Follonica
è un comune con 21.761 abitanti in provincia
di Grosseto e dista dal capoluogo circa 50 km. L'
Area ex ILVA è un sito di interesse del Parco
tecnologico archeologico delle colline metallifere
grossetane.
ETIMOLOGIA
Vi sono differenti e possibili origini del toponimo:
si può derivare l'etimologia dall'etrusco fullona,
o dall'equivalente latino fullonica (opificio), indica
il luogo dove anticamente si lavoravano e tingevano
i panni;
si considera come origine il nome fullone, mulino,
divenuto aggettivo con il nome di acqua fullonica
e spesso anche sostantivo, fullonica;
si può vedere una deformazione volgare di oficina
fusoria dal latino follis, intendendo mantice da forno,
dal momento che è nota l'attività mineraria
e fusoria dell'antica città etrusca di Populonia.
Le ipotesi tornano periodicamente a prevalere, anche
per la presenza dell'antica strada romana, la via
Aurelia e i molti ruderi e reperti di datazione etrusca.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Come centro abitato, Follonica è certamente
giovane, in quanto la sua data di nascita coincide
con la costruzione delle Reali e Imperiali Fonderie
volute da Leopoldo II di Toscana nel 1834. Ma come
località e punto di approdo, Fullona viene
menzionata per la prima volta nel 1038 in un atto
di donazione di terreni all'Abbazia di Sestinga, proprietaria
di gran parte dell'Alta Maremma. Il documento più
probante e che sicuramente fa riferimento all'attuale,
è quello che sancisce una compravendita di
grano del 1312 alla foce della Fullona. La storia
di Follonica è soprattutto legata, in antico,
a quella del Castello di Valli, i cui ruderi ancor
oggi campeggiano a nord della città su un'altura
che domina il Golfo e la cui prima traccia storica
si ha addirittura nell'884: è senza dubbio
l'unico centro abitato sino appunto al 1834 quando,
attorno alle fonderie, si cominciò a sviluppare
il villaggio, che comunque, sino al 1838, rimase sotto
la giurisdizione di Valli. Da quell'anno, cominciò
l'ascesa di Follonica di pari passo con l'importanza
economica e culturale che venivano assumendo le sue
fonderie, in un crescendo che ne ha fatto la città
odierna. Fino al 1923 fu frazione di Massa Marittima,
poi venne elevata a comune autonomo.
DA
VEDERE
Chiesa di San Leopoldo
Castello di Valli (nell'entroterra di Follonica)
La Pievaccia (nell'entroterra di Follonica)
Fanno parte della "Rete museale della Maremma"
(Colline Metallifere) la Civica Pinacoteca "Amedeo
Modigliani" e il Museo del Ferro e della ghisa.
Cippo di Elisa Baciocchi
MUSEI
Museo del Ferro e della Ghisa
Pinacoteca Civica ''A. Modigliani''