Enna
(Castrugiuvanni in siciliano) è una città
della Sicilia, capoluogo della provincia omonima e
nota come il Capoluogo di Provincia più Alto
d'Italia, per via dell'altitudine del centro abitato
che, nella sua parte più elevata, raggiunge
i 970 m s.l.m.. Fino
al 1926 nota con il nome di Castrogiovanni, la città
è inoltre celebre sotto i motti di Urbs Inexpugnabilis,
come i romani la definirono per la sua imprendibilità,
Ombelico di Sicilia, grazie alla sua centralità
geografica rispetto all'Isola, e Belvedere di Sicilia,
per le superbe vedute panoramiche che da qui si hanno
su gran parte della regione.
Dopo
un passato glorioso che la vide, già da oltre
tre millenni orsono, roccaforte privilegiata per sicani,
greci, romani, bizantini, arabi, normanni, svevi e
aragonesi, Enna vive oggi un periodo di rinnovato
sviluppo e accresciuto prestigio sul piano nazionale
ed internazionale, grazie principalmente alla sua
moderna università, al suo Autodromo di Pergusa
in cui si disputarono numerosi gran premi della Formula
3000 e della Formula 2 (Gran Premio di Enna), ed al
suo polo industriale, nel quale è prevista
nel futuro la realizzazione di un impianto per la
produzione di energia elettrica attraverso lo sfruttamento
delle biomasse, ma grazie altresì alle grandiose
tracce che una storia lunga e fiorente vi hanno impresso,
che si rivelano nel suo castello, nelle sue torri,
nei suoi quartieri più antichi e nel centro
storico ricco di grandi chiese, pregevoli palazzi
ed eccezionali belvederi.
Enna
sorge nella parte più elevata di un'ampia dorsale
montuosa, che svetta sulla valle del Dittaino a 931
m d'altitudine, tale dorsale avente forma di V dolce
o secondo (altre interpretazioni) di piramide mozzata
si trova proprio nel centro geografico della Sicilia,
i rilievi che circondano Enna fanno parte della catena
dei monti Erei, montagne calcaree e arenacee poco
sviluppate in altezza, che costituiscono la maggiore
presenza orografica della provincia ennese. Il versante
settentrionale del monte è assai ripido e ha
un maggiore dislivello rispetto agli altri, ragion
per cui è ammantato da un ampio bosco. Quello
meridionale, invece, è notevolmente urbanizzato,
poiché costituisce un importante passaggio
tra la città alta e quella bassa, che si sviluppa
ai piedi dell'altopiano. Il comune di Enna rientra
tra i primi 30 comuni più estesi d'Italia:
il suo territorio occupa infatti una superficie di
357,14 kmq, la porzione centro-occidentale della Provincia,
costituiti prevalentemente di rilevi aventi altitudine
estremamente variabile, compresa tra la minima di
230 m s.l.m. e la massima di 990 corrispondente alla
cima del monte su cui sorge la città e ove
aveva sito l'acropoli antica. Circa 10 km a sud del
centro storico si trova il lago Pergusa, a 677 m s.l.m,
caratterizzato da un bacino endoreico, importante
luogo di sosta e svernamento per decine di specie
di avifauna attorno alle cui rive si snoda l'omonimo
circuito automobilistico, il più importante
dell'Italia meridionale. Per quanto concerne i fiumi,
quelli che scorrono nel territorio di Enna hanno principalmente
carattere torrentizio, se si escludono il Dittaino,
affluente del Simeto, ed il Salso o Imera meridionale.
Enna è comunemente suddivisa in due "macro-aree",
Enna Alta ed Enna Bassa, cui si aggiunge Pergusa,
pur essendo una frazione. Tutte e tre sono aree urbane
nettamente separate dal punto di vista geografico.
ENNA
ALTA
Enna Alta (spesso detta semplicemente Enna) sorge
su un monte tra i 940 e i 970 m d'altitudine; essa
fu a lungo, fino al primo dopoguerra, l'unico insediamento
urbano del capoluogo ereo, ed ha origini millenarie.
Enna alta ha forma approssimata di una sorta di freccia
triangolare: nel settore orientale vi è il
quartiere Lombardia che prende nome dall'omonimo castello,
il più imponente della Sicilia, non lontano
dal Duomo di Enna, dai Musei Alessi, Archeologico
e della Fede e Tradizione. Il centro storico si snoda
lungo Via Roma, con le sue ampie e belle piazze -
tra cui notissimo è il belvedere che offre
vedute uniche - pullulanti di boutique e negozi alla
moda, le numerose chiese e diversi monumenti, oltreché
le principali istituzioni ed enti (provincia, comune,
prefettura, teatro, banche e assicurazioni, genio
civile). A sud vi sono le aree urbane più basse
rispetto al centro storico, vale a dire Valverde,
il quartiere più vecchio, con le caratteristiche
viuzze strette e tortuose, bagli e ponti, e Fundrisi
altrettanto antico. Il Monte è il quartiere
più moderno, ed è attraversato dai Viali
Diaz e IV Novembre, che si incrociano con Via Libertà
(terminale della centrale Via Roma) in uno dei più
trafficati quadrivi della città. Da segnalare:
la Torre e la Villa di Federico II, la Chiesa di Montesalvo
con l'obelisco che indica il centro geografico della
Sicilia, lo Stadio Comunale. In questa area, un tempo
occupata da un bosco di roveri, dei quali rimane un
unico esemplare in Via Cavalieri di Vittorio Veneto,
su una motta naturale sorge la ottagonale Torre di
Federico II, un importante monumento svevo.
ENNA
BASSA
Enna Bassa è anche detta Sant'Anna perché
attorno al nucleo originario vertente sulla chiesetta
di Sant'Anna, si sono recentemente sviluppati quartieri
residenziali, ampi viali, aree commerciali all'ingrosso,
uffici e attività varie, anche grazie alla
notevole spinta propulsiva rappresentata dall'Università
Kore di Enna, che ivi ha sede. Sorge sulle dolci colline
a valle di Enna sul versante sud, ad un'altitudine
variabile sui 700 m. Enna Bassa è uno degli
snodi viari più rilevanti della Sicilia interna,
giacché vi si incrociano tre strade statali
e una provinciale, e detiene inoltre un ruolo d'eccellenza
nei servizi universitari e nel settore edile, grazie
al boom demografico che la interessa dagli anni novanta.
PERGUSA
Pergusa è la maggiore frazione della città,
e dista 10 km dal centro; ha una popolazione residente
assai ridotta, circa un migliaio di abitanti, tuttavia
vi è sviluppatissima l'edilizia di villeggiatura.
Infatti, a Pergusa si concentrano la gran parte degli
hotel, dei bed and breakfast e degli agriturismo di
Enna, molti dei quali affacciati sul lago, principale
meta turistica della località. La Riserva Naturale
Speciale Lago di Pergusa, che ingloba il piccolo abitato
del villaggio, è la più importante della
Sicilia centrale, e vanta una ricchissima avifauna
che sverna, transita o risiede nell'area, la più
ricca di uccelli nell'isola. La Riserva comprende
il bacino del Lago Pergusa, di 1,8 kmq, e un'ampia
area che lo circonda, ospitante la Selva Pergusina,
frequentata pineta attrezzata, il giuncheto e altre
aree di spiccato pregio naturalistico.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Enna ha origini incerte antecedenti all'influsso greco
risalenti al XIV secolo a.C.: un villaggio, una necropoli
e un tempio risalenti al Neolitico sono stati rinvenuti
sui colli attorno al Lago di Pergusa, ed in particolare
sul colle detto di Cozzo Matrice. Diversi altri insediamenti
nascono durante l'età del rame e poi del bronzo
sulle colline che circondano l'altura ennese. Tra
essi, in parte già indagati, i centri anonimi
di Capodarso, Juculia, Contrada Rossi. Un insediamento
di una popolazione indigena, da alcuni identificata
con i sicana sarebbe agli albori della presenza umana
sul monte che, però, a causa della continua
utilizzazione urbana, non ha sinora consentito grandi
ricerche nell'ambito pre e protostorico. Nel XI secolo
a.C. genti che possono essere identificate con il
popolo siculo,si stabilirono sull'altura. Questa presenza
viene tra l'altro, confermata dalla permanenza di
un dialetto arcaico fortemente caratterizzato da aspetti
tipici del siculo come la presenza di una K senza
alcun segno di palatalizzazione e della U mai iotacizzata.
Da recenti ritrovamenti, il primo insedimento può
porsi durante l'età del rame lungo la vallata
del Torcicoda, il torrente che scaturisce dai pendi
meridionali della città e che da sempre rappresenta
la principale via di penetrazione verso l'altipiano.
Durante la dominazione greca la polis certamente aveva
già il toponimo Henna che parrebbe di origine
preindoeuropea e che, nonostante diverse ipotesi appare
del tutto incomprensibile dal punto di vista etimologico.
Era rinomata in tutta la Sicilia per il tempio e il
culto di Demetra, la Cerere dei romani. Nel 396 a.C.
passò in mano ai siracusani, nel 212 a.C. ai
romani. Durante la prima guerra servile 139 - 132
a.C. fu governata dallo schiavo siriano Euno che partendo
da questa acropoli conquistò l'intera Sicilia
orientale.
Dopo la dominazione romana, Henna diventò un
fiorente centro bizantino dell'isola e successivamente
arabo. Da questi ultimi fu ribattezzata Qa?r Yani,
poi Castrogiovanni. Nella sollevazione antiangioina
del Vespro siciliano, la città ebbe un grande
ruolo e riuscì per qualche tempo a divenire
libero comune con istituzioni repubblicane. Col ritorno
dei sovrani angioini lo spirito indipendentista cittadino
venne sopito non di rado nel sangue ma fu proprio
uno degli aragonesi, Federico III, a fare di Enna
un centro fiorente e rinnovato da decine di monumenti
in gotico catalano che ancor oggi caratterizzano il
centro storico. Sotto spagnoli e Borboni la città
entrò in decadenza anche per le frequenti carestie.
Benito Mussolini la costituì capoluogo di provincia
ripristinando l'antico nome di Enna nel 1926. Nel
2004 è diventata il quarto polo universitario
siciliano.
RISERVA
NATURALE DI PERGUSA
Enna
dista 5 km dalla Riserva Naturale Speciale di Pergusa,
uno dei punti focali della natura siciliana, ospitante
la Selva Pergusina (area forestale) e l'unico lago
naturale della Sicilia interna, dal quale transita
la maggior parte dell'avifauna migratoria isolana.
È in progetto la realizzazione di un Parco
urbano (che sarà progettato in collaborazione
con gli studenti dell'UKE), al cui interno si collocherà
il nuovo Palazzetto dello Sport della Provincia: quello
attuale si sta dimostrando inadeguato alle crescenti
attività che interessano il capoluogo, dunque
ne sarà realizzato uno nuovo, molto più
grande, moderno e all'avanguardia.
MONUMENTI
Grazie alla sua lunga storia, Enna può vantare
un patrimonio monumentale tra i più ampi e
vari della regione, e alcuni tesori artistico-architettonici
di un certo pregio. La maggior parte dei luoghi d'interesse
sorge lungo l'asse viario della via Roma, che percorre
tutto il centro storico della città. Parte
da piazza Neglia, dove sorge la chiesa di san Tommaso,
e, passando per le cinque piazze più grandi
di Enna Alta, finisce al castello di Lombardia, il
monumento più importante.
CASTELLO
DI LOMBARDIA
Il castello di Lombardia sorge sul terreno in cui,
nel V secolo a.C., venne edificato un santuario dedicato
a Cerere. Sostituito da un castrum sotto i bizantini,
sotto i normanni si trasformò in castello.
Il nome deriva dai fanti lombardi che lo occuparono
al seguito della regina Adelaide del Monferrato, moglie
di Ruggero I di Sicilia. Delle 20 torri iniziali,
la Torre Pisana è la meglio conservata. In
passato sono stati rinvenuti degli oggetti e dei resti
molto interessanti; dal 2000 al 2002 si è ripreso
a scavare per scoprire ulteriori reperti archeologici,
ma ancora non è disponibile un museo che esponga
tutti i ritrovamenti. Vi si gode un panorama che va
dal mar Tirreno al canale di Sicilia, abbracciando
tutta la Sicilia centro-orientale. Oggi è la
meta turistica principale della città. In estate
vi si svolgono concerti e spettacoli teatrali, presso
il recinto di San Nicola o degli Armati che può
ospitare fino a 5000 persone. Non lontano dal castello
sorge la Rocca di Cerere che, per la sua posizione
in direzione del sole nascente sin dal primo insediamento
del XIV secolo a.C., fu un luogo di culto che divenne
anche parte integrante del vicino santuario. È
lo sperone est di Enna, e da qui si gode di un panorama
mozzafiato.
TORRE
DI FEDERICO II
Questa torre ottagonale venne fatta costruire dall'imperatore
Federico II sui probabili resti del teatro greco.
La sua forma ottagonale che ricalca il modello orientale
del sacro Tempio di Gerusalemme fa pensare che venisse
utilizzata per la rosa dei venti. In ogni caso era
una torre di difesa per controllare quel versante
della città di Enna ch'era esposto ad eventuali
assalti dei nemici. Questa torre sorge in cima a una
collinetta alberata.
DUOMO
Il Duomo di Enna è uno dei maggiori esempi
di architettura ecclesiastica medievale presenti in
Sicilia: costruito nel Trecento e profondamente rinnovato
circa due secoli dopo, presenta imponenti colonnati
corinzi, tre navate e tre absidi, pregiate tele e
lampadari, e una maestosa facciata con torre campanaria,
che svetta su tutta la città, la cui campana
è di mole impressionante in proporzione alla
grandezza della città. Esso rappresenta probabilmente
la massima espressione artistica della provincia,
grazie alla grandezza, alla vastità e alla
pregevolezza delle opere custodite, tra cui affreschi
del Borremans, e all'affascinante fondersi di stili
diversi, come il portale laterale barocco. Il Duomo
è, infine, il culmine delle spettacolari celebrazioni
della suggestiva Settimana Santa di Enna.
MUSEI
Situato in locali in stile gotico-catalano, traccia
dell'impianto trecentesco originario del Duomo, il
Museo Alessi espone alcune collezioni di una certa
ricchezza, tra cui si segnalano la sezione numismatica,
con 4.000 monete greco-romane, alcune collezioni appartenute
a famiglie nobili e il Tesoro della Chiesa Madre,
che custodisce un vasto ventaglio di pezzi d'oreficeria
siciliana, come la celebre Corona della Madonna in
oro tempestato di diamanti.
Il Museo Archeologico Regionale di Enna, fondato negli
anni 1980, conserva numerosi reperti rinvenuti in
diversi siti archeologici della Sicilia interna, tra
cui alcuni noti in ambito internazionale, come la
città indigena ellenizzata di Morgantina o
la celeberrima Villa del Casale di Piazza Armerina.
EVENTI
La patrona di Enna è Maria SS. della Visitazione
che si festeggia il 2 luglio: in tale ricorrenza un
gruppo di persone scalze portano, a spalla, la nave
d'oro con la statua della Madonna per le vie della
città. La statua della Madonna è adornata
con gioielli d'oro offerti da persone devote nell'arco
di secoli. Altro appuntamento è l'ultima domenica
di Agosto con la festa della Madonna di Valverde.
Importantissimo
appuntamento sono i festeggiamenti della Settimana
Santa di Enna che hanno come culmine la solenne processione
del Venerdì Santo, unica in Italia, durante
la quale migliaia di confratelli incappucciati percorrono
le vie della città creando un'atmosfera suggestiva
e irreale.
Principali
eventi fissi
Settimana Santa di Enna
Festa Patronale Ennese di Maria SS. della Visitazione
il 2 luglio
Torneo Internazionale della Musica (TIM), semifinali
e finali dal 2007
Festeggiamenti del Signuruzzu du Lacu (Signore del Lago)
sul Lago Pergusa
Festa della Madonna di Valverde
Stagione motoristica dell'Autodromo di Pergusa
Stagione concertistica e convegnistica dell'Università
Kore di Enna
Stagione teatrale del Teatro Garibaldi
Fiera di Maggio
Fiera di Settembre
Fiera del Bestiame
Mercato del Martedì
Mercatino rionale di Via Mercato S. Antonio.