Portopalo
di Capo Passero è un comune di 3.600 abitanti
della provincia di Siracusa. Portopalo di Capo Passero
(in provincia di Siracusa) è il paese più
a sud della Sicilia, situato al di sotto del parallelo
di Tunisi. La fascia costiera alterna lunghe spiagge,
caratterizzate da dune sabbiose, ad alte scogliere
a picco sul mare. Il centro abitato (20 metri s.l.m.)
è tagliato in due dalla Via Vittorio Emanuele
che tocca ad est il mare Jonio e ad ovest il Mediterraneo.
Il clima caldo ed asciutto è mitigato dall'azione
dei due mari. Portopalo dista 58 chilometri da Siracusa.
Del suo territorio fa parte l'isola di Capo Passero
a poche decine di metri dalla terraferma.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Numerosi i riferimenti storici riguardanti il territorio
dove sarebbe poi sorto il comune di Portopalo di Capo
Passero. Nel 395 a.C. Dionisio il Vecchio, tiranno
di Siracusa, durante la guerra contro Cartagine per
il possesso della Sicilia, sferrò l'attacco
finale alla colonia fenicia di Mozia. I pochi scampati
al massacro trovarono rifugio presso le coste dell'estrema
punta sud-est della Sicilia, a ridosso di Pachys,
un promontorio di origine vulcanica che Dante Alighieri
cita nella Divina Commedia (Par-Canto VIII). Oggi
il promontorio si chiama Capo Passero e nelle immediate
vicinanze si trova Portopalo, piccolo centro di circa
3500 abitanti che vive di pesca, agricoltura e turismo.
Portopalo, il cui antico nome era Terra Nobile,
fu fondata nel 1778 dal barone Don Gaetano Deodato
Moncada che, nel 1792, fece costruire a proprie spese
le prime cento case nei pressi della tonnara. Fino
alla soppressione della feudalità, nel 1812,
Portopalo rimase villaggio suburbio di Noto, per poi
passare sotto il decurionato di Pachino. Divenne comune
autonomo l'1 marzo 1975 su territorio precedentemente
appartenente a Pachino. Con la legge regionale n.1
(1 marzo 1975, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale
Regionale Siciliana n.10/8-3-1975), Portopalo, dapprima
frazione del comune di Pachino, vedeva approvata dallAssemblea
Regionale Siciliana la sua autonomia politica, assumendo
il nome completo di Portopalo di Capo Passero. Per
giungere alle prime elezioni amministrative fu nominato
commissario il funzionario regionale dott. Nicola
Scialabba. Le prime elezioni comunali si tennero il
14-12-1975. Il 4 febbraio 1976 venne eletta la prima
giunta comunale, così composta: Giuseppe Cammisuli
(sindaco); Salvatore Nardone (vicesindaco); Gesualdo
Frisa, Annibale Giardina e Corrado Quattrocchi (assessori).
MONUMENTI
Area Archeologica di Scalo Mandrie
In prossimità della piazza Terrazza dei
due mari, sono ancora ben visibili i resti delle
vasche in pietra dove nellantichità veniva
preparato il garum, salsa piccante e molto salata,
considerata una prelibatezza gastronomica dagli antichi
romani. Sempre a Scalo Mandrie si trovano i resti
della tonnara greco-romana, tra le testimonianze più
antiche in Europa di questo tipo di pesca. Corrado
Cernigliaro, ricercatore locale, ha raccolto in un
libro (pubblicato nel 1996per le Edizioni Setim Modica,
intitolato Portopalo di Capo Passero )
gli aspetti storici di questo territorio. In contrada
Cicogna, non molto distante dalla piazza, si trova
il Parco Archeologico inaugurato nell'agosto 2007.
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Fortezza dell'Isola di Capo Passero
- Castello Tafuri
- Chiesa S. Gaetano
- Area delle Anime Sante