Gonnosfanadiga
è un comune della provincia del Sud Sardegna. Situato
tra Villacidro e Guspini, Gonnosfanadiga, abitato fin dallVIII
secolo, era diviso in origine in due borghi: uno a monte
e laltro a valle. Queste due frazioni, dette una Gonnos
e laltra Fanadiga, erano divise a causa della presenza
del torrente Rio Piras posto al centro di esse. Il toponimo
Gonnosfanadiga ha il significato di colle, altura. La prima
parte, Gonnos, deriva dal vocabolo "Gon" che significa
luogo elevato, mentre Fanadiga è legato al termine
di origine latina "Fanum" che significa luogo
sacro, tempio. Situato ai piedi del Monte Linas, possiede
oltre ad un interessante zona montuosa ricca di boschi di
leccio, querce, tassi e della tipica macchia mediterranea,
un fertile e ricco territorio in cui abbonda gli oliveti,
gli orti e i frutteti. Gonnosfanadiga è conosciuto
per la sua eccellente produzione di olio doliva.
Gonnosfanadiga
é medaglia di bronzo al Merito Civile con la seguente
motivazione: «Durante l'ultimo conflitto mondiale,
in seguito ad un violentissimo bombardamento alleato che
provocò numerose vittime e danni all'abitato, la
popolazione tutta si adoperò instancabilmente nel
soccorso delle vittime, affrontando poi, con grande spirito
di sacrificio, l'opera di ricostruzione». Gonnosfanadiga
appartiene all' "Associazione Nazionale Città
del Pane", che raccoglie 44 comuni italiani di 15 regioni,
interessati alla valorizzazione dei pani tipici legati al
loro territorio e alla tutela della qualità del pane.
L'associazione svolge un ruolo di coordinamento di manifestazioni
promozionali, di centro di documentazione e di diffusione
della cultura del pane e per la valorizzazione della cultura
e della storia dei comuni membri. I Comuni che aspirano
ad essere ammessi nell'associazione devono dimostrare che
il pane ivi prodotto sia ricompreso dal riconoscimento tra
i prodotti tradizionali oppure da una forma di riconoscimento
di tipo europeo (DOP, IGP) oppure situazioni analoghe in
termini di tutela e diffusione della cultura e della tradizione
del pane.
CHIESA
DI SANTA SEVERA
La chiesa campestre di S. Severa si trova su unaltura
a breve distanza da Gonnosfanadiga. Linterno, di piccole
dimensioni e in stile rustico, è caratterizzato da
una semplice navata rettangolare. Il piccolo presbiterio
con arco trionfale a tutto sesto accoglie al centro un elegante
altare maggiore in marmo bicromo. La facciata esterna in
muratura, presenta tetto a capanna con alla sommità
un campanile a vela con monofora, mentre lateralmente si
trovano un lungo portico con tetto spiovente e copertura
in tegole. Nella chiesa è gelosamente custodita un
antica statua della santa che secondo la leggenda non deve
essere spostata per evitare tremendi diluvi.
CHIESA
DEL SACRO CUORE
La chiesa del Sacro Cuore è stata costruita intorno
al 1920 nel luogo in cui prima si trovava la chiesa di S.
Elia. Linterno, di grande raffinatezza, è caratterizzato
da un impianto mononavato su cui si affacciano le cappelle
laterali, mentre le pareti sono arricchite da splendidi
affreschi. Il presbiterio, rialzato di alcuni gradini dal
pavimento della navata accoglie al centro il maestoso altare
maggiore. La facciata suddivisa in due livelli da una cornice
orizzontale, presenta nella parte inferiore il portale affiancato
da due colonne decorative, mentre nella parte superiore
con terminale piano, si trova una lunetta cieca affiancata
da due oculi circolari. Sul lato destro è posto il
campanile a canna quadrata è alleggerito da quattro
monofore a tutto sesto e concluso da una piccola cupola
con croce. Allinterno è possibile ammirare
arredi sacri di notevole bellezza e valore.
TOMBA
DI GIGANTI DI SAN COSIMO
La tomba di giganti San Cosimo, situato lungo la strada
che conduce ad Arbus, è un interessante monumento
nuragico realizzato con grandi massi di granito squadrati,
dotata di unampia camera sepolcrale con copertura
in pietra scavata nel terreno.