ALL’OMBRA DEL CAMPANILE

LA STORIA DELLA CASSA RURALE E ARTIGIANA DI IMPRUNETA

La nascita della Cassa Rurale Depositi e Prestiti di Santa Maria all’Impruneta, al pari delle altre Casse Rurali sorte in tutta Italia (la prima a Loreggia di Padova, nel 1883, la seconda in Toscana a Cambiano, frazione del Comune di Castelfiorentino, nel 1884), non poteva che avvenire all’ombra del campanile della Basilica, considerato che questo movimento, teso a difendere la povera gente dalle ingiustizie sociali, si era manifestato sull’onda lunga della “Rerum Novarum” (1891), portatrice di quei valori cui si erano da sempre ispirati i cattolici imprunetini. Dal coinvolgimento di molti di loro nelle attività del Circolo cattolico S. Giuseppe, fondato nel 1901, si erano infatti concretizzate altre realizzazioni sociali. Fra le più importanti, l’associazione di Mutuo Soccorso e la Cooperativa di Consumo.
La Cassa Rurale, istituita il 2 agosto 1914, rappresentava quindi l’ultima tappa di questo percorso, ma anche la più difficile. Ciò avveniva infatti, a circa 10 mesi dall’intervento italiano nella prima guerra mondiale ed otto anni prima dell’avvento del fascismo. Fu questa la causa per cui, in certi momenti della sua attività, la cosiddetta “Banchina” si trovò nella necessità di operare, come si suol dire, “al coperto”, potendolo peraltro fare con la complicità di un impiegato di….. un’altra Banca!.
L’aneddoto ci spinge a dire che la nascita della Cassa Rurale di Impruneta, seppure avvenuta nell’ambito di un movimento nazionale che ci riporta alle sue “radici cristiane”, per certi aspetti ha il sapore delle cose “fatte in casa”.
Ne è emblematico l’atto di fondazione, al quale parteciparono, con l’assistenza del Notaio Roberto Vivarelli, 21 persone, cinque delle quali, però, lo firmarono col classico segno della croce, “in quanto analfabeti”. Fatto non inusuale in quel periodo fra la popolazione lavoratrice. Fra loro, c’erano infatti calzolai, droghieri, coloni, fittavoli, operai, sarti e fornacini ed uno solo figurava come “benestante” . Non che lo fosse veramente, ma perché svolgeva lo strano ruolo di “maestro ambulante”, girando cioè da una casa colonica all’altra per insegnare qualcosina a chi non aveva frequentato la scuola o a chi, per necessità, l’aveva interrotta troppo presto. La sua classificazione a “benestante” era frutto quindi di una annotazione fatta dall’ufficio anagrafe dell’allora Comune del Galluzzo, sulla base del fatto che l’interessato “non rientrava in nessuna altra categoria”.
Quel che è certo è che la fondazione della Cassa Rurale e Artigiana, rappresentò per l’Impruneta la possibilità di poter contare su una Banca propria in grado di consentire aperture di credito economico nei confronti dei contadini e dei lavoratori, che altrimenti sarebbe stato loro impossibile. Ciò ribadito dall’elenco dei suoi “scopi”, fra cui anche quello di “combattere ad oltranza l’usura”, raccolti in un opuscolo edito a Firenze, nel 1914, presso lo stabilimento tipografico del “Nuovo giornale”.
Da qui il significato profondo, religioso, etico, morale e politico di una piccola banca che, quando viene fondata, si da uno Statuto ispirato al Magistero sociale della Chiesa e prende il nome di Maria, di Colei cioè, che è titolare della chiesa imprunetana e grande protettrice, nei secoli, di Firenze. Non a caso, quindi, la sede della Cassa Rurale di S. Maria all’Impruneta, fu posta all’interno del Santuario a Lei dedicato. In questo modo i cattolici imprunetini adempirono ad una delle vocazioni perenni della Cristianità, elemento di fondo espresso anche da Papa Giovanni II in occasione delle celebrazioni, svoltesi a Trento il 29 aprile 1995, per il primo centenario della Federazione Trentina delle Cooperative.

Sede e Amministrazione:

Impruneta
P.za Buondelmonti, 29
Tel. 055 231121


Filiali:

Impruneta
P.za Buondelmonti, 29
Tel. 055 231121

Grassina
P.za Umberto I, 30
Tel. 055 644335

Antella
Via Pulicciano, 47
Tel. 055 6560592

Greve in Chianti
Via D. Giuliotti, 21-25
Tel. 055 8544974

Tavarnuzze
Via Montebuoni, 202-204 Tel. 055 2373814

Galluzzo
Via Senese, 182/184r
Tel. 055 2322498

Panzano
Via Chiantigiana
Tel. 055 852925