Capoliveri
Toscana

Capoliveri è un comune di 3.627 abitanti della provincia di Livorno. Si tratta di uno degli otto comuni dell'Isola d'Elba.

ORIGINI
La zona era già popolata nell'epoca etrusco-romana. Sono state trovate monete e statuette ora conservate a Napoli nel Museo Archeologico. Durante l'Impero Romano sono stati documentati i nomi Caput Liberum, Capitis Ilvae, Caput Liseri o Caput Liveri. Il significato non è certo. Forse il nome sta in rapporto con il Dio Liber o Bacco. Dato che già Plinio descrisse la viticoltura della regione, questa spiegazione, secondo alcuni storici, sarebbe possibile.

ETIMOLOGIA
Deriva dal latino caput, ossia vetta, e Liberi dal nome latino di persona Liber che si identifica con il dio italico Libero. Liber potrebbe anche essere un aggettivo e significare libero, quindi "vetta libera". Secondo altri il termine caput potrebbe identificarsi con "capitale" in quanto fu capoluogo dell'isola nel medioevo e liber potrebbe significare "franco", ossia esonerato dal pagamento delle tasse.

CENNI STORICI
Dopo la caduta dell'Impero Romano, cioè durante i Regni romano-barbarici, l'Elba diventò un rifugio per la popolazione dell'Italia centrale. Dall'XI al XIV secolo fece parte del Comune di Pisa; dal 1399 fu governata dal Duca di Piombino. Nel 1548 fu ceduta a Cosimo I de' Medici (1519-1574), primo Granduca di Toscana. Filippo III di Spagna conquistò Porto Longone nel 1596 e nel 1709 diventò parte del Regno di Sicilia. Dopo la campagna d'Italia di Napoleone I nel 1799 la popolazione di Capoliveri sviluppò una resistenza ostinata. Quando i cittadini uccisero un gruppo di soldati francesi in fuga da Longone, il contrattacco di una guarnigione proveniente da Portoferraio distrusse quasi tutto il paese. Questo sfondo storico spiega perché quando Napoleone I, nel 1814, arrivò in esilio come Re dell'Elba, fu accolto con scetticismo a Capoliveri, mentre tutti gli altri comuni dell'Elba lo salutarono come liberatore. I cittadini rifiutarono il pagamento delle tasse; la resistenza fu guidata da due preti locali. Terminò, però, quando questi organizzatori furono arrestati. Durante il Risorgimento il medico Vincenzo Silvio (nato a Capoliveri il 9 maggio 1805) era conosciuto come patriota. Fu arrestato a Roma per le sue idee sullo stato nazionale e rinunciò alla sua carriera; venne licenziato "per incapacità". Dopo l'unificazione italiana, nel 1860 tornò a Capoliveri come medico militare. Dopo la sua morte (1873) furono distrutti i documenti famigliari e per questo il personaggio fu dimenticato per molti anni. Oggi una associazione privata si dedica a ricerche sulla sua vita e ha chiesto all'Amministrazione comunale di intitolargli una via del paese.

Oggi una delle risorse economiche più importanti per Capoliveri è il turismo.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 3.105 (M 1.527, F 1.578)
Densità per Kmq: 79,7 (dati Istat 2001)

CAP 57031
Prefisso Telefonico 0565
Codice Istat 049004
Codice Catastale B669

Numero Famiglie 1.444
Numero Abitazioni 2.676
Denominazione Abitanti capoliveresi
Santo Patrono San Rocco
Festa Patronale 16 agosto

Il Comune di Capoliveri è:
Località balneare segnalata con tre vele nella Guida Blu di Legambiente
Il Comune di Capoliveri fa parte di:
Area Geografica: Isola d'Elba
Comunità Montana dell'Elba e Capraia
Parco Nazionale Arcipelago Toscano

Comuni Confinanti
Campo nell'Elba, Porto Azzurro, Portoferraio

Castelli e Fortificazioni
Forte Focardo
Chiese e altri edifici religiosi capoliveresi
Pieve di San Michele (in località San Rocco)
Pieve della Madonnina
Chiesa della Madonna della Neve

.