Mazzarino
è un comune della provincia di Caltanissetta. U Cannuni è
il castello di Mazzarino (nome reale non conosciuto) un altro castello,
sempre in territorio di Mazzarino ma la cui vista si può godere
percorrendo la vecchia strada per Catania è il "Castello
di Salamone" (nome reale Castello di Garsiliato), il primo, rappresenta
il monumento maggiormente rappresentativo ed è stato teatro di
una puntata della serie TV La Piovra girato all'interno di esso. Il
secondo meno famoso ai non mazzarinesi fu la dimora di antichi signori.
Molte sono poi le chiese e gli edifici antichi interessanti da visitare,
così come il percorso turistico denominato "La via dei Fasti
e del Prestigio". Il comune è altresì famoso per
essere la culla dell'omonima famiglia nobile cui appartenne il cardinale
Giulio Mazzarino. Mazzarino possiede dei veri capolavori, un patrimonio
lasciatoci in eredità dai nostri antenati a testimonianza del
loro amore per l'arte, tanto da essere proposta a far parte dell'UNESCO
con il riconoscimento del Comune di MAZZARINO come CITTA' D'ARTE, ai
sensi dell'art.13 co. V della L.r. n.28/99, ed è stato incluso
tra i Comuni ad economia prevalentemente turistica. "U
Cannuni" è il castello di Mazzarino, e rappresenta il monumento
maggiormente rappresentativo. È stato teatro di una puntata della
serie tv 'La Piovra' girato all'interno di esso. Molte sono poi le chiese
e gli edifici antichi che sono interessanti da visitare.
ETIMOLOGIA
Probabilmente deriva dall'arabo mazarì, in greco mazarenos.
EDIFICI
RELIGIOSI
Santa
Maria della Neve
Tempio del Duomo o Madrice fu eretta verso la fine del XVI secolo sull'area
dove prima sorgeva una chiesetta dedicata a Santa Maria della Neve,
su progetto dell'architetto Angelo Italia, modificato successivamente
su disposizione testamentaria del Principe Carlo Maria Carafa. La facciata
originaria è rimasta incompleta, infatti nella parte superiore
sinistra c'è un bassorilievo scolpito in pietra, raffigurante
la creazione di Adamo ed Eva, nel lato destro manca l'altro pezzo che
doveva raffigurare Caino ed Abele; su tutta la facciata vi sono quattro
cassettoni vuoti che dovevano essere ricoperti da bassorilievi, non
più eseguiti, come pure mancano quattro statue che avrebbero
dovuto ricoprire le nicchie vuote. L'interno è a tre navate,
nell'altare maggiore vi è una grande tela della Madonna della
Neve, gli stucchi della cappella della Madonna di Lourdes sono opera
del Fantauzzi. Questa cappella e quella del SS. Sacramento, sono adornate
da due meravigliosi lampadari ottocenteschi in vetro di murano policromi;
nell'altare maggiore vi sono un ricchissimo stallo di canonici, o coro,
preziosissima opera del concittadino Santi Rigano. L'altare è
in cristalli dorati e colorati, l'opera si compone di 36 scene del Vecchio
e Nuovo Testamento, sopra di esse completano il prezioso stallo diciotto
medaglioni, riproducenti i dodici apostoli, i quattro evangelisti, San
Giuseppe e la Madonna, l'opera venne completata nel 1872. Il Duomo è
parrocchia con qualche interruzione dal 1763.
Basilica Maria SS. del Mazzaro
Eretta intorno al 1100 da Manfredi, distrutta dal terremoto del 1693
e ricostruita dal 1760. Il tempio a tre navate con pareti decorate in
stile barocco siciliano su progetto di Bonaiuto da Siracusa. Al proprio
interno si trova un quadro ligneo raffigurante la Madonna col Bambino
sulle ginocchia ed accanto le vergini siciliane Sant'Agata e Santa Lucia,
di stile greco-bizantino, ritrovato da un pastore intorno al 1125 mentre
pascolava il suo gregge sulla cima boscosa della collina di Mazzarino;
sepolto in seguito all'editto emanato da Leone Isaurico, dopo il ritrovamento,
il popolo proclamò la Madonna del quadro Patrona di Mazzarino.
SS. Crocifisso dell'Olmo
Risalente al V secolo dell'era cristiana; restaurata dai Normanni tra
il X e XI secolo e dedicata alla Madonna dell'Itria; distrutta in seguito
al terremoto del 1693 e ricostruita ad opera del marchese Filipoo Bivona.
Sembra che fin da quel tempo esistesse il Crocifisso, chiamato il Crocifisso
delle Grazie; oggi si venera il SS. Crocifisso montato sopra una pesantissima
bara di ferro che viene portato a spalla da uomini scalzi e nudi indossanti
soltanto il saio bianco della confraternita per alcune vie del Paese
la prima Domenica del mese di Maggio. Il nome "Signore dell'Olmo"
si deve ad una leggenda.
Parrocchia dei PP. Cappuccini
Con annesso convento; eretta intorno al 1120, vi si venerava la Madonna
delle Grazie e poi fu dedicata a San Francesco d'Assisi. Nel 1574 il
barone Pietro Rivalora finanziò e costruì il convento
attiguamente alla chiesa.
Immacolata Concezione
Sorta nel XIV secolo, tra il 1560 ed il 1575 era dedicata alla Madonna
della Catena, vi si conserva una tela del 1606 del Paladini raffigurante
l'Immacolata Concezione adorata da San Francesco, ove il pittore si
autoritrae vestito con saio francescano, sottoscrivendosi con le parole:
"Philippus Paladini florentinus pingebat, anno 1606".
Ex Convento dei PP. Carmelitani e la Chiesa del Carmine
Risalente ancor prima del 1471, questo convento oggi trasformato in
Palazzo Comunale, tranne la chiesa fu voluto da Giuseppe Branciforti
ma completato dal priore Carmelitano G. Marco Ferranti intorno al 1673,
la chiesa è a croce latina con ornamenti un po' barocchi, al
suo interno si trova la cripta del Sarcofago del Principe Giovanni II
Branciforti.
San Domenico
Prima conosciuta come Santa Maria del Soccorso. Eretta nel 1480 dal
nobile Antonio Alegambe; al suo interno ospita la statua di Maria SS.
del Rosario la cui festa ricade nella prima domenica di ottobre.
Santa Lucia
L'origine della chiesa è sconosciuta ma si crede nel XV secolo,
venne eretta parrocchia nel 1934.
Addolorata (Santo Spirito)
Eretta nel XVI secolo.
Maria SS. delle Lacrime
Ebbe origine da un fatto accaduto alla vista di tutti nel 1638, quando
nella casa di un certo Giuseppe Peloso, si vede lacrimare un quadro
della Santa Vergine. La casa venne demolita e dalle sue ceneri, per
volere del popolo e per carità del conte Giuseppe Branciforti,
fu eretta la chiesa attuale avente forma circolare, a tre navate, del
diametro della cupola di San Pietro a Roma. Vi si venera Santa Rita
la cui festa ricorre nel mese di maggio.
San Giuseppe
Risalente al XVI secolo, ha un artistico campanile con griglia conica
in mattoni colorati ad unica navata.
Calvario
Eretta nel 1812 con fondi raccolti tramite pubblica beneficenza, per
riparare durante il Venerdì Santo i Simulacri protagonisti dei
Misteri Pasquali.
Santa Maria di Gesù
Con annesso convento. Eretta nel 1425 e dedicata a Sant'Ippolito, annesso
alla chiesa, nel 1573, venne costruito il convento di S. Maria di Gesù,
da cui prese il nome tutto il complesso. La sua consacrazione a parrocchia
avvenne nel 1943.
Figlie di Maria Ausiliatrice
Eretta nel 1965, è stata arricchita nel 1983 in poi da marmi
policromi; di forma ellittica, ai due lati un quadro di Don Bosco e
Domenico Savio ed un quadro di Madre Mazzarello e Laura Vicuna. Sulla
cupola della chiesa vi è una statua in marmo di Maria Ausiliatrice.
Nel 1961 in un angolo all'esterno della chiesa è stato inaugurato
il monumento di Cristo Re.
Santa Maria delle Grazie
Eretta intorno all'XI secolo nelle vicinanze dell'antica Mazzarino,
vi si celebra la Santa Messa una volta l'anno, il 2 luglio. Nel 1973
vennero rubati il Crocifisso e un quadro della Madonna di pietra di
gesso, risalente quest'ultima alla stessa epoca di erezione della detta
chiesa, ove vi erano impressi dei geroglifici greci.
San Salvatore
Eretta nel VI-VII d.C. quando Macharina (attuale Mazzarino) esisteva
nella pianura, la prima chiesa della Mazzarino medievale sino al Mille.
Chiese inattive
San Francesco di Paola
Annessa alla Casa del Fanciullo Boccone del Povero. Costruita nel XIII
secolo e prospiciente l'antico castello (U Cannuni).
Sant'Ignazio di Loyola
Annessa al convento e oratorio dei Gesuiti furono costruiti dal Principe
di Mazzarino Carlo Maria Carafa nel 1694, oggi dopo attenti restauri
il convento è Centro Culturale-Museale Carlo Maria Carafa.
Cappelletta
Sita in Via Roma; vicino Via della Pietà, si venera la Madonna,
appartenente ad un privato.
Sant'Antonio Abate
Sorgeva vicino l'attuale chiesa di Maria SS. del Mazzaro demolita intorno
al 1893.
Santa Sofia
Sorta nel XIV secolo tra l'omonima via e via castelvecchio demolita
nel 1943.
S. Anna
Con annesso monastero (Abbadia). Demoliti nel 1655, oggi edificio scolastico
San Domenico.
S. Antonio di Padova (S. Antonino)
Eretta nel 1671 nelle vicinanze dell'attuale chiesa Madrice demolita
nel 1965, oggi locale appartenente alla chiesa Madrice.
Oratorio del SS. Rosario
Eretto nel 1674 e annesso alla chiesa San Domenico, demolito nel 1899.
La Madonnuzza
Anno di edificazione sconosciuto, esistette nell'omonimo largo dove
ora vi è una palestra.
S. Rocco
Eretta intorno al 1743, demolita intorno agli anni 1952-1953, oggi edificio
appartenente alla chiesa di S. Lucia.
Croce di San Rocco
Cappella prospiciente l'omonima chiesa. Demolita intorno al 1881.
La Pietà
Demolita intorno al 1799.
Signore Ritrovato
Eretta nel 1812 vicino il Calvario.
S. Maria della Croce (Crucidda)
Eretta nel 1853, demolita.
Oratorio di Gesù Adorato
Cappella eretta nel 1872, demolita nel Gennaio 1973 su ordinanza del
Sindaco.
Chiesa protestante
Sita in via purgatorio dove si espletava il culto delle Associazioni
Religiose Assemblee di Dio in Italia.
DATI
RIEPILOGATIVI
Popolazione
Residente 12.627 (M 6.003, F 6.624)
Densità per Kmq: 43,0
CAP 93013
Prefisso Telefonico 0934
Codice Istat 085009
Codice Catastale F065
Denominazione
Abitanti mazzarinesi
Santo Patrono Maria SS. del Mazzaro
Festa Patronale terza domenica di settembre
Numero
Famiglie 4.490
Numero Abitazioni 7.010
Il Comune di Mazzarino fa parte di:
Regione Agraria n. 3 - Colline del Dissueri
Patto Territoriale Gela
Comuni Confinanti
Barrafranca (EN), Butera, Caltagirone (CT), Gela, Niscemi, Piazza Armerina
(EN), Riesi, San Cono (CT), San Michele di Ganzaria (CT).
Credits:
Ariston Cafè / Note di gusto