Terricciola
è un comune italiano di 3.925 abitanti della
provincia di Pisa, facente parte del Bacino idrografico
del Fiume Arno e dell' Associazione Nazionale Città
del Vino. Terricciola si trova alla confluenza delle
valli dell'Era, del Cascina e del torrente Sterza.
Antico borgo di origine etrusca, come documentato
dalla scoperta di insediamenti nelle frazioni di Morrona
e di Soiana, dove si trovano necropoli di età
ellenistica con tombe a camera ipogea. Originariamente
costellato di torri difensive, da cui la latina turris,
toponimo di Terricciola, assume un ruolo di rilievo
tra i territori sottoposti al Vescovo di Volterra,
nel XII secolo. Contesa da lunghe guerre tra Pisa
e da Firenze, nel 1284 la popolazione di Terricciola
giurò fedeltà alla Repubblica di Firenze.
La città di Pisa ne assunse il controllo nel
1496. Al plebiscito del 1860 per l'annessone della
Toscana alla Sardegna i "si" non ottennero
la maggioranza degli aventi diritto (425 su totale
di 1063), sintomo dell'opposizione all'annessione.
Terricciola, è inserita nella Strada del vino
delle colline pisane. Ogni anno il secondo e terzo
fine settimana di settembre vi si svolge, sin dagli
anni Sessanta, la tradizionale Festa dell'Uva e del
Vino, la più antica di tutta la provincia.
I vitigni tipici della zona sono il Sangiovese, il
Trebbiano, la Malvasia, il Ciliegiolo ed il Merlot.
ETIMOLOGIA
Deriva da terra con evidente significato.
MANIFESTAZIONI
Dicembre: Concerti di Natale a Terricciola e a Selvatelle
Dicembre: Repertorio tradizionale popolare, natalizio
e composizioni proprie, contaminati da influssi irlandesi,
yiddish, nordici
Ottobre: La cantina del Podere "La Chiesa"
organizza tutti i giovedì, laperitivo
accompagnato da due chiacchiere sul vino qualora fossero
gradite.
Marzo: Terriciok, la festa del cioccolato puro.
Aprile: Festa di Primavera a La Rosa
Maggio: Festival della Fragola
Maggio: Festa dell'allegria in occasione della giornata
nazionale Cantine Aperte a Morrona
Maggio: Cantine Aperte
Luglio: Notti dell'archeologia,
Agosto: "Calici di stelle". Cena e degustazioni
di vino e prodotti tipici con sottofondo musicale.
Luglio: Giovedì d'estate della Tenuta Podernovo
(Musica in cantina)
Settembre: Antica festa del vino della provincia
Settembre: Sagra della Lepre a Selvatelle, ultimo
fine settimana di Settembre e primi due di Ottobre.
DA VEDERE
Badia
e Chiesa di Santa Maria a Morrona
Fu fondata nel 1089 dal conte Ugo della Gherardesca.
Soppressa nel 1482, fu residenza dei vescovi di Volterra.
La chiesa attuale fu costruita attorno al 1152, quando
si decise di trasferire l'antico monastero.
Chiesa
di San Bartolomeo a Casanova
Il suo aspetto attuale è il risultato di rifacimenti
ottocenteschi. In origine la chiesa era costruita
in laterizi, con una semplice facciata a capanna,
oggi impreziosita dal grande frontone. Sopra l'altare
maggiore, si trovano statue attribuite al Cieco di
Gambassi (metà del XVII secolo).
Santuario
dell'Immacolata Concezione
L'interno, ad unica navata con copertura a botte,
l'edificio fu restaurato nel 1850, in seguito ai danni
del sisma del 1846. Gli affreschi della cupola, realizzati
nel 1875, raffigurano l' Immacolata Concezione, mentre
lungo le pareti, intervallate dalle colonne in finto
marmo, si ripete lo stemma di Pisa.
Chiesa
di San Bartolomeo a Morrona
La facciata mostra i segni dei rifacimenti ottocenteschi,
così come l'interno, con l'insolita irregolare
ampiezza delle due navate laterali, testimonianza
degli ampliamenti della primitiva navata centrale.
Nella zona presbiteriale, si conserva il Martirio
di San Bartolomeo, di scuola toscana della prima metà
del Settecento.
Chiesa
di San Martino a Selvatelle
L'edificio è stato costruito nel 1965 e ha
ricevuto il titolo da un'antica chiesa medievale di
cui restano molte testimonianze documentarie.
Chiesa
di Sant'Andrea a Soiana
Fu costruita a partire dal 1852, dopo che il terremoto
del 1846 aveva gravemente danneggiato la preesistente
chiesa sorta nel XIII secolo, e fu conclusa nel 1897,
quando fu terminato l'imponente campanile progettato
di Luigi Bellincioni. L'interno, ad unica aula, ha
un aspetto sobrio animato solo da due semplici altari
a muro.
Chiesa
di San Donato a Terricciola
L'interno, a croce latina, è diviso in tre
navate da robusti pilastri e le superfici sono state
realizzate secondo il gusto neoclassico di metà
Ottocento. In controfacciata, la settecentesca Madonna
con Bambino e santi attribuita a Anton Domenico Bamberini.
Pieve
a Pitti
Ricordata a partire dall'anno 1109, fu una delle più
antiche chiese della diocesi volterrana. Situata nel
limite sud del comune di Terricciola, la Pieve a Pitti
deve il nome alla pieve di San Giovanni di Pava, sorta
sulle rovine di una antica chiesa etrusca e alla famiglia
fiorentina dei Pitti, proprietaria, fino alla fine
del XVII secolo di tutta la tenuta.
Villa
Gherardi Del Testa
Fu costruita nel 1660 dal frate Sebastiano Gherardi,
come si rileva dall´epigrafe posta sulla facciata.
In questa abitazione nel 1818 nacque Tommaso Gherardi
Del Testa, divenuto poi un commediografo famoso. La
cappella di famiglia, connessa alla villa, conserva
una tela raffigurante la Madonna col Bambino attribuita
ad Andrea del Sarto ed un reliquiario contenente un
frammento della Croce. Nel corso del tempo l'edificio
ha subito diverse modifiche strutturali, tra le quali
significativa è stata quella della seconda
metà del 700 con la costruzione di un'ampia
volta a sesto ribassato che mette in comunicazione
lo spazio antistante la cappella con il piazzale posteriore
che si affaccia sul bosco. L'ultimo intervento sostanziale
risale tuttavia al 1883, quando fu aggiunto un fabbricato
su lato sinistro della villa.
Villa
Cempini Meazzoli
Edificata all´inizio del 1700, si trova ubicata
davanti al Palazzo Comunale. Ha dato i natali a Francesco
Cempini, illustre uomo politico, ministro delle finanze
sotto il Granduca Leopoldo II, successivamente senatore
e presidente del senato, come troviamo scritto nell´epigrafe
ubicata nella villa.
Villa
di Montemurlo
Fu costruita intorno alla meta´ del 1800 per
volontà di Amerigo Antinori, amministratore
dell´ultimo Granduca dei Lorena. Progettata
dall´architetto Poggi in stile palladiano, fu
sottoposta ad un successivo intervento dell´architetto
Luigi Bellincioni, a cui si deve la fattoria. Sulla
facciata della villa si trova lo stemma dei duchi
Antinori, potente casato fiorentino.