Orbetello
è un comune con poco meno di 15.000 abitanti
in provincia di Grosseto. Dista dal capoluogo circa
40 km. E' situato al centro della Laguna di Orbetello,
importante riserva naturale. La città di Orbetello
sorge nel mezzo dell'omonima laguna ed è unita
al Monte Argentario tramite una strada costruita su
di un terrapieno artificiale (la diga), che ha diviso
la laguna in due specchi d'acqua ("Laguna di
Levante" e "Laguna di Ponente"). Il
territorio comunale è estremamente variegato;
la zona umida lagunare è delimitata verso il
mare da due tomboli (il Tombolo della Feniglia ed
il Tombolo della Giannella) caratterizzati da lunghe
spiaggie sabbiose, pinete e macchia mediterranea.
La costa in prossimità dei rilievi di Talamone
e di Ansedonia diventa rocciosa e di difficile accesso.
L'entroterra è caratterizzato da modesti rilievi,
dove la vegetazione cresce spontanea, formando intricate
macchie di vegetazione e da zone pianeggianti, una
volta malariche ed oggi intensamente coltivate.
Parco
naturale della Maremma
Area protetta regionale, compresa tra Talamone e Principina
a Mare, si estende dalle pendici meridionali dei Monti
dell'Uccellina fino all'area palustre situata oltre
la foce del fiume Ombrone. Conserva intatta un'ampia
zona di macchia mediterranea, oltre all'ambiente umido.
Oasi della Laguna di Orbetello
Creata ed è gestita dal WWF come Zona umida
di interesse internazionale, rappresenta una delle
più importanti aree italiane di svernamento
per molte specie di uccelli. La Laguna di Orbetello
è un tratto di mare compreso fra due cordoni
litoranei che congiungono il promontorio dell'Argentario
alla terraferma. Ha una superficie di 26,22 Kmq.
Riserva forestale della Feniglia
Conserva intatto l'ecosistema del tombolo che delimita
a sud la laguna; è visitabile in bicicletta
e al suo interno vivono in libertà diversi
esemplari di daini. Nella parte centrale della sua
spiaggia, lunga circa 6 km, vi e una zona frequentata
dai naturisti.
Orbetello, circa 35 km a sud-est di Grosseto, sorse
al centro dellomonima laguna nel luogo dove
già in epoca etrusca esisteva un abitato .
Nel 280 passò sotto il controllo dei Romani,
che nel contempo fondarono la colonia di Cosa, nei
pressi di Ansedonia. La città attraversò
il medio-evo senza lasciar traccia di avvenimenti
degni di nota, citata nei documenti come Orbetellum
e Orbitellus, che probabilmente deriva dal diminutivo
del latino herbetum ("luogo erboso").
In
epoca medievale divenne un possesso della famiglia
Aldobrandeschi che lo controllarono fino agli inizi
del Trecento, quando il centro passò sotto
il controllo di Orvieto e fu forse riedificato intorno
al 1110 da un certo Pietro Farnese. A seguito di varie
lotte per il controllo della località tra gli
Orsini di Pitigliano e gli Orvietani, la cittadina
venne conquistata nel Quattrocento dai Senesi che
la controllarono fino alla metà del secolo
successivo, quando lintera zona passò
sotto lo Stato dei Presidi, del quale Orbetello ne
divenne la capitale. La cittadina lagunare entrò
a far parte del Granducato di Toscana soltanto agli
inizi dellOttocento, a seguito della Restaurazione
post-napoleonica.
Dalla
laguna di Orbetello, tra il 1927 e il 1933, Italo
Balbo partì per le sue quattro crociere aeree
con uno squadrone di idrovolanti.
Duomo
di Orbetello
Dedicata a Santa Maria Assunta, la Cattedrale è
la chiesa principale di Orbetello, costruita forse
sui resti di un tempio etrusco-romano e ristrutturata
nel 1375 in stile gotico-toscano. La chiesa è
preceduta da una breve gradinata, che si affaccia
su Piazza della Repubblica. La facciata si presenta
in un pregevole stile gotico, mentre allinterno
sono conservate varie opere darte tra le quali
spiccano alcuni affreschi quattrocenteschi e opere
di epoca barocca.
Mura di Orbetello
Di origini etrusche (probabilmente databili V secolo
a.C.), furono ampliate e restaurate prima in epoca
medievale e poi nel tardo Cinquecento. Le mura ciclopiche
si trovano ancora in buono stato di conservazione
lungo Via Mura di Levante, nonostante una balaustra
posticcia di dubbio gusto sia stata aggiunta nei primi
decenni del secolo XX. Furono ampliate e restaurate
in epoca medioevale.
Chiesa della Madonna delle Grazie
Edificata in epoca duecentesca, custodisce al suo
interno alcuni pregevoli affreschi risalenti al Quattrocento.
Chiesa di San Giuseppe
Edificio religioso che si presenta con la caratteristica
facciata in stile rinascimentale vi è incertezza
sulle sue origini.
MUSEI
Cosa
Antica città romana ubicata sul promontorio
di Ansedonia, fu fondata nel III secolo a.C., la città
divenne di fondamentale importanza fino a diventare
la capitale politica e amministrativa dell'intero
territorio. Con la caduta dell'impero romano e l'inizio
delle invasioni barbariche, il luogo iniziò
un lento ed inesorabile declino, divenendo prima un
punto di riferimento per i Saraceni e successivamente
un rifugio di briganti: tutto questo portò
i Senesi a demolirla nella prima metà del Trecento.
La città è circondata da una cinta muraria
poligonale che era rafforzata da numerose torri e
da alcuni contrafforti: l'accesso alla città
era possibile grazie ad alcune porte delle quali Porta
Romana è quella che è giunta ai giorni
nostri in migliori condizioni. Nella parte alta è
visibile il Capitolium, tempio a tre celle affiancato
da altri due templi laterali risalenti probabilmente
al II secolo a.C.. Dal Capitolium ha inizio una strada
che raggiunge la zona del foro dove si riconoscono
vari edifici tra i quali la basilica, le terme e altri
due templi. Purtroppo l'area è rimasta per
lungo tempo semi abbandonata e gran parte dei reperti
archeologici è stata saccheggiata dai tombaroli
nei primi decenni del secondo dopoguerra; molti fregi
e particolari architettonici sono finiti ad adorno
delle numerose ville del luogo e del vicino Argentario.
Museo Archeologico Nazionale di Cosa
Complesso museale situato presso l'area archeologica
di Cosa, dove sono raccolti i reperti ritrovati durante
gli scavi nella colonia romana; sono visibili le mura
di una casa romana.
Museo archeologico comunale di Orbetello
Ubicato all'interno della Polveriera Guzman, raccoglie
reperti etruschi e romani ritrovati nella zona di
Orbetello.
Mostra permanente del Frontone di Talamone
Ospitata nell'omonimo spazio museale in Piazza della
Repubblica, espone un raro esempio di frontone in
terracotta, reperto di epoca etrusco-ellenistica venuto
alla luce nei pressi di Talamone, che costituiva la
parte superiore frontale di un antico tempio etrusco.
Acquario della Laguna di Orbetello
Ubicato nella frazione di Talamone, ospita le varie
specie presenti nelle acque della Laguna di Orbetello.
Museo della Cultura contadina
Ubicato nella frazione di Albinia, è un complesso
museale legato ai temi dell'enografia della zona.