Lanusei
(in sardo Lanusè) è un comune della
provincia di Nuoro e sede vescovile (Diocesi di Lanusei).
L'importanza storica della presenza del clero nel
paese è dovuta in primo luogo alla presenza
dei Salesiani che a Lanusei edificarono la prima loro
casa della Sardegna il 14 giugno 1902. La Diocesi
di Lanusei (o "di Ogliastra") comprende
anche comuni non rientranti nella Provincia di Nuoro,
come Villaputzu in provincia di Cagliari. A Lanusei
è presente uno degli osservatori astronomici
pubblici piu grandi d'Italia l'Osservatorio Astronomico
F. Caliumi, posto sul monte Armidda a circa 1100 m.
Conta 5716 abitanti distribuiti in 2086 famiglie (dati
ISTAT 30/06/08). Lanusei è il secondo centro
più importante e popoloso di tutta la provincia
dopo Tortolì.
EDIFICI
RELIGIOSI
La Chiesa di Santa Maria Maddalena, si trova al centro
del paese in piazza Vittorio Emanuele. Attualmente
è in corso la ristrutturazione. È in
corso anche una discussione sull'eventualità
di demolire la casa canonica costruita in adiacenza
alla cattedrale e ormai in dissuso, intervento che
ridarebbe alla cattedrale una più ampia visibilità
dall'adiacente piazza Vittorio Emanuele.
Il Santuario Madonna d'Ogliastra, in località
Su Tauli, si trova nella zona alta del paese in prossimità
della circonvallazione nord. È la sede dei
Frati Francescani dell'ordine Frati Minori Osservanti
Il Tempio di Don Bosco, in località v.le Don
Bosco, è la sede dei salesiani.
La Chiesa di Cristo Re, situata nella parte bassa
del paese in località "Corosa", è
la casa delle Figlie Eucaristiche di Cristo Re, con
annessa la casa di riposo.
Chiesa Campestre di Santi Cosimo e Damiano, situata
nella parte alta del paese, lungo la strada che porta
al Bosco di Selenì
MANIFESTAZIONI
Don Bosco (6 giugno) - 3 giorni con processione religiosa,
festa campestre, festa dei salesiani, folklore e fuochi
d'artificio
Sagra delle ciliegie (23-24-25 giugno) - festa campestre,
folklore e degustazione di ciligie locali
Santa Maria Maddalena (22 luglio) - giorni con processione
religiosa, spettacoli folcloristici, giochi, degustazione
vini e dolci
Maria Ausiliatrice (30 luglio) - 3 giorni con processione
religiosa, festa campestre, folclore, degustazione
vini
Ss. Cosma e Damiano (seconda domenica di agosto -
26 settembre) - Nella prima festa ad agosto il simulacro
del Santo viene condotto in processione lungo una
strada lunga circa 6 km presso la Chiesa Campestre
dei Ss. Cosma e Damiano ad un'altezza di quasi 1000mt.
La seconda festa, quella conclusiva è fissata
per il 26 settembre quando il Santo viene ricondotto
in città. - processione religiosa, festa campestre,
folklore, degustazione vini.
MUSEI
Museo Civico situato in via Amsicora
Museo Diocesano situato nella sede della Diocesi di
Lanusei
MONUMENTI
Cattedrale di Santa Maria Maddalena - Da poco ristrutturata.
Il Santuario Madonna d'Ogliastra, in località
Su Tauli, si trova nella zona alta della città
in prossimità della circonvallazione Nord.
È la sede dei Frati Francescani dell'ordine
Frati Minori Cappuccini
Osservatorio Astronomico: aperto al pubblico, il sito
sorge a 1125 mt s.l.m. presso il Monte Armidda (armidda
termine sardo col quale si indica la pianta del timo).
Fondato dai soci dell'Associazione Ogliastrina Astronomica
nel 1992, svolge attività di divulgazione e
ricerca.
LA
PROVINCIA DELL'OGLIASTRA
La Provincia dell'Ogliastra (in sardo Provìncia
de s'Ogiastra o Ollasta) è una provincia della
Sardegna. I capoluoghi sono Tortolì e Lanusei.
Situata nella zona centro orientale della Sardegna
e affacciata a sud e ad est sul Mar Tirreno, confina
a nord-ovest con la Provincia di Nuoro e a sud-ovest
con la Provincia di Cagliari. La provincia conta 23
comuni, 58.389 abitanti (il 3,6% della popolazione
sarda) e si estende per 1.854 km² (il 6,2% del
territorio sardo). È la provincia meno popolata
d'Italia. Fanno parte del territorio provinciale i
due Laghi del Flumendosa e parte del massiccio del
Gennargentu. L'origine della Provincia risale al Regio
Editto del 04 maggio 1807 con il quale la Sardegna
è stata divisa in quindici prefetture tra cui
quella comprendente la regione storico-geografica
dell'Ogliastra con sede a Tortolì. Dal 1927
il territorio ogliastrino viene inglobato nella provincia
di Nuoro; nel 2001 viene istituita la nuova provincia
dell'Ogliastra.
ORIGINI
Le testimonianze storiche relative al primo borgo
risalgono al XII secolo. A questo periodo risale la
documentazione ecclesiastica lunica in cui sia
citato il centro ogliastrino. La vita del borgo risale
a parecchi secoli addietro essendo larea abitata
fin dal periodo preistorico. Numerose sono le tracce
relative al periodo neolitico (scarti di lavorazione
e alcune punte di freccia in ossidiana) ancora maggiore
la documentazione relativa al successivo periodo nuragico.
La zona maggiormente interessante è quella
detta Seleni posta in posizione dominate rispetto
alla città. Si tratta di un altipiano oggi
opportunamente attrezzato e aperto ai flussi turistici.
Numerosi sono gli studiosi che hanno visitato il territorio,
alcuni di questi (La Marmora, Spano, Mackenzie e Usai)
hanno provveduto ad annottare le loro impressioni.
Gli scavi nell'area sono iniziati nel 1837 per poi
proseguire, con alterne fortune, fino ai primi decenni
del secolo scorso. Nel 1956 viene individuata una
tomba dei giganti. Successivamente, nel 1964, torna
alla luce una seconda tomba. I dati raccolti parlano
di una zona montana densamente abitata con insediamenti
sparsi e variamente dislocati. La presenza delle due
tombe dei giganti la cui datazione oscilla tra il
XIV (Tomba I) e il XII secolo (Tomba II) dimostra
che l'area di Seleni visse, durante il periodo nuragico,
un momento florido con una popolazione stanziale abbastanza
numerosa. Entrambe i monumenti, sottoposti a regolari
scavi, sono oggi visitabili.
STORIA
La documentazione storica che parla di Lanusei in
epoca medievale (VIII - XIV secolo) è scarsa
e lacunosa. I documenti ritrovati sono tutti di natura
giuridica e riportano notizie di pagamenti e tributi.
testo
datato 1119: riferirebbe di una donazione di casolari
terre e servi comprendente appezzamenti in agro di
Lanusei. Lo scritto riferisce di un atto fatto da
Torchitorio II re di Cagliari in favore della chiesa
di Santa Maria Maggiore di Pisa.
testo datato 1569: prima citazione scritta riferita
alla storia della chiesa lanuseina. In quella data
viene richiesto il pagamento delle decime altrimenti
saranno adottate severe sanzioni ecclesiastiche.
testo datato 1575: il documento riporta l'annuncio
che Fra Elia Paromarino fece agli abitanti. In quella
occasione il presule comunicò alle genti di
Ogliastra l'allestimento a Romadi una nuova crociata
contro i turchi. Erano gli anni in cui la politica
veneziana in medio oriente si scontrava con gli interessi
ottomani.
testo datato 1588: riporta la comunicazione dellarcivescovo
di Cagliari che decreta la sostituzione dei libri
dei sacramenti con quelli prescritti dal concilio
di Trento (1545 -1563).
Nonostante le raccomandazioni, Lanusei ottemperò
all'invito soltanto nel 1611.
28
ottobre 1649: vengono uniti in matrimonio Cristofal
Mameli e Joanna Lay. Inizia con questa cerimonia l'albero
genealogico della più illustre famiglia Mameli
1726: il curato convoca le autorità e i capi
famiglia per chiedere il loro parere circa l'apertura
in Lanusei di un convento francescano.
10 gennaio 1795: ottiene il battesimo Cristoforo Mameli
che nel 1849 diventerà ministro dell'Istruzione
Pubblica nel Governo Subalpino. È la più
alta funzione raggiunta da un abitante di Lanusei
4 maggio 1807: con un editto Vittorio Emanuele I faceva
di Lanusei il capoluogo di una provincia estesa dai
monti della Barbagia a quelli dei Sette Fratelli.
1840: Lanusei contava di 555 agricoltori, 115 pastori,
45 meccanici, 445 tessitrici, 25 negozianti, 12 notai,
2 preti. Assai scarso era il numero delle persone
alfabetizzate.
1841: viene abolita l'usanza di seppellire i morti
all'interno del sagrato della chiesa di S. Maria Maddalena.
In quella occasione viene inaugurato un nuovo spazio
cimiteriale in regione Marcìa. Lavori di risistemazione
dell'area sono documentati per l'anno 1885 quando
l'incarico viene affidato all'ingegnere Ravot di Cagliari.
29 maggio 1855: Ancora una volta Lanusei si trovò
al centro della storia quando con la legge n°
878 del 29 maggio 1855, cosiddetta "Legge Rattazzi"
furono aboliti gli ordini religiosi.
In quella occasione fu soppresso il convento dei francescani
destinato, a partire dal 1872, ad ospitare il carcere
giudiziario. A causa di quella legge ben 334 case
religiose venivano soppresse per un totale di 5456
religiosi. Da Roma arrivo la scomunica maggiore (che
può essere annullata solo dal Papa) per tutti
"gli autori, i fautori, gli esecutori della legge".
23
ottobre 1859: la Provincia di Lanusei cessa di esistere.
La città divenne capoluogo di circondario della
Provincia di Cagliari.
1886: lo studente Antonio Giua, mentre si trova nel
collegio di Alassio, chiede a Don Bosco l'apertura
di una scuola salesiana a Lanusei
6 novembre 1898: I Salesiani di Don Bosco aprono la
scuola media. Gli allievi frequentanti sono 28.