifacio IX),
quando, per liberarsi del presidio signorile, gli
stessi Stronconesi distrussero il paese. Dalla fine
del secolo XVI, dopo la riforma amministrativa dello
Stato Pontificio di Sisto V, il piccolo centro, in
parte ricostruito, fu sottoposto direttamente alla
Camera Apostolica, la quale dipendeva dal pontefice
stesso ed era governata da un commissario apostolico
residente. Nel 1799 Stroncone dovette capitolare alle
truppe napoleoniche guidate dal generale Jablonowski,
ma riuscì a resistere per ben sette giorni.
In seguito alla capitolazione concordata con alcuni
assediati stremati, il piccolo borgo dovette subire
uno spietato saccheggio. Nel 1861 divenne municipio
del Regno d'Italia: Stroncone perse la sua autonomia
e fu unita al comune di Terni nel 1929. Soltanto dopo
la II guerra mondiale, nel 1947, riconquistò
l'autonomia amministrativa.
PERSONAGGI
FAMOSI
Asprilio Pacelli (1570-1623), compositore
Agostino da Stroncone (1631-1687), storiografo
Beato Antonio da Vici (1381-1461)
Luigi Lanzi (1868-1910), erudito.