Volterra
è un comune della provincia di Pisa. Volterra,
celebre per l'estrazione e la lavorazione dell'alabastro,
conserva un notevole centro storico di origine etrusca
(di questa epoca rimane la Porta all'Arco) con rovine
romane ed edifici medievali come la Cattedrale ed
il Palazzo dei Priori sull'omonima piazza, il centro
nevralgico dell'abitato. Il nome è ovviamente
d'origine etrusca ed in seguito adattato al latino
volaterrae. Da notare la presenza del suffisso vel
prettamente etrusco e significante altura.
ETIMOLOGIA
E' di origine etrusca ed è documentato con
il nome di Velrite e Velari. Vel ricorre spesso nei
nomi etruschi ed identifica un'altura. Il nome è
trasformato in latino Volaterrae.
DA
VEDERE
Duomo
di Volterra
in stile romanico, fu innalzato a più riprese
tra il XII ed il XIII secolo. L'interno, restaurato
nell'Ottocento, presenta elementi tardo rinascimentali.
Il campanile che si erge a lato della facciata è
un'elegante costruzione quattrocentesca.
Battistero
di San Giovanni
edificato nella seconda metà del Duecento,
presenta una pianta ottagonale con pareti decorate
secondo la classica bicromia dei marmi bianchi e verdi
tipica delle costruzioni romaniche. L'edificio è
sormontato da una cupola.
Palazzo
dei Priori
sorge in Piazza dei Priori e fu edificato nel 1246;
nel XIX secolo fu modificato con l'aggiunta di un
coronamento alla sommità della torre. All'interno,
nella Sala del Maggior Consiglio, si possono ammirare
decorazioni e stemmi ottocenteschi.
Cinta
muraria
d'origine etrusca, fu modificata in epoca medioevale.
Qui si trova la celebre Porta all'Arco, un tempo facente
parte dell'antica cerchia muraria del V secolo a.C..
Fortezza
Medicea
è formata da due fortificazioni unite da una
cortina muraria. La rocca più antica presenta
una torre a pianta semiellittica, mentre la cosiddetta
Rocca Nuova, caratterizzata da un possente mastio,
fu costruita per volontà di Lorenzo de' Medici.
Teatro
romano
il teatro romano venne riportato in luce negli anni
cinquanta da scavi archeologici condotti nella località
di Vallebuona. Il monumento si data alla fine del
I secolo a.C. e la sua costruzione venne finanziata
dalla ricca famiglia volterrana dei Caecina. Il teatro
era parzialmente scavato nel pendio naturale di un'elevazione,
in analogia ai teatri greci. Alla fine del III secolo
il teatro venne abbandonato e in prossimità
dell'edificio scenico venne installato un impianto
termale. In epoca medioevale le mura cittadine inglobarono
il muro di chiusura della parte più alta delle
gradinate (summa cavea).
MANIFESTAZIONI
Nelle due ultime settimane di luglio ospita il festival
VolterraTeatro, la cui direzione artistica è
affidata ad Armando Punzo, anche noto per l'attività
teatrale che svolge all'interno del carcere della
città e per aver fondato la Compagnia della
Fortezza, compagnia teatrale interamente composta
da detenuti. Il festival, nato come rassegna teatrale,
è divenuto un evento multidisciplinare (teatro,
musica, danza, poesia, arte e cultura), la cui risonanza
va ben oltre i confini nazionali.