Militello
in Val di Catania (Militeddu in siciliano) è un comune della
provincia di Catania che fa parte del comprensorio calatino. Militello
in Val di Catania si trova nelle estreme propaggini settentrionali dei
monti Iblei. Dista 40 km da Caltagirone e 54 da Catania a cui è
collegata dalla Strada Statale 385. È raggiungibile anche per
ferrovia: possiede infatti una propria stazione ferroviaria, alla periferia
nord, sulla Ferrovia Catania-Caltagirone-Gela.
ETIMOLOGIA
Deriva da maletum o meletum, ossia meleto, da malus (melo) con l'aggiunta
dei suffissi -etum e -ellu. La specifica si riferisce alla posizione
geografica.
L'ASPETTO
GEOLOGICO
Il paese di Militello si trova quasi al limite dell'Avanfossa
Gela-Catania, osservabile già nelle zone di Palagonia,
ad un'altezza di 413 metri s.l.m. circa. Il substrato su cui
poggia è di tipo calcareo ed appartenente al dominio
di Avampaese Ibleo. Inoltre sono presenti spesso in affioramento
le lave basaltiche Quaternarie, riferibili alle effusioni
sottomarine dovute al sottoscorimento dell'Avampaese sotto
la Catena Maghrebide. La "Pillows Lava" o "lava
a cuscini" è osservabile in abbondanza all'entrata
sud di Militello. Procedendo in direzione Scordia si può
osservare uno spaccato del substrato militellese, in corrispondenza
del Vallone Carcarone, che rappresenta la parte più
superficiale e residuale dell'Avampaese. Sono qui bene evidenti
le colate laviche Quaternarie interposte al Calcare organogeno.
L'area è interessata anche da vistosi fenomeni carsici,
come denunciato dalle innumerevoli grotte presso Contrada
Croce, che furono in passato protagoniste essenziali per gli
insediamenti umani (da esempio è la storia delle Coste
di Santa Febronia a Palagonia). Militello gode di un'altitudine
minore (circa 413 m s.l.m.) rispetto al cuore degli Iblei
(circa 800 m s.l.m.), a causa del progressivo abbassamento
dell'area, dovuto alla nascita di faglie a carattere per lo
più normale, che permettono all'Avampaese di sottoscorrere
al di sotto del Dominio Europeo. Questo fenomeno è
osservabile proprio a Poggio Croce in direzione NO ed è
alla base della genesi del Graben di Scordia in direzione
ENE (Giovanni Amenta). |
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EDIFICI
RELIGIOSI
Santuario
di Maria SS. della Stella, del XVIII secolo;
Chiesa di San Nicolò e del Santissimo Salvatore, del XVIII secolo;
Abbazia e monastero di San Benedetto, del XVII secolo;
Chiesa di Santa Maria la Vetere, con portale del 1506 di Antonello Gagini;
Chiesa della Madonna della Catena, del XVII secolo, con edicola cinquecentesca;
Chiesa del SS. Sacramento al Circolo, del 1724, su progetto di Antonino
Scirè;
Chiesa di Sant'Antonio di Padova, con campanile del 1719;
Chiesa dei Santissimi Angeli Custodi, della seconda metà del XVIII
secolo, con pregevole pavimento in ceramica;
Chiesa di San Giovanni Battista;
Chiesa del Calvario del XVII secolo;
Chiesa di San Sebastiano, del 1504.
Chiesa del Purgatorio del 1613
Chiesa di Sant'Agata
Chiesa dello Spasimo
Chiesa di San Francesco di Paola
PALAZZI
Castello Barresi - Branciforte, di cui rimangono solo l'arco di ingresso,
una torre, il bastione del lato sud e qualche rudere sul lato nord-est;
Fontana della Ninfa Zizza, del 1607, anticamente inglobata nel castello;
Palazzo Baldanza-Denaro, del XVII secolo;
Palazzo Niceforo, del XVIII secolo;
Palazzo Baldanza; del XVIII secolo;
Palazzo Majorana della Nicchiara (o dei Leoni);
Palazzo Tineo;
Palazzo Reburdone;
Palazzo Reina.
MANIFESTAZIONI
18 agosto festa del Santissimo Salvatore
8 settembre festa della patrona Madonna della Stella
2^ settimana di ottobre Sagra della mostarda e del ficodindia
PERSONALITA'
Pippo Baudo, conduttore televisivo
Ettore Majorana, fisico
Nello Musumeci, parlamentare europeo
ORIGINI
E CENNI STORICI
Sulla fondazione di Militello sussistono diverse leggende: si narra
che venne fondata ai tempi dei romani, quando i militi di Marco Claudio
Marcello, al ritorno dall'assedio di Siracusa, trovando aria salubre
e acque limpide fondarono la colonia di "Militum Tellus" (terra
di soldati); altri sostengono che il nome derivi dal colore giallo della
pietra locale, quasi color del miele, da cui "Mellis Tellus".
Anche se intorno all'abitato si hanno diversi resti di età preistorica,
la storia certa della città è documentata a partire dall'anno
1000, quando sotto i Cammarana Militello divenne marchesato e successivamente,
passato ai Barresi, feudo. Militello visse il suo momento di massimo
splendore verso la fine del Cinquecento e i primi del Seicento, sotto
il regno del Principe Don Francesco Branciforte, che abbellì
la città con chiese e palazzi di pregevole fattura, tra i quali
la chiesa della Madonna della Catena, il Monastero dei Benedettini e
la fontana della ninfa Zizza del 1607. Il disastroso terremoto del 1693
distrusse però tante altre opere d'arte. La costruzione dopo
il terremoto, tuttavia, portò alla realizzazione di gioielli
di grandissimo valore, grazie ai quali la città è stata
inserita nel 2002 nel Patrimonio Mondiale dell'Umanità Unesco,
come la chiesa di San Nicolò - SS. Salvatore del 1721 e la chiesa
della Madonna della Stella del 1722, oltre a numerosi altri palazzi
nobiliari che sorgono imponenti in ogni angolo della città.
DATI
RIEPILOGATIVI
Popolazione
Residente 7.933 (M 3.891, F 4.042)
Densità per Kmq: 127,7
Superficie: 62,14 Kmq
CAP
95043
Prefisso Telefonico 095
Codice Istat 087025
Codice Catastale F209
Denominazione
Abitanti militellesi
Santo Patrono Madonna della Stella
Festa Patronale 8 settembre
Compatrono SS. Salvatore
Festa del Compatrono 18 agosto
Il Comune di Militello in Val di Catania fa parte di:
Area Geografica: Val di Noto
Regione Agraria n. 5 - Colline nord occidentali degli Iblei
Patto Territoriale Calatino Sud Simeto
Comuni Confinanti
A nord: Scordia; a nord-est: Lentini (SR); a nord-ovest: Palagonia;
a ovest: Mineo; a sud: Francofonte (SR); a sud-ovest: Vizzini.