Pozzallo
è un comune della provincia di Ragusa. Dista
31 chilometri dalla città di Ragusa. Il suo
territorio confina con quello di Modica e di Ispica
e a sud il comune si affaccia sul Mar Mediterraneo.
Unico Comune marittimo della Provincia di Ragusa ha
un territorio molto limitato che si riconduce perlopiù
al centro abitato. Pianeggiante lungo tutta la fascia
costiera, presenta verso l'interno dislivelli morbidi
in direzione delle colline di Modica. Gran parte del
territorio è occupato dall'insediamento urbano,
in direzione Ispica e Santa Maria del Focallo sono
numerosi i terreni coltivati a vigneti ed oliveti.
Pozzallo è un Comune a vocazione marittima,
tuttavia sono numerose le piccole e medie Aziende
operanti nel settore agricolo e nel settore industriale,presso
l'Agglomerato industriale Modica-Pozzallo. Da alcuni
anni poi, una forte politica di rivalutazione del
turismo, ha portato Pozzallo ai vertici nazionali
per qualità delle acque, servizi, strutture
e ricettività, sforzo riconosciuto anche dall'assegnazione
della Bandiera Blu prestigioso riconoscimento della
fee, ottenuto nel 2007 per il sesto anno consecutivo.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Pozzallo, nel XV secolo " Puteus-alòs
" cioè pozzo a mare, riferito ai molti
pozzi d'acqua dolce, che in quei secoli abbondavano
lungo la sua costa, ed ai quali attingevano i velieri
di passaggio. Le sorgenti di "Pozzofeto"
e della "Senia" erano in quei tempi tanto
famose da essere segnalate sui portolani e sulle carte
nautiche dell'epoca. La sua importanza storica comincia
verso la fine del XIV secolo, con la costruzione da
parte dei Chiaramonte,Conti di Modica, di un "Caricatore",
un complesso di magazzini proprio sulla costa, e di
pontili e scivoli per l'imbarco di merce sui velieri.
Con il Caricatore Pozzallo diventa uno degli scali
più attivi dell'isola, per la sua importanza
fu considerato il secondo Caricatore della Sicilia.
A sua difesa agli inizi del XV secolo Alfonso V d'Aragona
autorizzò la richiesta del conte Giovanni Bernardo
Cabrera, di costruire una torre: "Torre di Cabrera"
molto imponente e di grande importanza militare per
l'avvistamento preventivo dei velieri pirata che in
quel tempo miravano spesso ai magazzini del Caricatore,
sempre colmi del grano della Contea di Modica,che
da Pozzallo raggiungeva i più lontani porti
del mediterraneo. Nella torre prestavano servizio
soldati e artiglieri e sulle sue terrazze vi erano
piazzati cannoni di diverso calibro mentre i cavalleggeri
sorvegliavano la costa. Nelle vicinanze della Torre
cominciò così a nascere il primo agglomerato
urbano, costituito in un primo tempo da poche centinaia
di persone fra soldati e pescatori, ma ben presto
con l'incremento delle attività marittimo-commerciale
arrivò a triplicarsi e a passare da borgata
dipendente da Modica, a comune autonomo in data 12
giugno 1829, con decreto di Francesco I di Borbone,
Re delle Due Sicilie. Attualmente la torre è
Monumento Nazionale, oltre che stemma e simbolo della
città. Pozzallo ha dato i natali a Giorgio
La Pira. Forte di un sapere antico legato al mare,
il Comune di Pozzallo si è distinto nel tempo
per aver dato alla navigazione nazionale, internazionale
e mondiale altissima professionalità in risorse
umane. Consapevole che la cultura e l'evoluzione sociale
ha origine dalla scuola, un forte impegno per il territorio
ha consentito non solo il potenziamento dello storico
"Istituto Tecnico Nautico La Pira" (vedi
collegamenti esterni), ma anche l'istituzione dell'Istituto
Tecnico Commerciale, dell'Istituto Turistico e del
Liceo Scientifico. Gli studenti pozzallesi che optano
poi per i percorsi universitari sono passati, nell'ultimo
decennio dalla minoranza alla stragrande maggioranza.
PERSONALITA'
Giorgio La Pira, nato a Pozzallo, uomo di cultura,
di politica, statista, sociologo, precursore dei tempi,
impegnato nel sociale, sindaco di Firenze, seguì
fino alla morte una corsa spasmodica nell'attuazione
di tutti i presupposti atti a stabilire e garantire
la pace tra le nazioni, soprannominato "Il sindaco
Santo".
CHIESE E MONUMENTI
Torre di Cabrera;
Monumento Nazionale, stemma e simbolo della città.
Le origini sembrano farla risalire intorno al 1429,
lasciata in eredità come residenza estiva al
Conte Bernard di Cabrera, della Contea di Modica;
Palazzo
Musso;
Palazzo Pandolfi;
Palazzo Giunta;
Villa Tedeschi;
Castello Di Martino;
Chiesa Madonna del Rosario;
Chiesa San Giovanni;
Chiesa Santa Maria di Portosalvo
La sua costruzione ha inizio all'incirca nel 1740,
disegnata con il prospetto principale rivolto verso
la Torre Cabrera venne ultimata in sette anni. Nel
1746 venne edificato il fonte battesimale. Nel 1950
vennero svolti lavori interni che consentirono di
creare nuove arcate e nel 1963 venne costruito un
nuovo prospetto principale, questa volta rivolto verso
l'interno. All'interno della Chiesa il simulacro in
legno raffigurante l'Addolorata, scolpito dallo scultore
Angiolini e donato a Pozzallo nel 1822. Tetto in legno
e pavimento in pece, la Chiesa ha subito costantemente
lavori di ampliamento, di restauro fino al 2005 quando,
per modivi di sicurezza, viene abbattuta e ricostruita.
La nuova Chiesa si discosta molto per stile dalla
precedente, presentando disegni nettamente geometrici
e strutture portanti in cemento armato a vista.
Chiesa
San Paolo;
Chiesa Maria Madre della Fiducia.
IL
PORTO
A confine con il territorio modicano, a ridosso di
Maganuco si trova il porto di Pozzallo, composto da
due distinti blocchi: il primo, chiamato "porto
piccolo" funzionale alla navigazione da diporto,
il secondo "porto grande" rappresenta un
importante scalo merci per la zona. All'interno del
piazzale del porto piccolo si trovano le strutture
della Capitaneria di Porto di Pozzallo sotto la cui
giurisdizione sono circa 100Km di costa, i Carabinieri
e la Guardia di Finanza. Sono presenti diversi pontili
con disponibilità di qualche centinaio di posti
barca. Sono garantiti tutti i servizi quali rifornimento
acqua potabile, carburante, smaltimento oli esausti
ed assistenza tecnica. L'Accesso al porto grande è
vincolato al passaggio dalla Dogana: all'interno una
importante area stoccaggio container. Più imprese
portuali gestiscono il carico/scarico delle merci,
la pesatura ed ogni tipo di assistenza. Giornalieri
i collegamenti passeggeri (con o senza auto e mezzi
al seguito) per la vicina Malta, raggiungibile in
appena 90 minuti di navigazione.
MANIFESTAZIONI
La festa di San Giovanni Battista
Il 24 giugno, caratterizzata da una particolare processione
in mare:la statua del Santo viene posta su un'imbarcazione
che prende il largo seguita da decine e decine di
altre piccole barche . Al ritorno viene gettata una
corona di fiori per i defunti in mare mentre la banda
intona l'inno di San Giovanni
Settimana
Santa
Tutta la comunità pozzallese partecipa alle
liturgie quaresimali e pasquali culminanti con la
solenne processione del Venerdì Santo, pura
espressione del sentimento religioso popolare. Nei
venerdì di quaresima, chiamati "i venerdì
ra Maronna", nella chiesa S. Maria di Portosalvo
vengono celebrate le liturgie eucaristiche che vedono
una grande partecipazione di fedeli e devoti della
Vergine Addolorata titolare della chiesa, cui è
intitolata la celebrazione festiva del Venerdì
Santo. Gli appuntamenti pasquali si articolano in
quattro momenti principali:
La
Via Crucis Vivente
Si entra ufficialmente nel vivo dei riti pasquali
il venerdì precedente la domenica delle Palme
con la Via Crucis Vivente. Organizzata dai giovani
della pastorale giovanile cittadina, è un evento
molto atteso e coralmente vissuto dai fedeli che partecipano
a migliaia. Il "cast" è composto
principalmente da giovani ma vede anche la partecipazione
di adulti e a volte anche di bambini, che dilettandosi
da attori fanno rivevere agli astanti la via della
Croce, la via salvifica che Cristo ha compiuto per
la redenzione dell'uomo. La via Crucis si snoda tra
le vie principali della città fino ad arrivare
ad un'altura dirimpetto al mare dove sorge il castello
Di Martino, suggestivo scenario naturale adibito a
Golgota.
La
Domenica delle Palme
Nelle varie parrocchie ha luogo la benedizione dei
rami intracciati di palma e dei ramoscelli d'ulivo.
Di pomeriggio nella chiesa S. Maria di Portosalvo,
dove i riti della settimana Santa sono molto sentiti,
viene celebrata la S. Messa. Durante l'eucarestia
ha luogo la cerimonia de "La Palma della Pace",
prestigioso riconoscimento insignito alle persone
che con la loro vita e il loro esempio operano per
diffondere la pace. Sempre durante la cerimonia si
ha l'ammissione dei nuovi confrati nella confraternita
"Maria SS. Addolorata" e la meditazione
delle ultime Sette Parole dette da Gesù in
croce seguita dalla schiodazione del Cristo Crocifisso
che viene riposto nell'urna di legno intarsiato chiamata
"Santa Cascia".
La
solenne processione del Venerdì Santo
La mattina del Venerdì Santo nella piccola
e grande chiesa di Portosalvo una marea di fedeli
modula canti e bisbiglia preghiere, assistendo partecipe
"a scinnuta ra Maronna" vale a dire alla
rimozione del simulacro della Vergine Addolorata dall'edicola
dell'altare maggiore. Il prodigioso simulacro di legno
policromo dell'Addolorata, donato alla chiesa nel
1822 dal commerciante napoletano Vincenzo Falanca,
giungeva a Pozzallo via mare, eloquente messaggio
di fede ai pozzallesi, che al pianeta mare hanno rivolto
e rivolgono attese, speranze e sogni. Appena il simulacro
dell'Addolorata viene svelato e compare agli occhi
dei fedeli, applausi scroscianti invadono la chiesa.
"Evviva Maria!" è la vibrante esclamazione
corale che si ode appena la statua comincia a scendere,
accolta da fedeli commossi che sventolano fazzoletti
bianchi traducendo la travolgente gioia dei cuori
per l'attesso abbraccio con Maria, Madre e Protettrice
della città e dei suoi figli. Si procede al
rito più toccante per emotività e devozione:l'esposizione
dei bambini. Sollevati da sicure braccia arrivano
fino al volto di Maria e poi,tenera innocenza di gesto,
ne asciugano lacrime e dolore. Nel pomeriggio dopo
la liturgia dell'adorazione della Croce come vuole
la consuetudine locale, tra fitte ali di folla e l'immancabile
banda musicale, il Simulacro del Cristo morto seguito
da quello della Vergine Addolorata muovono dalla chiesa
di Portosalvo, coinvolgendo nell'esperienza della
festa religiosa i pozzallesi, rivivendo il doloroso
cammino della Vergine, "donna del silenzio e
dell'ascolto". Luminarie, fiaccole accese invadono
le stradine del centri storici, recuperati al percorso
del sacro. Nell'urna di legno intarsiato, il simulacro
del Cristo morto raccoglie commossi sussuri che guidano
alle piaghe del corpo divino le tocche delle timide,
ma devote, mani dei credenti implorando perdono e
amore. Gli occhi degli astanti, devoti e non, sono
attratti dall'espressione della Madonna confermata
dalla statuaria postura d'angoscia scolpita nel legno
che non sembra più materia. Ai due simulacri
è imposta la consueta pausa sulla via che costeggia
il mare. La fiumana processionante volge le spalle
alla città e guarda verso l'azzurro mare, mentre
rassicuranti e consolatorie si diffondono le parole
della preghiera dei Marittimi. Poi Maria, chiusa nel
suo luttuoso dolore, peregrina per le strade accompagnando
il Figlio deposto nell'urna dove tra fiori e veli
si scoprono le ferite del corpo lacerato dall'indifferenza
del mondo. È tarda sera quando la processione
raggiunge la via principale, Corso Vittorio Veneto,
dove si svolge la solenne Via Crucis cittadina. A
tarda ora prima del rientro dei due Simulacri nel
sagrato della Chiesa di Portosalvo, risuona la supplica
per affidare Pozzallo e i suoi figli, vicini e lontani,
alla protezione della Madonna, mater dolorosa e dulcissima,
stella splendente che traccia la navigazione quotidiana
dei popoli, verso la pace, la giustizia e la fratellanza.
L'Incontro
di Pace
La mattina di Pasqua viene celebrata l'eucarestia
festiva nelle varie chiese della città. Dopo
dalla chiesa S. Giovanni Battista si avvia la processione
con il simulacro del Cristo Risorto. Contemporaneamente
dalla chiesa di Portosalvo inizia la processione con
la Madonna ancora in lutto,caratterizzata dal manto
nero. A mezzogiorno in punto nella piazza principale,
Piazza delle Rimembranze, gremita di gente, avviene
il primo incontro correndo tra il Cristo Risorto e
la Madre che riconosce il Figlio perdendo il velo
nero. Si scatena il delirio. Volo di colombe, spettacoli
pirotecnici e musiche gioiose fanno da cornice ad
uno spettacolo stupendo. Il secondo incontro avviene
in piazza Municipio ed terzo e ultimo avviene sul
sagrato della Chiesa Madre concludendosi con la solenne
benedizione pasquale imposta dai sacerdoti della città.
Sagra del pesce, durante la settimana di ferragosto:
Nella piazza principale del paese viene allestita
una enorme padella dal diametro di 4 metri su un piano
rialzato, dove il pesce viene cotto. Seppie, calamari,
gamberoni e polpi. Sono parecchie migliaia le porzioni
preparate ed alcune decine di migliaia i visitatori
che reputano immancabile l'appuntamento. Naturalmente
la sagra non è solo un'"abbuffata"
di pesce ma offre anche appuntamenti musicali e culturali.
Sagra del cannolo siciliano
Sagra della torta
Sagra del gelato
Sagra dell'uva
FieraMare
L'estate pozzallese non si limita a questo, numerosi
gli appuntamenti ricreativi, artistici e culturali.
Concerti, eventi, manifestazioni si susseguono durante
le sere d'estate. Agli appuntamenti ufficiali (nella
Piazza principale e nei due anfiteatri all'aperto)
si aggiungono i numerosi caffè concerto ed
appuntamenti (karaoke, animazione) che propongono
parecchi dei locali nelle zone centrali.