Orgosolo
(in sardo Orgòsolo) è un comune di 4.538 abitanti
della provincia di Nuoro, nella regione della Barbagia di
Ollolai, famoso per la grande abbondanza di murales, di
cui molti a sfondo politico, che rendono il paese interessante
da visitare. Il paese, immerso nel cuore del Supramonte,
è caratterizzato da uno spettacolare paesaggio naturale,
da costumi di gran fascino e dai tipici murales che abbelliscono
e arricchiscono i muri delle case illustrando le problematiche
vecchie e nuove di un popolo legato alla pastorizia e all'agricoltura.
Orgosolo è, altresì, conosciuto per le vicende
legate al banditismo, alle faide e all'anonima sequestri:
originario del paese barbaricino è Graziano Mesina,
il più noto tra i banditi degli anni '60 e '70.
CENNO
STORICO
Giugno del 1969, a Pratobello, la popolazione di Orgosolo
si oppone ai reparti dell'Esercito Italiano che avevano
occupato un'area del territorio comunale, fino ad allora
adibita a pascolo libero, con l'intenzione di creare un
nuovo poligono di addestramento. L'esercito si ritirò.
L'episodio fu immortalato in una canzone scritta da Peppino
Marotto.
MURALES
Primo murale a Orgosolo fu realizzato nel 1969 da un gruppo
anarchico milanese, che si firmarono Dioniso.
Nel 1975 il professor Francesco Del Casino ed i suoi alunni
della scuola media di Orgosolo realizzarono altri murales,
ed in seguito si aggiunse il contributo di altri artisti
fra i quali lorgolese Pasquale Buesca. I murales in
genere affrontano dei temi di storia e di politica. Al momento
si contano più di 150 murales che ormai fanno parte
integrante dell'immagine del paese.
MANIFESTAZIONI
Dal 2006 si svolge a Orgosolo un Festival della Scienza,
che si propone di utilizzare la cultura popolare come chiave
verso il sapere scientifico. L'argomento dell'edizione 2006
era l'astronomia, quello del 2007 l'acqua, mentre quest'anno
(30-31 maggio e 1º giugno) era le fonti energetiche
rinnovabili e cambiamenti climatici, attraverso laboratori
scientifici per ragazzi e adulti, conferenze e caffè
scientifici, la gara poetica, proiezione di film, uno spettacolo
teatrale e la creazione di un murale a tema.
Nonostante
il patrono sia san Pietro e la sua festa sia molto sentita
e celebrata, la festa più sentita nel paese della
Barbagia è "Nostra Sennora de Mesaustu",
la Madonna dell'Assunta, il 15 agosto. In tale occasione
si svolge una bellissima e pittoresca processione, con più
di 150 cavalli e costumi tradizionali per portare nelle
vie del paese la Madonna dormiente, molto pesante e per
questo sorretta da 4 uomini a spalla. La festa continua
poi con "Sa vardia", spettacolare corsa con i
cavalli che vengono lanciati a coppie o a gruppi di tre
e su cui i cavalieri si esibiscono in acrobazie spesso rischiose,
soprattutto perché la corsa si svolge sull'asfalto
cittadino. La festa civile si sviluppa nell'arco di nove
giorni, dal 14 al 23 agosto. Il 23, giorno di "s'ottada",
il paese partecipa nuovamente alla processione, stavolta
notturna, in cui comunque non mancano i cavalli e i colori
dei costumi.