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Caltanissetta
Sicilia

Caltanissetta è un città della Sicilia, capoluogo dell'omonima provincia.

ETIMOLOGIA
L'etimologia deriva dall'arabo Q'al'at Nissa, che significa "Castello delle donne", piccolo villaggio sicano, sorto nella zona di Sabucina. Denominato Caltaniscetta e Caltanixetta potrebbe derivare dal termine Nisa che sarebbe una parte di un'iscrizione latina.

ORIGINI E CENNI STORICI
Di origine antica, addirittura pre-greca, sicuramente sicana, situata nella zona del monte Gebel Habib ("la montagna felice"), come attestaun'epigrafe nella quale si legge per la prima volta il nome Nissa, nel 123 a. C. venne conquistata dai Romani, guidati dal console Lucio Petilio, che fondò una colonia chiamata in suo onore "Petiliana". Successivamente arrivarono gli Arabi, intorno all' 831 d. C., che aggiunsero all'originario nome il prefisso Q'al'at (castello) da cui Qalat-an-Nissa , il castello delle donne. Nel 1087 divenne possedimento di Ruggero I di Sicilia normanno, la città, comincia a chiamarsi Calatanesat, successivamente modificato in Caltanixettum, viene trasfomata in feudo per vari membri della sua famiglia. Condivise le sorti della Sicilia e particolarmente nel periodo spagnolo durante il quale soffrì spesso la carestia. Nel 1407 passò ai Moncada di Paternò e ad essi rimase fino alla soppressione della feudalità in Sicilia, nel 1812. Nel 1718 Caltanissetta fu uno dei centri della rivolta antisavoiarda in Sicilia, costringendo l'esercito sabaudo ad abbandonare la città. Nel 1818, in pieno periodo borbonico, Caltanissetta fu elevata a capoluogo di provincia. Nel 1820 si rifiutò di partecipare ai moti liberali siciliani, subendo per ciò le rappresaglie degli insorti. Ma nel 1848-1849 aderì alla rivoluzione, seguì le sorti della Sicilia, e venne annessa al Regno d'Italia nel 1860, quando fu interessata da un grande boom economico dovuto soprattutto ad un'intensa attività mineraria.

MANIFESTAZIONI
Coppa nissena - competizione automobilistica valida per il Campionato Italiano velocità montagna

LA SETTIMANA SANTA
Durante la settimana che precede la Pasqua, si svolge per le impervie vie del centro storico di Caltanissetta la manifestazione denominata "A simana Santa" (La settimana Santa). Una rappresentanza dei dieci mestieri più antichi (barbieri, pittori, ebanisti, muratori e gessisti, panificatori, marmisti, carpentieri, calzolai, idraulici e fabbri) sfila in processione il Mercoledì Santo, aprendo ufficialmente la manifestazione. La sera del Mercoledì è il turno delle "variceddi": statue in cartapesta e gesso, rappresentanti la passione di Cristo. Simili alle "variceddi" sono le vare, eguali per scena rappresentata ma di dimensione molto maggiore. È la processione di quest'ultima il punto focale di tutta la settimana santa. Sebbene a sfondo religioso, la Settimana Santa perde di anno in anno un qualcosa in termini di adesione di fede, lasciando spazio ad uno sfondo di folklore. L'unica tra le processioni che ancora trasmette forte sensazioni di misticismo è quella del Cristo Nero. Tradizione vuole che un gruppo di "fogliamari" (coloro i quali raccolgono erbe selvatiche e verdure) trovò un crocefisso in legno nero; nessuna successiva pittura riuscì a modificare quel macabro colore. Sono gli stessi fogliamari che accompagnano la particolare raffigurazione del Cristo in croce per le vie più degradate della città, la sera del Venerdì Santo. La manifestazione si conclude il sabato subito precedente la domenica di Pasqua. In una scalinata molto suggestiva prende atto la rappresentazione della "scinnenza". Visitatori da tutta Italia, raggiungono il luogo per ammirare il suggestivo spettacolo offerto dalla Maestranza e da tutti coloro prendono parte a manifestazioni e rappresentazioni.

DA VEDERE
Monte San Giuliano e santuario del Redentore
Abbazia di Santo Spirito ed adiacente Museo Archeologico
Sito archeologico di Gibil Gab-ib
Cattedrale, chiesa di San Sebastiano e chiesa del Collegio (S. Agata)
Palazzo comunale (Palazzo del Carmine)
Palazzo Moncada
Castello di pietrarossa
Colle Sant'Anna e l'Impianto di Trasmissione Radio della RAI
Maccalube di Terrapelata

MUSEI
Museo Mineralogico e Paleontologico della Zolfara
Museo d'Arte Sacra
Museo Archeologico
Antiquarium Iconografico di Sabucina

EDIFICI STORICI
Castello di Pietrarossa (resti)

EDIFICI RELIGIOSI
Chiesa di Sant'Agata (seicentesca)
Chiesa di San Sebastiano
Chiesa di San Domenico (XVIII secolo)
Cattedrale (iniziata nella seconda metà del XVI secolo, facciata del 1840)

TEATRI
Teatro Comunale Regina Margherita
Teatro Bauffremont



DATI RIEPILOGATIVI

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 61.438 (M 29.089, F 32.349)
Densità per Kmq: 147,3

CAP 93100
Prefisso Telefonico 0934
Codice Istat 085004
Codice Catastale B429

Denominazione Abitanti nisseni
Santo Patrono San Michele Arcangelo
Festa Patronale 29 settembre

Numero Famiglie 22.123
Numero Abitazioni 28.072

Il Comune di Caltanissetta fa parte di:
Regione Agraria n. 2 - Colline di Caltanissetta
Patto Territoriale Caltanissetta Città

Località e Frazioni di Caltanissetta
Quartiere suburbano Villaggio Santa Barbara - Terrapelata, Borgo Petilia, Borgata Favarella, Borgata Cozzo di Naro, Borgata Canicassè-Casale, Borgata Prestianni, Borgata Santa Rita, Borgata Torretta

Comuni Confinanti
Canicattì (AG), Delia, Enna (EN), Marianopoli, Mussomeli, Naro (AG), Petralia Sottana (PA), Pietraperzia (EN), Riesi, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Sommatino

Stadi di Calcio
Stadio Comunale Pian del Lago (capienza: 15.000 posti)
Stadio Palmintelli (capienza: 4.000 posti)

Il comune è gemellato con
Rochester (New York, USA)
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ORIENTA SICILIA - PALERMO
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ERIDANEO - TESSILE CHE ARREDA - CASALMAGGIORE - CR