Montecatini
Terme è un comune della provincia di Pistoia.
Centro più importante della Valdinievole, la
cittadina è collocata all'estremità
orientale della Piana di Lucca ed ha una spiccata
vocazione turistica, oltre che industriale e commerciale
data dall'importanza della stazione termale e del
polo di rilievo per la ricettività alberghiera
della regione. Nel 2021 è stata dichiarata
patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nelle Grandi
città termali d'Europa.
ETIMOLOGIA
Il paese fu chiamato Bagni di Montecatini fino al
1928. Il nome odierno è un composto di monte
e del nome latino di persona Catinius o del termine
latino catinus, ossia catino, con il significato di
conca. La specifica si riferisce alle sorgenti termali
presenti in loco.
LE
TERME
Il centro termale di Montecatini è situato
in Valdinievole, in una zona ridente e ricca di verde,
ai piedi del colle dove sorge lo storico borgo medievale
di Montecatini Alto collegato alla città da
una funicolare. Le terme di Montecatini sono note
fin dal XIV secolo, ma raggiunsero la loro maggior
fama a livello internazionale negli ultimi decenni
del secolo scorso. La località vanta, oltre
alle efficienti e ricche attrezzature termali suddivise
in diversi stabilimenti, un aspetto elegante e raffinato:
i numerosi edifici in stile liberty, i vasti parchi,
i viali alberati fanno ricordare molte famose stazioni
termali d'oltralpe. Numerose manifestazioni di alto
livello, strutture congressuali e attrezzature complementari
quali il campo da golf e l'ippodromo oltreché
la felice ubicazione geografica rispetto ai più
importanti centri d'arte della Toscana, fanno di Montecatini
una stazione di soggiorno, non solo termale, di grande
interesse. A breve distanza si trovano Monsummano
Terme con le sue grandiose grotte naturali, Pescia
con il suo mercato floricolo di interesse internazionale,
la settecentesca Villa Garzoni circondata da uno splendido
giardino all'italiana, ed il complesso monumentale
dedicato a Pinocchio. In tutta la zona si possono
scoprire numerosi itinerari alternativi che conducono
a castelli e borghi medievali che interrompono qua
e là la dolce serenità verde della Valdinievole.
ORIGINI
E CENNI STORICI
La presenza dell'uomo nella zona dell'attuale Montecatini
Terme è molto antica. Probabilmente fin dal
Paleolitico la regione fu frequentata da cacciatori
itineranti, ma è solo a partire dal Mesolitico
che numerosi insediamenti sono ben testimoniati, specialmente
nella fascia collinare della Valdinievole. La località
era conosciuta anche ai tempi dell'impero romano,
come infatti cita la zona Tito Livio descrivendola
come paludosa nel racconto del passaggio di Annibale.
Agli
inizi del XIV secolo ai confini della Valdinievole
si affacciò una nuova potenza: Firenze. I Fiorentini
come prima cosa indebolirono quelle che fino al loro
arrivo erano state le potenze dominatrici del luogo,
Siena e Arezzo, ma proprio mentre Firenze stava per
realizzare i suoi progetti di dominio, nel nord-ovest
della regione una rivolta di Ghibellini nei primi
anni del 1300 riuscì a rallentare tale processo.
A capo di tale rivolta vi era Uguccione della Faggiola,
che nel 1312 divenuto vicario imperiale e signore
di Pisa e Lucca, minacciò direttamente Firenze.
La guerra fu inevitabile visto che da tale scontro
dipendeva il dominio dell'intera regione Toscana.
L'anno decisivo fu il 1315 Uguccione tentò
di assediare Montecatini, considerata roccaforte strategica,
ma proprio grazie alla sua ottima posizione e all'aiuto
degli alleati fiorentini, il tentativo di assedio
fallì. Il 29 agosto sotto le mura di Montecatini
vi fu lo scontro decisivo. L'esercito Guelfo (Fiorentini
e alleati) fu preso di sorpresa da quello Ghibellino
di Uguccione furono migliaia le perdite umane e i
prigionieri.
L'anno successivo Uguccione fu costretto a fuggire
e prese il suo posto Castruccio Castracani degli Antelminelli.
Quest'ultimo divenne prima signore di Lucca poi di
Pisa e riuscì ad estendere il suo potere in
Toscana sempre di più. Nel 1323 Castruccio
tentò di impadronirsi di una delle roccaforti
di Firenze, Fucecchio, ma ferito fu costretto a ritirarsi,
ed iniziò così una lenta ma inesorabile
ripresa del potere fiorentino, che tornò a
dominare anche la città di Montecatini.
Nel 1530 ai piedi di Montecatini si provvide a costruire
alcune vasche adatte a contenere i già conosciuti
bagni termali, che avevano assunto i nomi di "mediceo"
o "tondo", e "dei merli" o "della
rogna".
Un'altra guerra vide nuovamente Montecatini al centro
di una disputa, essa iniziò nel 1554 e come
protagonisti aveva da una parte Cosimo I de' Medici
e dall'altra Pietro Strozzi rispettivamente rappresentanti
di Firenze con alleanza ispanica e di Siena con alleanza
francese. Il 21 giugno dello stesso anno Montecatini
fu occupata da Siena. Montecatini in realtà
non si oppose a tale occupazione, anche perché
un certo Cornelio Bentivoglio, precedette lo Strozzi
diffondendo la notizia che egli fosse un liberatore.
Montecatini un tempo fortezza inespugnabile versava
ormai in cattive condizioni causate dal degrado stesso
e dalle dure prove sostenute nei secoli di battaglie.
Così quando i Medici con le loro truppe tornarono
all'attacco Montecatini ricadde sotto mani medicee
che la saccheggiarono senza pietà portando
via persino porte e finestre. Cosimo non contento
e pieno di rancore per Montecatini che prima si era
lasciata conquistare senza opporre resistenza e poi
aveva combattuto per non tornare sotto il dominio
Medici, ordinò di "sfasciarla dalle fondamenta";
e così per giorni e giorni ottocento uomini
si accanirono contro mura, torri e case; dalla distruzione
si salvarono solo centosessanta abitazioni, tre conventi,
il palazzo del Podestà e il palazzo di Giustizia.
La zona era comunque rimasta insalubre a causa del
ristagno delle acque (dell'attuale Padule di Fucecchio).
Agli imprenditori locali si affiancarono quelli stranieri,
che sotto la spinta del Granduca Leopoldo, costruirono
dei canali per lo smaltimento delle acque ed il territorio
fu bonificato, quindi per facilitare l'uso delle apprezzate
sorgenti termali si fecero costruire gli stabilimenti:
Tettuccio 1779, Bagno Regio 1773 e le Terme Leopoldine
1775.
I secoli trascorsero più o meno tranquilli
fino ad arrivare agli inizi del XX secolo, più
precisamente 1905, quando quello che un tempo era
stato un piccolo borgo ai piedi del colle di Montecatini
divenne "Comune di Bagni di Montecatini".
Questo nome però non ebbe fortuna, e fu mutato
in seguito in quello attuale, "Montecatini Terme".
Negli stessi anni a cavallo del XX secolo l'offerta
turistica si era perfezionata e diversificata. Gli
alberghi erano cresciuti per numero e qualità,
era inoltre sentita la necessità di abbinare
alle cure il divertimento, il relax, lo sport. Erano
perciò sorti ristoranti alla moda, teatri,
locali notturni, un casinò e personaggi famosi
iniziarono a frequentare la città. Infatti
fra la fine dell'Ottocento e primi decenni del Novecento
era facile incontrare, nei viali alberati, nei parchi
o nei locali della città, personaggi come Giuseppe
Verdi, Pietro Mascagni, Ruggero Leoncavallo, Trilussa,
Beniamino Gigli o Luigi Pirandello.
Grazie a questi personaggi famosi Montecatini diventò
un vero e proprio punto di incontro di fama internazionale:
vi si discuteva di politica, si concludevano affari.
La sua fama crebbe al punto che, nel 1926 registrò
ben 75.000 presenze di non residenti, una cifra ragguardevole
per quell'epoca.
Oggi Montecatini Terme è oggi una delle più
famose mete in Italia per il turismo termale.