Pedara
è un comune di circa 10.000 abitanti della
provincia di Catania. Pedara si trova alle falde dell'Etna,
è situato fra i comuni di Trecastagni e Nicolosi
in provincia di Catania. Durante la stagione estiva
è luogo di villeggiatura per il clima più
fresco dovuto alla quota altimetrica. Nella parte
più a nord si trova il bosco della Tardaria,
ampia estensione di flora montana con essenze arboree
alpine. Pedara è una città collinare
ai piedi dell'Etna. Lo sfruttamento delle "neviere"
dell'Etna costituì in passato per gli abitanti
di Pedara una fonte di guadagno molto proficua. La
neve, raccolta fresca, veniva opportunamente battuta
con bastoni per ridurla in ghiaccio affinché
potesse resistere di più durante il lungo trasporto
sul dorso degli asini. La neve veniva utilizzata per
la produzione di gelati. L'economia di Pedara, fino
ad alcuni decenni fa, era sostenuta dall'agricoltura,
le cui culture tipiche erano il vigneto e il frutteto
con varietà di prodotti tipici dell'Etna. Oggi
l'artigianato e il turismo hanno notevolissima importanza
nell'economia del paese. Piccole industrie per la
trasformazione e la lavorazione di prodotti agricoli
e zootecnici, cave, segherie, ecc., sono ubicate sul
territorio di Pedara. I lavori in pietra lavica sono
vanto degli artigiani locali. Un piatto gustosissimo
che viene preparato nella amena cittadina è
fatto con i funghi porcini locali, che costituiscono
una delizia molto ricercata dai buongustai. Nel mese
di Ottobre si tiene a Pedara la manifestazione dedicata
alla mela dell'Etna, specie alle due qualità
autoctone cola e gelato cola. Sul versante meridionale
dell'Etna, nella zona dei dei Monti Rossi, fuoriuscì
la grande colata del 1669. Dai reperti archeologici
rinvenuti sul territorio circostante, si deduce che
le origini del centro risalgono al periodo greco.
Il suo nome deriverebbe dalla città greca di
Epidauro, ma esistono altre ipotesi sull'origine del
nome, una delle quali lo farebbe risalire alla posizione
geografica "ad Pedes arae", cioè
ai piedi di un altare dedicato a Giove sulle pendici
del Vulcano ( forse la torre del filosofo o lEtna
stesso ). Dal XII secolo, quando il territorio fu
conquistato dai normanni, e sino al XVI secolo, il
nucleo abitato fu amministrato dalla Curia Arcivescovile
di Catania. Dopo il 1640 la gestione del territorio
fu affidato, dai principi Di Giovanni, alla famiglia
Pappalardo. Per circa 50 anni il paese visse il periodo
più florido della propria storia. In particolare
Don Diego Pappalardo, membro dellOrdine di Malta,
contribuì, in modo preponderante, allo sviluppo
economico ed artistico del paese, facendo completare
anche l'attuale basilica che dedicò a Santa
Caterina d'Alessandria. Nel 1817 Pedara venne eretto
a Comune autonomo del Regno delle Due Sicilie.
ETIMOLOGIA
Il paese deriva il suo nome da un'antica ara dedicata
a Giove (etimologicamente "ai piedi dell'ara")
da cui oggi prende il nome la sua strada principale.
RIEPILOGO
EDIFICI STORICI E RELIGIOSI
Palazzo Pappalardo
Chiesa di Sant'Antonio
Chiesa di Santa Maria della Stella
Chiesa di San Vito
Chiesa di San Biagio
Chiesa della SS. Annunziata
Chiesa della Madonna delle Grazie
Basilica di Santa Caterina d'Alessandria.