Otricoli
è un comune della provincia di Terni.
ETIMOLOGIA
Deriva da Ocriculum che a sua volta deriva dalla voce
tosco-umbra ocris , "monte sassoso" o "piccola
roccia".
CENNI
STORICI
Centro umbro, conobbe grande sviluppo in epoca romana.
Distrutta nel I secolo a.C. (durante la guerra sociale),
fu ricostruita a breve distanza. Nel medioevo la popolazione
tornò a vivere nella primitiva città
umbra. Negli ultimi due decenni del '700 iniziarono
gli scavi che portarono alla luce numerosi e importanti
reperti, il più importante dei quali è
il Giove di Otricoli. Il nome della cittadina deriva
da Ocriculum, antica città dei bruzii e degli
umbri. Esso stesso un diminutivo di ocris, principalmente
monte sassoso, usato per designare la parte alta della
città, in questo caso la rocca: ocriculum equivale
appunto a piccola rocca.
PERSONAGGI
FAMOSI
San Fulgenzio di Otricoli (... VI secolo) è
stato un martire cristiano e vescovo di Otricoli nel
VI secolo. Viene venerato come santo dalla Chiesa
cattolica, la sua memoria liturgica è il 22
maggio.
Osvaldo Polimanti (Otricoli, 1869 Otricoli,
1947), medico e fisiologo.
POGGIO
Poggio è una frazione del comune di Otricoli.
Il castello si trova a 314 m s.l.m., sul fianco di
monte San Pancrazio (1.028 m), ed è abitato
da 388 residenti. Il territorio di Poggio costituisce
un'isola amministrativa del comune di Otricoli: esso
va dai 108 m della pianura sino ai 975 m delle cime
montuose ed è occupato in totale da 448 abitanti.
Il monte San Pancrazio ed il monte Cosce rappresentano
le punte del territorio dell'alta Sabina: tra di esse
scorre il confine provinciale tra Terni e Rieti. Noto
nel passato come Castrum Podii Medii oppure Poggium
Moggii, viene nominato per la prima volta in un documento
del 1237, un atto di vendita del castello ivi esistente
ai narnesi Tebalduccio Dorgani e Piergentile. Nel
1277 Narni accetta la sottomissione dei Poggiani,
cosa riconfermata in documenti del 1371. Ancora nel
XVI secolo è soggetto a Narni e al comune deve
pagare delle tasse in occasione della festività
del patrono san Giovenale, nonché inviare i
suoi uomini in occasione di attività militari.
Vi furono poi delle contese con il comune di Calvi,
che cessarono nel 1764 con un atto di transazione
ufficiale. Infine, nel 1815, il castello fu appodiato
ad Otricoli per poter continuare ad esistere. Nel
1943, durante la seconda guerra mondiale, vi si svolse
un'importante battaglia. Alla fine di luglio vi si
svolgono gli eventi delle Giornate Medievali, una
rappresentazione storica in costumi medievali che
interessa l'intero borgo ed i suoi abitanti. Nei giorni
di Ferragosto si svolge invece la Festa della Santa
Vergine.
OTRICULUM
Otriculum fu un municipio romano della Regio VI, lungo
le sponde del fiume Tevere, nell'attuale provincia
di Terni.
L'area archeologica oggi si sviluppa nei pressi del
comune di Otricoli, il cui borgo giace sulle rovine
del primo insediamento Sabino-umbro. Nei circa 10
ha in cui si sviluppava il centro romano affiorano
i resti del tempio di Giove, delle terme risalenti
al II secolo a.C. e del teatro del I secolo d.C.,
portati alla luce già nei primi scavi del XVIII
secolo.
EDIFICI
STORICI
Castello delle Formiche
EDIFICI
RELIGIOSI
Collegiata di Santa Maria Assunta.