Vernio
è il comune più settentrionale della
provincia di Prato. È situato presso la grande
curva del fiume Bisenzio, e comprende le valli del
Fiumenta, del Carigiola (entrambi affluenti del Bisenzio)
e la parte iniziale della valle del Setta, affluente
del Reno (Italia). Il territorio comunale è
attraversato perciò dallo spartiacque appenninico.
Il
territorio presso il fiume ospitava un accampamento
invernale romano (castra hiberna, da cui deriva il
nome di Vernio). Di questo periodo era testimone un
ponte romano nell'abitato di Mercatale, distrutto
durante la Seconda Guerra Mondiale. Possesso dei Cadolingi,
il feudo di Vernio venne venduto ai conti Alberti
di Prato, che qui vi si ritirarono dopo il 1107. Passata
nel XIII secolo ai Bardi, la contea rimase indipendente
fino al 1798, quando venne abolita da Napoleone. Dopo
il Congresso di Vienna passò sotto il Granducato
di Toscana.
CAVARZANO
È una frazione che si trova a monte di Mercatale
di Vernio, ad una altitudine sul livello marino di
oltre 600 m. I residenti non sono numerosi (nell'ordine
di 200) ma d'estate si riempie di villeggianti arrivando
a quadruplicare. Vi si trovano la chiesa di San Pietro
a Cavarzano (restaurata nel corso dell'anno 2006/2007,
facente parte della diocesi di Prato), due bar e una
Pro Loco. Quest'ultima costituisce il centro promotore
di importanti inziative sociali, culturali e turistiche.
COSTOZZE
Costozze è il borgo principale fra i piccoli
agglomerati rurali che caratterizzano la zona che
sorge sul lato sinistro del Bisenzio, appena fuori
Mercatale. Pecuilare è la pieve di S. Bartolomeo,
recentemente restaurata, da dove si gode di un ottima
vista su tutta la vallata, immersa nel verde dei boschi
toscani. Costozze è un piccolo centro abitativo
a cui si diramano i vecchi percorsi che conducevano
e tuttora inviano ai piccoli centri di Ceraio, il
monte, Case Lotti, Case Giusti e la Valle. Questo
distretto se analizzato singolarmente è pieno
di curiosità, tradizioni e storie capaci di
distinguere ogni centro dall'altro. In origine, la
valle era il borgo più nevralgico considerato
che era la sede delle scuole e un ottimo collegamento
alla statale 325 che disegna la vallata. In seguito
con il passare del tempo e la nuova strada che unisce
Costozze a Mercatale all'altezza delle rocce, la Valle
ha perso la sua prevalenza. Ceraio è divenuta
la nuova sede scolastica di Vernio e Costozze il nuovo
polo geografico di queste piccole urbanizzazioni.
LUCIANA
Chiesa di San Martino a Luciana
MERCATALE
Chiesa di Sant'Antonio da Padova a Mercatale
MONTEPIANO
Badia di Santa Maria
chiesa di Santa Maria a Montepiano
POGGIOLE
Piccolo borgo che sorge su un poggio a cavallo fra
Mercatale e San Quirico, sopra l'imbocco della Galleria
della Direttisima. Vi sorge il santuario di Sant'Antonio
Maria Pucci, curato di Viareggio e patrono della Valbisenzio,
nato proprio in questo paese. Il paese ha dato anche
i natali al cardinale Giovanni Benelli.
SAN
QUIRICO
È il capoluogo del comune. Il Palazzo comunale,
con l'annesso Oratorio di San Niccolò, sono
del XVII secolo e furono fatti costruire dai conti
Bardi.
DA
VEDERE
Chiesa di San Leonardo e San Quirico
SANT'IPPOLITO
Panorama dell'abitato di Sant'Ippolito: al centro
la millenaria Pieve
L'abitato sorse intorno ad una delle più antiche
pievi della Val di Bisenzio: la pieve dei santi Ippolito
e Cassiano è infatti citata in un documento
del 998. L'attuale chiesa è del XIII secolo,
in pietra arenaria locale (un tipo di arenaria con
impurità, detta pietra Bigia, di colore grigio-ocra),
e ha subito vari interventi successivi. Imponente
il campanile, che domina la valle sottostante. Il
settecentesco Oratorio del Santissimo Sacramento,
che sorge sulla piazza della pieve, ospita la Biblioteca
Popolare Francesco Petrarca, fondata da Ferdinando
Ricci (sulla piazza di fronte alla chiesa sorge un
piccolo monumento in suo ricordo). La stessa biblioteca
ospita al suo interno gestendola, la biblioteca comunale.
Il paese è conosciuto anche col "soprannome"
di San Poto, ed i suoi abitanti vengono per questo
definiti sampotini.
La
frazione si trova in collina ad una altezza di circa
350m s.l.m. comprende circa 600 individui.
Al
parroco del paese è affidata inoltre la custodia
della chiesa di San Michele a Montecuccoli, che sorge
nel territorio comunale di Barberino del Mugello sui
monti che fronteggiano il paese dalla parte opposta
del fiume Bisenzio.
SASSETA
Chiesa di San Michele Arcangelo a Sasseta