San
Miniato è un comune della provincia di Pisa.
E' anche nota come "Città del tartufo"
per la presenza nelle sue campagne del pregiato tubero.
Il centro storico della cittadina sorge in posizione
strategica su un colle lungo l'Arno a metà
strada tra Firenze e Pisa; la città, fino alla
definitiva conquista fiorentina, è stata quindi
scena di scontri fra i due odierni capoluoghi. Sede
di diocesi, San Miniato è un importante centro
economico ed industriale della zona del cuoio ed è
famosa per i suoi tartufi bianchi, festeggiati ogni
anno nel mese di Novembre. La città è
il luogo di origine della famiglia Bonaparte. Qui
sono nati Paolo e Vittorio Taviani, noti registi cinematografici.
ETIMOLOGIA
Il nome si riferisce alla famosa Chiesa dedicata al
Santo. Fu chiamato anche San Miniato al Tedesco, San
Mignato e San Miniato Fiorentino.
MANIFESTAZIONI
La principale manifestazione che ha luogo nel Comune
è la Mostra Mercato Nazionale del tartufo bianco
delle Colline Sanminiatesi che si svolge nelle principali
vie e piazze del capoluogo il secondo, terzo e quarto
fine settimana di novembre. Altri eventi legali al
prezioso tubero sono la Festa del tartufo di Corazzano
che ha luogo in questa località la prima domenica
di Ottobre, la Festa del Tartufo e del Fungo di Balconevisi
che si tiene nell'omonima frazione la terza domenica
di ottobre e infine la Festa del Tartufo Marzuolo
di Cigoli, che viene effettuata nell'omonimo paese
durante il mese di marzo. Tra le altre manifestazioni
da segnalare il festival internazionale del teatro
di figura La luna è azzurra, che si tiene a
fine giugno e la storica Festa del teatro, a fine
luglio, con la rappresentazione di un dramma popolare
a soggetto religioso in piazza del Duomo. Nel capoluogo
presso le Logge di San Domenico si tiene inoltre un
Mercatino dell'antiquariato ogni prima domenica del
mese. Le feste religiose: la prima domenica di settembre
si svolge la processione della Madonna della Cintola,
dalla chiesa della SS. Anunziata (detta della Nunziatina)
fino alle Colline; festa del SS. Crocifisso di San
Miniato in estate.
MUSEI
Raccolta d'Arte dell'Arciconfraternita della Misericordia
Museo Diocesano di Arte Sacra
Museo Archeologico
Conservatorio di Santa Chiara
Accademia degli Euteleti
EDIFICI
STORICI
Palazzo Formichini
Palazzo Buonaparte
Palazzo Ruffoli
Palazzo Grifoni
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiesa della SS. Annunziata
Chiesa di San Domenico
Chiesa del SS. Crocifisso
Pieve di San Martino
La Cattedrale
Convento e Chiesa di San Francesco
Chiesa di Santo Stefano e San Michele
Chiesa di Santa Caterina
TEATRI
Auditorium di San Martino
Teatro di Quaranthana
ORIGINI
E CENNI STORICI
Il nucleo originario della città risale all'VIII
secolo, quando diciassette longobardi, secondo un
documento originale datato 713 e conservato nell'Archivio
Arcivescovile a Lucca, si stabilirono su questo colle
ed edificarono una chiesa dedicata al martire Miniato.
Federico II di Svevia eresse nella città una
rocca e vi fece risiedere il suo vicario per la Toscana.
Per questa origine germanica la città fu chiamata
per tutto il medioevo come San Miniato al Tedesco,
nome che è rimasto in uso anche nei secoli
successivi. Nel 1622 ottenne la cattedra vescovile
e quindi la diocesi, fino a questo momento infatti
faceva parte della diocesi di Lucca. Della città
è originaria la famiglia Buonaparte, il giovane
Napoleone si recò infatti a San Miniato ben
due volte, la prima per avere l'attestato di nobiltà
della propria famiglia per poter accedere all'accademia
militare francese, la seconda volta durante la Campagna
d'Italia in visito a suo zio Filippo Buonaparte canonico
a San Miniato. Il palazzo Buonaparte ne testimonia
tuttora con un'antica lapide la visita avvenuta. Da
notare come Napoleone cambiò il proprio cognome
facendo togliere la "u" in modo da francesizzarlo
e renderlo inoltre più facilmente pronunciabile
oltralpe. Originaria della città anche la famiglia
Grifoni, grande amica della famiglia Medici. Ugolino
Grifoni ottenne infatti dalla famiglia Medici la guida
dell'ospedale del Tau di Altopascio, importantissima
posta di passaggio dei pellegrini sulla Via Francigena,
che gli fruttò lauti guadagni e gli permise
la costruzione del Palazzo Grifoni nella sua natìa
San Miniati e di un altro palazzo nella Piazza della
SS. Annunziata a Firenze, una delle piazze più
importanti di Firenze. Sotto il dominio fiorentino
fino al 1927 quando fu ceduta non senza polemiche
alla provincia di Pisa (la parlata sanminiatese è
infatti di accento fiorentino molto vicina a quella
empolese). La guerra dette un duro colpo alla città
distruggendo buona parte dei quartieri medievali tra
cui la Rocca di Federico II, che vennero però
prontamente ricostruiti negli anni successivi.