Capaci

Capaci è un comune di 10.000 abitanti della provincia di Palermo. E' attraversata dall Autostrada A29, della quale è possibile usufruire attraverso uno svincolo distante circa 2 km dal centro abitato. Quest'Autostrada collega capaci con Palermo, Mazara del Vallo, Trapani e con l'Aeroporto Internazionale di Palermo "Falcone-Borsellino", distante dal centro abitato circa 35 km. Capaci è servita dalle Autolinee AST che la collegano con Palermo e con gli altri comuni adiacenti. Inoltre nel territorio del comune è presente una stazione della Metropolitana di Palermo che collega Capaci con il capoluogo in circa 25 minuti.

ETIMOLOGIA
Potrebbe derivare dal latino Capacium, anche se più probabilmente deriva dal dialetto siciliano capu, testa.

ORIGINI E CENNI STORICI
Il centro abitato si sviluppa lungo un asse stradale molto antico, di epoca romana, che collega il Capoluogo con le città più importanti della Sicilia occidentale di Trapani e Marsala. Numerosi reperti archeologici ancora da analizzare e collocare cronologicamente testimoniano un passato preistorico particolarmente interessante mentre è certo che il primo insediamento stabile risale al 15 settembre 1241, data che segna il passaggio dal feudo al casale e che prelude alla fondazione dell'odierna cittadina. Il suo nucleo originale è sorto intorno al 1523 ai piedi della Montagnola Santa Rosalia, sovrastata dalle balze concave della "Quarara", verso la metà dello stesso anno risalgono le prime fondamenta della Chiesa Madre, centro di primario interesse religioso, artistico e culturale. Nei primi decenni del XVI secolo, con la riunificazione dei vari possedimenti in un'unica baronìa l'agricoltura divenne l'attività primaria. Anche la pesca conobbe una attività molto redditizia e poté estendersi sempre più lontano fino a raggiungere le coste dell'Africa settentrionale. E Susa sul Golfo di Hammamet, in Tunisia, ancor oggi reca la testimonianza di un intero quartiere che porta il nome di Capaci.

MONUMENTI
In ambito monumentale meritano di essere menzionati: la Chiesa Madre in stile barocco dedicata a S.Erasmo, nel cui abside sull'altare è presente un pregevole Crocifisso, il Palazzo dei Conti Pilo, oggi in restauro, la settecentesca Chiesa di San Rocco, al cui fianco è ancora presente ed integro il campanile, la Fontana Grande, da cui zampilla pura acqua di sorgente.

ECONOMIA
Fiorente è l'attività agricola del centro, si distingue infatti la produzione di prodotti quali agrumi, olive, fichidindia. Attiva è anche la produzione casearia, in special modo per quanto riguarda le mozzarelle. A livello artigianale è presente la lavorazione di ricami tipici.

EVENTO STORICO
Sono le 17,48 quando su una pista dell'aeroporto di Punta Raisi atterra un jet del Sisde, un aereo dei servizi segreti partito dall'aeroporto romano di Ciampino alle ore 16,40. Sopra c'è Giovanni Falcone con sua moglie Francesca. E sulla pista ci sono tre auto che lo aspettano. Una Croma marrone, una Croma bianca, una Croma azzurra. E' la sua scorta, erano stati raggruppati dal capo della mobile Arnaldo La Barbera.
Una squadra affiatatissima che aveva il compito di sorvegliare Falcone dopo il fallito attentato del 1989 davanti la villa del magistrato sul litorale dell'Addaura. La solita scorta con Antonio, Antonio Montinaro, agente scelto della squadra mobile che, appena vede il "suo" giudice scendere dalla scaletta, infila la mano destra sotto il giubbotto per controllare la pistola.
Tutto è a posto, non c'è bisogno di sirene, alle 17,50 il corteo blindato che trasporta il direttore generale degli Affari penali del ministero di Grazia e giustizia è sull'autostrada che va verso Palermo.
Tutto sembra tranquillo, ma così non è. Qualcuno sa che Falcone è appena sbarcato in Sicilia, qualcuno lo segue, qualcuno sa che dopo otto minuti la sua Croma passerà sopra quel pezzo di autostrada vicino alle cementerie.
La Croma marrone è davanti. Guida Vito Schifani, accanto c'è Antonio, dietro Rocco Di Cillo. E corre, la Croma marrone corre seguita da altre due Croma, quella bianca e quella azzurra. Sulla prima c'è il giudice che guida, accanto c'è Francesca Morvillo, sua moglie, anche lei magistrato. Dietro l'autista giudiziario, Giuseppe Costanza, dal 1984 con Falcone, che era solito guidare soltanto quando viaggiava insieme alla moglie. E altri tre sulla Croma azzurra, Paolo Capuzzo, Gaspare Cervello e Angelo Corbo. Un minuto, due minuti, la campagna siciliana, l'autostrada, l'aeroporto che si allontana, quattro minuti, cinque minuti.
Ore 17,59, autostrada Trapani-Palermo. Investita dall'esplosione la Croma marrone non c'è più. La Croma bianca è seriamente danneggiata, si salverà Giuseppe Costanza che sedeva sui sedili posteriori. La terza, quella azzurra, è un ammasso di ferri vecchi, ma dentro i tre agenti sono vivi, feriti ma vivi. Feriti come altri venti uomini e donne che erano dentro le auto che passavano in quel momento fra lo svincolo di Capaci e Isola delle Femmine.


DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 10.164 (M 5.037, F 5.127)
Densità per Kmq: 1.660,8

CAP 90040
Prefisso Telefonico 091
Codice Istat 082020
Codice Catastale B645

Denominazione Abitanti capacioti
Santo Patrono Sant'Erasmo
Festa Patronale 2 giugno

Numero Famiglie 3.337
Numero Abitazioni 4.158

Il Comune di Capaci fa parte di:
Regione Agraria n. 10 - Colline litoranee - Colline litoranee di Carini
Patto Territoriale Carini

Comuni Confinanti
Carini, Isola delle Femmine, Torretta

Chiese e altri edifici religiosi capacioti
Chiesa Madre
Chiesa San Rocco, di origine settecentesca

Luoghi di Interesse
Grotta Santa Rosalia (in località "La Portella")