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Brolo
è un comune della provincia di Messina. La
città è situata lungo la costa tirrenica
a circa 90 Km da Messina ovest e a 145 da Palermo
est. Il territorio comunale, che ha un'estensione
di 7,86 Km², è bagnato a nord dal mare
Tirreno ed è circondato dalla catena montuosa
dei Nebrodi che ne chiudono la quinta scenica a sud.
La zona geografica in cui ricade è formata
da una fascia pianeggiante, compresa tra la costa
e l'autostrada, che penetra verso l'interno in corrispondenza
dei tre corsi d'acqua principali, ossia: la fiumara
di Sant'Angelo di Brolo, che segna il confine orientale
del territorio comunale, il torrente Iannello e la
fiumara di Brolo, che lo attraversano. Questa fascia
è racchiusa da una zona collinare che partendo
dalla pianura si eleva dolcemente sino a confluire
nella catena nebroidea. I confini amministrativi sono
a nord il mare Tirreno, ad ovest con il territorio
del comune di Naso, a sud con il comune di Ficarra
ed a est con il territorio comunale di Piraino e di
Sant'Angelo di Brolo. Il territorio comunale, che
si sviluppa attorno al centro urbano, è formato
anche da una serie di frazioni e località che
hanno assunto nel tempo un'importanza notevole, sia
per l'incremento demografico avuto, sia per la rivalutazione
della loro posizione geografica all'interno del territorio,
in considerazione soprattutto dell'evoluzione urbanistica
dello stesso. La frazione più importante è
quella di Piana, che fino a pochi anni orsono era
separata dal centro urbano, ma che conseguentemente
allo sviluppo dello stesso, che ha scelto, per condizioni
intrinseche all'assetto territoriale, come direttrice
di sviluppo urbanistico la via Trento - via Piana,
è venuta a formare con esso un unico agglomerato
urbano. Contrariamente a quanto avviene in gran parte
dei comuni ubicati lungo la costa tirrenica, il centro
urbano di Brolo non può espandersi parallelamente
all'andamento del litorale, essendo questa direttrice
ormai satura e quindi bloccata per un'eventuale incremento
di edilizia abitativa; per questo motivo gli insediamenti
avvengono e si sviluppano nella zona pedemontana.
Già nel 1872 la frazione di Piana era - unitamente
alle località: Ferrara, Fosso del Gelso, Cordile,
Bosco e Mendoleri - una delle cinque sezioni censuarie
di Brolo. Altre frazioni e località si susseguono
lungo la Strada Provinciale Brolo - Lacco, nell'ordine:
Parrazzà, Iannello, Lacco, Sellica e Casette.
Oggi Parrazzà può considerarsi un vero
nucleo urbano, infatti in questa zona collinare sono
stati realizzati diversi complessi edilizi, di discutibile
fattura; l'eccellente panorama e la relativa tranquillità
accrescono l'appetibilità del luogo, influenzando
positivamente l'espansione urbanistica. Lungo le pendici
della frazione di Iannello, che è situata in
una zona collinare a 290 metri s.l.m., si possono
ammirare splendidi scorci di paesaggio agreste. Il
percorso che conduce da questa frazione sino a quella
di Lacco è disseminato di ulivi, questa coltura,
che unitamente agli agrumi è la più
diffusa nelle zone collinari dei Nebrodi, rappresenta
la componente predominante di questo paesaggio. Non
bisogna tralasciare tra le tante funzioni di questa
diffusissima essenza quella di presidio alla difesa
della collina; una ragione in più per salvaguardare
questa coltura ai fini della prevenzione dei dissesti
geologici.
La frazione collinare di Lacco, situata a circa 500
metri s.l.m., è divisa tra i comuni di Brolo
e di Piraino; da un documento, recante la data del
10 ottobre 1871, si evince che "Lacco. Confina
colla Chiesa di Maria Addolorata e con la casa di
Antonino Cardillo e di Pietro Gumina, e col territorio
di Pirajno". Le frazioni di Sellica e Casette,
che si trovano a circa 600 ÷ 700 metri s.l.m.,
sono la parte di territorio comunale più interna.
Queste zone confinano con i comuni di Sant'Angelo
di Brolo e di Ficarra. Percorrendo la S. S. 113 Settentrionale
Sicula in direzione Gliaca di Piraino si arriva nelle
seguenti località: contrada Scinà, contrada
Lago e quartiere S. Anna; queste ultime due a ridosso
del torrente Sant'Angelo. Questa porzione di territorio
è caratterizzata da superfici destinate all'agricoltura,
principalmente agrumeti, la specie più diffusa
è il limone (Citrus lemon), di esso la coltivazione
predominante è il Femminello Comune da cui
si è originata, a causa delle caratteristiche
del microclima locale, la cultivar del Femminello
di Brolo, denominato « 'u Cucuzzaru».
Occasionalmente tra gli agrumi sono inserite piante
di ulivo, che apparentemente servono per soddisfare
il bisogno di olio dei singoli proprietari, ma che
in passato univano all'utilità principale di
alberi frangivento, quella di confine di proprietà.
In prossimità delle sparse abitazioni ritroviamo
consociate agli agrumi, varie specie di alberi da
frutto ed alcuni appezzamenti di terreno destinati
ad orti, che soddisfano le esigenze delle singole
famiglie. Identica destinazione d'uso riguarda i terreni
ad ovest del centro urbano; prima di arrivare nel
territorio di Naso incontriamo la località
anticamente denominata "Filanda", oggi ormai
inglobata nella contrada Malpertuso. In questa zona
gli alberi di ulivo proteggono gli agrumi, i cui impianti
ricadono a ridosso della costa, dalla salsedine; la
funzione di piante frangivento è assolta dai
cipressi.
ETIMOLOGIA
Potrebbe derivare dal celtico bro(g)ilos, ossia giardino
o luogo recintato.
ORIGINI
E CENNI STORICI
È oramai risaputo che il nome Brolo proviene
dall'originale termine Brolium, che nella bassa latinità
aveva il significato di parco o giardino.
Dalla ricostruzione della Tabula Peutingeriana, si possono
ricavare alcune notizie storiche riguardanti il territorio
di Brolo. Da questa cartografia storica, che descrive
la viabilità della Sicilia nel IV secolo, si
evince che la strada principale dell'isola, ossia la
Via Valeria, metteva in comunicazione la Sicilia settentrionale
da oriente ad occidente, conducendo dallo stretto di
Messina fino al Capo Lilibeo.
Il percorso di questa arteria, che attraversava l'attuale
centro urbano di Brolo seguendo quasi fedelmente il
tracciato della S. S. 113, costituiva un asse di rilievo
per gli scambi commerciali dell'epoca. Forse ancor prima
di essere un borgo di pescatori, il villaggio siciliano
era parte fondamentale di quello che Catone, alcuni
secoli prima, aveva denominato "granaio del popolo
romano".
La storia dell'antico originario borgo medioevale nasce
e si sviluppa intorno al castello, costruito quasi a
picco sul mare, il maniero dominava un vasto tratto
della costa tirrenica, proteggendo le spiagge sottostanti
dalle incursioni piratesche. Questo edificio adibito
al controllo della costa, unitamente al villaggio di
pescatori era conosciuto, in epoca normanna, con il
termine Voab, toponimo lasciato in eredità dalla
precedente dominazione araba ed il cui significato è
«Rocca marina». L'attribuzione di una così
impegnativa denominazione rende palese l'importanza
che il villaggio ricopriva nel tratto di costa tra Capo
d'Orlando e Capo Calavà, in virtù della
sua particolare posizione geografica e strategica; il
porto di Brolo era il solo presente in questo tratto
di litorale, segnalato dal geografo Edrisi nel 1154
con il nome di Marsa Daliah, quasi sicuramente era protetto
da una iniziale costruzione adibita all'avvistamento
delle navi saracene.
Non si hanno notizie certe sui fondatori del primo insediamento;
le fonti storiche più attendibili fanno risalire
la costruzione del primo impianto urbanistico all'XI
secolo, attribuendola ai Primati di Sicilia, nobile
famiglia appartenente al ceppo di Bartolomeo d'Aragona
e legata alla corte di Federico II. Si narra che Bianca
Lancia, futura madre di Manfredi di Sicilia abitò
nel castello. Attualmente Brolo è feudo di donna
Manuela Contarino marchesa di Brolo.
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Popolazione
Residente 5.846 (M 2.818, F 3.028)
Densità per Kmq: 743,8
Superficie: 7,86 Kmq
CAP
98061
Prefisso Telefonico 0941
Codice Istat 083007
Codice Catastale B198
Denominazione
Abitanti brolesi
Santo Patrono Maria Santissima Annunziata
Il
Comune di Brolo fa parte di:
Regione Agraria n. 8 - Colline litoranee di Patti
Circuito dei Borghi Marinari (le Città
del Mare)
Consorzio Turistico Costa Saracena
Comuni
Confinanti
Ficarra, Naso, Piraino, Sant'Angelo di Brolo
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