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Pozza di Fassa
Trentino / Alto-Adige - Südtirol

Pozza di Fassa (in ladino: Poza) è un comune della provincia di Trento. La denominazione del comune fino al 1955 era Pozza. Nel 1926 il comune viene soppresso e i suoi territori aggregati al comune di Vigo di Fassa; nel 1952 il comune viene ricostituito comprendendo anche i territori dell'ex comune di Perra (Censimento 1951: pop. res. 1244) ora denominato Pera di Fassa.

Nella chiesa di S.Lorenzo di Pera, rimaneggiata più volte nel suo impianto decorativo, si conserva uno degli ultimi esempi di tipologia costruttiva dell'altare a portelle (in tedesco "Flügelaltar"). Il manufatto dedicato al santo titolare risale infatti al 1612 e ripete con grazia gli standard compositivi degli altari tardogotici nati in area tedesca.

ETIMOLOGIA
Dal latino "puteus" = pozzo

LA TORRE A POZZA
Austero edificio caratterizzato dalla preminenza del torrione, sorge su di un altura sopra il Torrente Avisio dove confluisce il Rio S.Nicolò in Val di Fassa. Un tempo in posizione isolata a sorvegliare il ponte e la valle sottostante, all'imboccatura della Val San Nicolò, ora inglobato nel nucleo urbano di Pozza. Si narra sia stato fatto costruire dalla nobile famiglia de' Rossi proveniente dalla Val di Non, probabilmente su rovine preesistenti. In principio non aveva funzione abitativa, infatti la famiglia disponeva di più confortevoli alloggi nel vicino paese di Pozza, più a valle, al di là del torrrente. Fu utilizzato pochissimo dai Rossi che presto furono chiamati a prestare i loro servigi a corte ed abbandonarono la Valle di Fassa per sempre. Passato di mano in mano tra le famiglie notabili della valle si arricchì nel tempo degli agi che si confanno ad una dimora signorile, pur mantenedo quel certo aspetto spartano e rude che dona ai castelli il loro fascino. All'esterno presenta sobrie decorazioni ad affresco e una curiosa teoria di feritoie che ne ingentiliscono la tozza mole. Dopo un rovinoso incendio che però non intacco la robusta struttura muraria gli interni furono rifatti in legno in stile barocco, e in alcuni ambienti anche successivamente riammodernati da abili artigiani. All'interno le stanze sono ampie anche se non particolarmente luminose, quasi tutte in legno, con soffitti a riquadri. Presenta una notevole stube dipinta con decorazioni neoclassiche, arricchita inoltre dai trofei di caccia degli attuali proprietari. Bella la luminosa cucina in muratura con la sua alta volta. Al piano terreno ampie stalle e altre stanze di servizio voltate. In pericolo di crollo a metà novecento, ha riacquistato splendore con gli attuali proprietari. Residenza privata: non visitabile internamente.

EDIFICI RELIGIOSI
Chiesa di Santa Giuliana
Chiesa di San Giovanni.

LA VAL DI FASSA
Costitutita da sette comuni, è attraversata per intero dal torrente Avisio, un affluente di sinistra del fiume Adige. La valle è circondata da alcuni dei più importanti massicci delle Dolomiti: i Monti Pallidi, la Marmolada, il Gruppo del Sella, il Sassolungo, il Gruppo del Catinaccio, ma anche da montagne a litologia non dolomitica quali il Buffaure e i Monzoni. È l'unica valle trentina (assieme alle valli di Gardena e Badia in Alto Adige e alla valle di Livinallongo e parte della conca ampezzana in Veneto), dove tuttora si parla la lingua ladina (più precisamente il ladino dolomitico). La Val di Fassa è collegata alle altre valli dolomitiche attraverso numerosi valichi: il Passo San Pellegrino collega Moena con la Valle del Biois (BL) il Passo di Costalunga connette Vigo con la Val d'Ega (Alto Adige), mentre da Canazei è possibile raggiungere Livinallongo (BL) tramite il Passo Pordoi e la Val Gardena (BZ) tramite il Passo Sella. Le attività che si svolgono in valle sono legate principalmente al turismo, sia estivo che invernale. Le località sciistiche della valle fanno parte del consorzio Dolomiti Superski, il più esteso al mondo. Le ski aree della valle sono le seguenti:
Catinaccio-Rosengarten, presso Vigo e Pera di Fassa.
Buffaure, presso Pozza, collegata poi verso il Ciampac di Alba di Canazei.
Belvedere/Col Rodella di Canazei/Campitello, di notevoli dimensioni, collegata con Val Gardena (BZ) e Arabba-Marmolada (BL). Da qui si può partecipare al giro del dolomitico Gruppo del Sella, chiamato Sellaronda.
Tre Valli presso Moena e il Passo San Pellegrino.
Per quanto riguarda il turismo estivo, è possibile utilizzare i mezzi di risalita invernali per raggiungere i punti di accesso più comodi per numerose escursioni, caratterizzate da laghi alpini, boschi e pareti rocciose. Nella valle è molto forte la tradizione popolare, legata alla cultura ladina. In valle sono conosciute favole, leggende e racconti popolari legate ai maestosi monti che le fanno da contorno. A Vigo di Fassa, centro amministrativo della valle, hanno sede l'Istituto Culturale Ladino Majon di fascegn e il Museo Ladino. In ogni paese c'è una chiesa dall'architettura caratteristica della zona trentina e del vicino Alto Adige. I comuni che ne fanno parte sono, da sud a nord, Moena, Soraga, Vigo di Fassa, Pozza di Fassa, Mazzin, Campitello di Fassa e Canazei.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 1.787 (M 880, F 907)
Densità per Kmq: 24,4

CAP 38036
Prefisso Telefonico 0462
Codice Istat 022145
Codice Catastale G950

Denominazione Abitanti pozzani
Santo Patrono San Nicolò
Festa Patronale 6 dicembre

Numero Famiglie 661
Numero Abitazioni 2.036

Il Comune di Pozza di Fassa fa parte di:
Comprensorio Ladino di Fassa (C11)

Località e Frazioni di Pozza di Fassa
Pozza, Pera, Meida, Monzon

Comuni Confinanti
Canazei, Mazzin, Moena, Nova Levante (BZ), Rocca Pietore (BL), Soraga, Tires (BZ), Vigo di Fassa.

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TRENTA SpA - Trento (TN)
DOLOMITI ENERGIA SpA - Trento (TN)
FONDAZIONE MUSEO STORICO DEL TRENTINO - TRENTO
CENTRO SERVIZI CULTURALI SANTA CHIARA - TRENTO (TN)
ARCA ENGINEERING - TRENTO