Capannoli
è un comune di 5.767 abitanti della provincia di
Pisa. Sorge nella valle del fiume Era nel territorio dell'
Alta Valdera. Il territorio del comune è compreso
tra i 25 e i 148 metri sul livello del mare, con un'escursione
altimetrica complessiva pari a 123 metri. Parte del suo
territorio, ricco di paesaggi incontaminati, è compresa
nella riserva naturale dell'Alta Valdedera.
ETIMOLOGIA
Il toponimo è attestato per la prima volta nel 839
come Capannule e risulta probabilmente riconducibile al
nome Capanna.
MANIFESTAZIONI
Seconda domenica di settembre: Fiera Nazionale degli Uccelli
24 agosto: Festa del Santo Patrono Bartolomeo
DA
VEDERE
Chiesa
della Santissima Annunziata
Risale al 1631. Di origine tardo-gotica, fu completamente
rinnovata nel 1714 in stile barocco. All'interno si conservano
un dipinto settecentesco raffigurante l' "Angelo custode"
ed il "Martirio di San Sebastiano", attribuito
a Ranieri del Pace. In una cappella vicina vi sono due statue
attribuite al Cieco di Gambassi.
Chiesa
di San Bartolomeo
Risale alla fine del Trecento, ma il suo aspetto attuale
è il risultato dei profondi interventi di metà
Ottocento che cancellarono completamente le strutture medievali.
All'interno si ritrovano un interessante crocifisso ligneo
seicentesco; il "Martirio di San Bartolomeo",
opera di Giovanni Stefano Marucelli (XVII secolo); l' "Eucarestia"
(fine XVII-inizi XVIII secolo).
Chiesa
di Santo Pietro Belvedere
Citata dal 1260, nel 1680 ebbe il titolo di pieve fino al
1720 quando gli fu riconosciuto il titolo di propositura.
Alla metà dell'Ottocento fu ingrandita e rinnovata
su progetto di Pietro Bernardini. L'attuale aspetto si deve
ai restauri del 1955-1958.
Oratorio
di San Rocco
All'interno dell'antico oratorio è custodito un interessante
affresco staccato, raffigurante la "Madonna con Bambino",
attribuito alla scuola di Benozzo Gozzoli.
Villa
e Parco Baciocchi
La Villa Bourbon del Monte-Baciocchi venne edificata in
stile tardo-barocco e neoclassico sul luogo dove si sviluppava
l'antico nucleo del castello citato fin dal 843, e fu completamente
ristrutturata alla metà del secolo XVIII. Nel 1833
l'edificio fu acquistato dal Conte Felice Baciocchi dove
saltuariamente visse con la consorte Elisa Bonaparte, sorella
di Napoleone Bonaparte. Oggi il Comune ne è proprietario
ed ospita al suo interno un Museo Zoologico ed un Centro
di Documentazione Archeologica.
Villa
la Torre
Costruita secondo canoni architettonici cinquecenteschi,
è probabilmente la risultanza della trasformazione
di un antico edificio militare. La villa fu edificata dalla
famiglia pisana degli Upezzinghi per passare, nel patrimonio
dei Lanfreducci al momento della morte, nel 1748, di Jacopo
Upezzinghi.
Villa
Berzighelli
Attualmente proprietà privata, la villa si trova
lungo la strada che da Capannoli porta a San Pietro Belvedere.
La villa risulta registrata nell'Estimo di Capannoli del
1580 come proprietà della nobile famiglia fiorentina
Berzighelli, e costituisce l'edificio più rilevante
di un insediamento sviluppatosi tra i secoli XVI e XVII
nelle immediate adiacenze dell'antico castello. La villa
possiede annessa la cappella dellAnnunziata (1714),
realizzata su disegno dellarchitetto Felice Palma.
L'aspetto attuale è il frutto di una ristrutturazione
ordinata nel 1771 da Francesco Del Rosso all'architetto
pisano Niccolò Stassi; ad egli si deve l'esaltazione
della parte centrale del prospetto principale, rimarcato
dall'andamento verticale delle lesene e dal fastigio con
l'orologio che ricorda la facciata interna della Certosa
di Calci. Da segnalare la cappella che nello schema a simmetria
centrale ricorda tipologie architettoniche rinascimentali.
L'altare, come ricorda anche Filippo Baldinucci, ospita
un bassorilievo realizzato dal celebre scultore Desiderio
da Settignano, raffigurante la beata Vergine con nostro
Signore e l'arcangelo Gabriele. Da notare inoltre il sarcofago
romano sotto il porticato del cortile e il bassorilievo
in marmo del secolo XV sul fronte della cappella. Nellinterno
sono presenti statue di terracotta attribuite al Cieco di
Gambassi ed una copia della statua greca detta dellArrotino,
il cui originale è esposto agli Uffizi.
ORIGINI
E CENNI STORICI
L'origine di Capannoli sembra risalire al periodo longobardo,
come testimoniano dei documenti dell'archivio arcivescovile
di Lucca sotto gli anni 843 e 1051. Ed è in quest'ultimo
documento che si ritrova una promessa fatta dal vescovo
lucchese Giovanni ai fratelli Ugo e Teudicio figli del conte
Teudici Della Gherardesca "...di non fare alcuna composizione
senza loro consenso con il C. Guido, figlio del fu conte
Teudici, zio dei sunnominati (Actum infra castello illo
qui dicitur Rustica prope Castello veclo de Capannule).
Come testimoniato da Ludovico Antonio Muratori, intorno
all'anno mille diversi ricchi possidenti di origine longobarda
dominavano nei dintorni di Capannoli. Uno di questi fu il
marchese Alberto figlio del marchese Opizzo di Casalmaggiore
che, nel 1061, fece un atto di donazione a favore della
Badia di Poggibonsi, alla quale lasciò vari possedimenti
e giuspadronati ereditati dal padre nei contadi di Lucca,
di Pisa e di Volterra, tra cui risultano anche le proprietà
di Capannoli, Forcoli, Peccioli e Cesano. La fondazione
del borgo di Capannoli avvenne in epoca medievale sotto
la giurisdizione dei Conti Della Gherardesca, i quali eressero
un castello attorno al quale iniziò a formarsi la
comunità di Capannoli, che sorge lungo la direttrice
medio-collinare che attraverso Volterra congiunge la Valdera
con il Valdarno. Il 14 giugno 1099 per volere della Contessa
Matilde di Canossa il castello dei conti della Gherardesca
posto "infra Comitatum Lucense, prope Camullianum",
fu ceduto a Rangerio Vescovo di Lucca ma intorno alla fine
del XII secolo la dinastia dei Della Gherardesca ritornò
a dominare Capannoli con Ugolino III. Nel XIII e XIV secolo
vi ebbero signoria i Gambacorti e la Repubblica pisana;
nel 1406 passò a Firenze. Nel 1420 statuti speciali
dettati dai fiorentini trattano della conservazione e del
restauro delle mura del castello, ancora oggi infatti il
punto più alto del paese porta il nome di Castello.
Il periodo della dominazione lorenese venne interrotta dall'invasione
delle truppe francesi guidate da Napoleone Bonaparte, che
rimasero stanziate sul territorio di Capannoli fino al 1814,
anno in cui il Trattato di Vienna assegnò la città
al Granducato di Toscana. Nel 1861 Capannoli venne annessa
al Regno d'Italia ad opera del Re Vittorio Emanuele II di
Savoia. A partire dalla metà del secolo scorso Capannoli,
ha avuto delle trasformazioni nell'impianto urbanistico.
Tutto questo spiega la naturale saturazione delle aree lungo
la principale direttrice di sviluppo (Via Volterrana) e
delle aree immediatamente limitrofe (Via di Solaia).