Sarroch
(in sardo Sarròccu) è un comune italiano di
5.244 abitanti della provincia di Cagliari. Durante l'estate,
per il popolarsi delle zone residenziali di Perd'e Sali
e Portu Columbu, raggiunge le 7000 presenze. Sarroch è
ubicata presso la costa occidentale del Golfo degli Angeli,
a circa 25 km da Cagliari. Alcune interpretazioni ne attribuiscono
l'appartenenza alla regione del Sulcis-Iglesiente. In realtà,
come gli altri paesi dislocati a sudest dei monti del Sulcis
(Pula, Villa San Pietro e Capoterra), questa attribuzione
è poco condivisa, per l'isolamento geografico che
separa la piana costiera che si estende da Capoterra a Chia
dal Sulcis propriamente detto. Si estende ai piedi di un
modesto rilievo, dominato da una caratteristica roccia trachitica
di forma tronco conica, in cima alla quale è issato
un crocifisso. Il territorio comunale comprende due frazioni
d'interesse balneare, Perd'e Sali e Porto Columbu. Altri
siti presenti nel territorio sono la località di
San Giorgio, in cui era ubicato l'antico insediamento, privo
ormai di qualsiasi interesse, la località Villa d'Orri,
sito storico associato ai Marchesi Manca di Villahermosa
e, infine, l'agglomerato industriale petrolchimico che si
è sviluppato a partire dalla raffineria di petrolio
della Saras. Il paese e le campagne circostanti si estendono
su una piana alluvionale originatasi nel Quaternario.
La
morfologia a nord e nordovest del paese è caratterizzata
da depositi alluvionali intervallati a modesti rilievi granitici
che rappresentano le ultime falde dei monti del Sulcis.
A sud si estendono invece modesti rilievi collinari di origine
trachitica, che si insinuano fino alla costa separando il
tratto di mare interessato dall'agglomerato industriale
e dal porticciolo (Porto Foxi) da quello interessato dagli
insediamenti residenziali e turistici di Perd'e Sali e Porto
Columbu. Queste due frazioni si estendono in realta nel
tratto di costa all'altezza del territorio di Villa San
Pietro. L'entroterra sarrochese è interessato dalla
valle di uno degli affluenti del Rio di Pula, che si insinua
nel settore centrale dei monti del Sulcis fino alla foresta
demaniale di Monte Nieddu e alle pendici del Monte Maxia.
In questo corso d'acqua, a regime torrentizio, è
in corso di costruzione un bacino artificiale. La vegetazione
della piana alluvionale e delle colline trachitiche, ascrivibile
all'Oleo-ceratonion, mostra un forte degrado a causa della
pressione antropica e in molti tratti cede il passo ai pascoli
cespugliati, alla gariga, alla macchia a cisto. Sporadici
sono gli alberi, rappresentati soprattutto da suggestive
sughere e lecci, residui dell'antica foresta termofila,
o più frequentemente da carrubi e olivi. In località
Villa d'Orri, sul bordo della Statale 195, si ergono due
maestosi pini, classificati come alberi monumentali [1].
La loro origine risale probabilmente alla metà dell'Ottocento,
residui di un giardino allestito dal marchese Don Stefano
di Villahermosa. Il più grande ha una circonferenza
di circa 3,5 m e un'altezza di 15 m. Alle pendici dei monti
del Sulcis e nell'entroterra predominano infine la macchia
mediterranea e la macchia-foresta e, lungo i corsi d'acqua,
una fitta vegetazione riparia composta da ontani, oleandri,
salici, ecc. La zona costiera è rappresentata dagli
insediamenti residenziali di Perd'e Sali e Portu Columbu
che si affacciano sul Porto Turistico, uno dei più
importanti riferimenti per il turismo nautico della costa
sud-occidentale dell'Isola. Se si escludono le due frazioni,
il turismo ha tuttavia un interesse marginale nel paese,
che rappresenta per lo più un punto di riferimento
residenziale per le vicine località turistico balneari
dislocate nei territori di Pula e Domus de Maria.
DA
VEDERE
Unica "Villa Reale" in Sardegna, risalente al
1450-1500, di proprietà della famiglia Manca dei
Marchesi di Villahermosa, la Villa d'Orri è Monumento
di rilevanza storica per aver ospitato i Savoia, Carlo Felice
e la sua consorte Maria Cristina di Borbone, durante il
loro soggiorno in Sardegna. Non meno importanti sono le
grotte di Mulinu Biancu presso il paese, dove, narra la
leggenda, Mosè si tagliò la barba.
MANIFESTAZIONI
Le due festività d'interesse locale sono i festeggiamenti
in onore di Santa Vittoria, patrona del paese, e di Sant'Efisio.
La prima ricorre alla terza domenica di settembre, la seconda
il 2 maggio. La festa di Sant'Efisio è un'estensione
della più famosa Sagra di Sant'Efisio che si svolge
a Cagliari e che coinvolge le località interessate
dal pellegrinaggio fino alla località di Nora. Nel
pomeriggio del primo giorno della sagra, il 1 maggio, il
carro giunge alla località di Villa d'Orri, dove
ha luogo, simbolicamente, il ricevimento da parte della
comunità di Sarroch e il pernottamento. Il giorno
successivo il pellegrinaggio riprende attraversando il paese
e proseguendo verso i paesi di Villa San Pietro e Pula.
ETIMOLOGIA
ED ORIGINI
del nome è misteriosa. Potrebbe derivare dal fenicio
"Sharak", grappolo d'uva, o forse dal catalano
antico "S'arroch" con un chiaro riferimento alla
maestosa roccia che domina il paese, denominata Sa rocca
de is mattas 'e is gravellus ("la roccia dei garofanini").
Abitata fin dall'antichità, come dimostrano le numerose
testimonianze archeologiche presenti nel territorio, quali
il nuraghe Sa domu 'e s'Orcu e Tombe dei Giganti, Sarroch
dispone di alcuni monumenti e beni culturali di pregio come
le Torri costiere, la Villa d'Orri, la Villa Siotto. A questi
si aggiungono le potenziali notevoli risorse ambientali
presenti nell'area montana di Monte Nieddu. Quest'area,
difficilmente raggiungibile a causa della morfologia accidentata
del territorio, è parte integrante della vasta formazione
forestale che si estende su gran parte del massiccio del
Sulcis, dalla Riserva di Monte Arcosu (Uta) alle foreste
demaniali di Pantaleo (Santadi) e Is Cannoneris (Domus de
Maria).
RAFFINERIA
DELLA SARAS
La società venne fondata nel 1962 da Angelo Moratti
ed è attualmente condotta dai suoi eredi. L'attività
della società si è sempre concentrata nel
settore della raffinazione petrolifera, che rimane il core
business del gruppo, ed il principale sito produttivo del
gruppo è la raffineria di Sarroch, uno dei sei supersite
d'Europa, con una capacità di lavorazione di 300.000
barili al giorno, che rappresenta il 15% della capacità
di raffinazione in Italia. Negli ultimi anni, inizialmente
per consentire alla raffineria di Sarroch una indipendenza
dal punto di vista energetico, il gruppo Saras è
entrato nel settore della produzione di energia elettrica
e negli ultimi anni sta ampliando la propria produzione
di energia alle fonti alternative, in particolare nel settore
dell'energia eolica, rispettivamente attraverso le controllate
Sarlux e Sardeolica (controllata indirettamente attraverso
la società Parchi Eolici Ulassai). Ad oggi il gruppo
Saras copre con la propria produzione più del 30%
del fabbisogno energetico della Sardegna, con una produzione
nel 2006 di quasi 4,5 milioni di MWh, di cui 157.300 MWh
di origine eolica. Sarlux, nata come joint-venture con il
gruppo Enron, è stata interamente acquisita da Saras
il 28 giugno 2006. La società è quotata presso
la Borsa valori di Milano (Codice Isin: IT0000433307, Codice
Alfanumerico: SRS, Segmento: Blue Chip). Nel gennaio 2007
la Magistratura ha avviato un'indagine contro ignoti in
merito all'Offerta Pubblica di Vendita e Scambio che ha
portato la società alla quotazione in Borsa, su denuncia
di soggetti privati che hanno partecipato all'Offerta stessa;
le indagini sono tuttora in corso, ma la società
dichiara di non aver ricevuto ulteriori comunicazioni dopo
le perquisizioni effettuate nello stesso mese di gennaio.