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Rosignano
Marittimo |
Toscana
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Rosignano
Marittimo è un comune di 31.786 abitanti della
provincia di Livorno.
ETIMOLOGIA
Il nome Rosignano deriva probabilmente da un nome
di persona romano, Rusinius o Rasinius. Nel 778 il
toponimo è attestato come Rasignano; nel 1862
venne aggiunta la specificazione "marittimo",
cioè "della Maremma" (in latino Maritima),
per distinguerla dall'attuale comune di Rosignano
Monferrato.
MUSEO
ARCHEOLOGICO
Il museo è ospitato nel Palazzo Bombardieri,
all'interno della Rocca. Vi sono esposti materiali
che riguardano la storia delle attività produttive
sul territorio dell'alta Val di Cecina (appartenente
in epoca etrusca alle città di Pisa e di Volterra)
e provenienti dalle necropoli di Castiglioncello e
di Vada, dall'area archeologica di San Gaetano di
Vada e dalle numerose ville romane che avevano occupato
la pianura lungo la costa in epoca romana. Sono ospitati
anche materiali provenienti dalle ricerche di archeologia
subacquea lungo la costa.
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Ilario
Oratorio della Madonna della Neve
Oratorio di San Giovanni Battista e Sant'Ilario di
Poitiers
Chiesa dei Santi Stefano e Giovanni Evangelista a
Castelnuovo della Misericordia
Oratorio di Sant'Andrea Apostolo a Castiglioncello
Chiesa di San Michele Arcangelo al Gabbro
Chiesa di San Leopoldo Re a Vada.
ROSIGNANO
SOLVAY
Rosignano
Solvay è la frazione più popolata del
comune di Rosignano Marittimo in provincia di Livorno,
situato a circa 25 km dal capoluogo Livorno conta
oltre 16.000 abitanti, mentre l'intero comune di Rosignano
Marittimo, ne ha 32.231. L'abitato è situato
tra Rosignano Marittimo e il mare, confinando, a nord,
con la frazione di Castiglioncello. Da nord a sud
è percorso dalla via Aurelia, a fianco della
quale scorre la linea ferroviaria Pisa-Livorno-Roma;
pertanto i principali collegamenti interni per i mezzi
stradali tra le due aree di Rosignano Solvay, lato
mare ad ovest e lato monte ad est, sono garantiti
da un cavalcavia e dal sottopasso di via Forlì,
inaugurato il 29 maggio 2009 in sostituzione del soppresso
passaggio a livello. L'area abitativa è contraddistinta
da 9 zone o rioni (Monte alla Rena, Crocetta, Pescine,
Poggi Paoli/5 strade, Serragrande, Lillatro, Villaggio,
Stazione, Paese Novo). Molte poi le piazze dislocate
sul territorio di Rosignano Solvay, tra queste: piazza
Risorgimento è la piazza istituzionale conosciuta
con l'appellativo di piazza del cavallo, piazza del
Mercato in cui ha sede il tradizionale mercato settimanale
del lunedì mattina, piazza della Repubblica
antistante il vecchio passaggio a livello e piazza
Monte alla Rena in prossimità del lungomare
Colombo. La frazione è dotata di un'area artigianale,
denominata "Le Morelline", che si è
sviluppata a partire dagli anni ottanta ad est dello
stabilimento Solvay. All'inizio del XXI secolo risale
la costruzione di un grande porto turistico capace
di ospitare 650 yacht con lunghezza massima fino a
trenta metri. All'interno del porto è presente
un borgo commerciale con bar, ristoranti, negozi,
servizi di ogni genere ed un cantiere per la riparazione
e l'alaggio delle barche ivi transitanti.
CENNI
STORICI
Anche se vi sono prove tangibili che la località
fu abitata da Etruschi e Romani, il territorio compreso
tra Rosignano Marittimo e il mare restò prevalentemente
paludoso e isolato dalle principali vie di comunicazione
fino al XIX secolo, quando le bonifiche attuate durante
il Granducato Lorenese portarono allo sviluppo del vicino
abitato di Vada. Il punto di svolta si ebbe all'inizio
del Novecento, quando, con l'apertura della linea ferroviaria
Livorno-Vada-Cecina (1910) e l'accresciuto interesse
per la tratta costiera di Castiglioncello, l'area fu
oggetto delle attenzioni dell'industriale Ernest Solvay,
che qui volle innalzare uno stabilimento per la fabbricazione
della soda. L'acquisto dei terreni si svolse rapidamente
e in breve, attorno alla fabbrica, sorse un nucleo urbano
costituito da case per impiegati e operai dello stabilimento.
Nel marzo del 1917 una delibera del Comune di Rosignano
Marittimo sancì la decisione di denominare il
nuovo agglomerato Rosignano Solvay. La fabbrica e il
villaggio furono ampliati nei decenni seguenti. Ad esempio,
nel 1923 alcuni gruppi di case operaie furono costruite
oltre la linea ferroviaria, verso la costa; successivamente
si lavorò anche al potenziamento dei servizi.
La frenetica attività edilizia degli anni quaranta
conferì alla cittadina industriale l'immagine
attuale: i viali, l'alberatura, i lotti squadrati, gli
orti, l'architettura, le pinete, fanno parte di un disegno
generale che caratterizza l'intero agglomerato urbano
affermando il tipico "stile Solvay". Dal secondo
dopoguerra il paese e lo stabilimento Solvay sono stati
ulteriormente ampliati. Ad oggi la produzione industriale
è concentrata sulla produzione di:
carbonato di sodio
bicarbonato di sodio anche per uso farmaceutico
cloruro di calcio
cloro
acido cloridrico
clorometani
materie plastiche
perossido di idrogeno (acqua ossigenata).
L'industria è dotata di due turbogas per la produzione
di energia elettrica della potenza di circa 450 MW ciascuna.
È allo studio, enti preposti permettendo, la
costruzione di un gassificatore di metano che comporterebbe
l'allungamento dell'attuale pontile Solvada dove attraccano
le navi etileniere per scaricare l'etilene liquido,
prodotto necessario per la fabbricazione del polietilene
(plastica), dagli attuali 1800 metri a 2200, per poter
fare attraccare anche le navi metaniere che porteranno
il metano liquido a -161 °C dando luogo volendo
ad una vera e propria fabbrica del ghiaccio, gas tecnici
e alimentari surgelati.
Negli anni, la presenza dello stabilimento ha tuttavia
causato l'inquinamento del tratto di costa situato a
sud dell'abitato. Le cosiddette Spiagge Bianche sono
infatti formate dagli scarichi dell'adiacente industria
chimica; per il 90% è calcare cotto e finemente
tritato e per il 10% circa cloruro di calcio) che, assomigliando
molto alle spiagge tropicali, attirano, nella stagione
estiva, numerosissimi turisti. Il sito, secondo l'UNEP
(Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente), è
tra i 15 tratti costieri più inquinati del Mediterraneo.
Nel 2010 verrà definitivamente ultimata l'eliminazione
del mercurio dal ciclo di fabbricazione Solvay a seguito
della conversione alla tecnologia a membrana avvenuto
a partire dal 2008. Primo risvolto la cessazione completa
del relativo scarico a mare, anche se rimangono nei
sedimenti le oltre 500 tonnellate di mercurio sversate
nel corso dell'attività industriale di questi
anni.
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Popolazione
Residente 30.581 (M 14.691, F 15.890)
Densità per Kmq: 254,3 (dati Istat 2001)
CAP 57016
Prefisso Telefonico 0586
Codice Istat 049017
Codice Catastale H570
Numero Famiglie 13.344
Numero Abitazioni 19.429
Denominazione Abitanti rosignanesi
Santo Patrono San Nicola
Festa Patronale 10 settembre
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