Chiaramonti
(in sardo Tzaramònte, in gallurese Chjaramònti)
è un comune di 1.915 abitanti della provincia di
Sassari. Si trova nella regione storica dell'Anglona.
Da
vedere: Nuraghe Ruju
la roccia dell'elefante tra Castelsardo e Sedini.
I 100 nuraghi che sono presenti a Nulvi comprese le sue
25 chiese.
L'ANGLONA
LAnglona è delimitata a nord dal mare, a est
dal fiume Coghinas, a sud dal Monte Sassu e a ovest dal
fiume Silis e dal Monte Pilosu. Il territorio e' caratterizzato
da una morfologia prevalentemente collinare, composta da
piccoli altipiani di natura vulcanica o calcarea, adagiati
su una base tufacea. La costa presenta una alternanza di
spiagge e costoni rocciosi. L'economia della zona e' basata
sull'agricoltura, anche grazie alle opere di bonifica della
bassa valle del Coghinas, effettuate tra il 1920 ed il 1930,
che hanno consentito di sfruttare meglio la piana dal Coghinas,
zona fertile ma soggetta ad inondazioni. Le coltivazione
piu' diffuse sono quelle dei carciofi e dei pomodori. Negli
anni '70 si e' sviluppata, soprattutto nei comuni costieri,
anche l'industria turistica, che ha visto la realizzazione
di alberghi, residence, campeggi, e la trasformazione di
alcune aziende agricole in confortevoli alloggi di agriturismo.
La
regione dell'Anglona presenta numerosi siti di interesse
culturale. Fra questi i più significativi sono:
il
Castello dei Doria a Castelsardo all'interno del quale si
trova il Museo dell'Intreccio, dedicato all'attività
di produzione di cestini in vimini e non solo, molto sviluppata
nella zona;
la Concattedrale gotica di Sant'Antonio abate a Castelsardo;
alcuni esempi di civiltà nuragica:
il pozzo sacro di Predio Canopoli a Perfugas, con una camera
sotterranea per la raccolta dell'acqua;
il Castello dei Malaspina ad Osilo;
la Necropoli di Su Murrone a Chiaramonti;
SANTA
MARIA MADDALENA
La Chiesa Di "Orrea Phitinna" oggi dedicata alla
Maddalena fu donata il 10 luglio 1205 da Maria De Thori
, illustre nobildonna sarda rimasta vedova ancora giovane,
al priore generale dell'abbazia di San Salvatore di Camaldoli.
Un altro documento attesta poi che nel 1209 la donazione
ed appartenenza della chiesa ai camaldonesi il famoso diploma
di Ottone IV. La piccola chiesetta sorge a circa 6 chilometri
ad ovest di Chiaramonti e a circa 1 chilometro dalla statale
Chiaramonti - Martis. Il monumento si erige isolato su un
poggio naturale ed è realizzato in fasce dicrome
di trachite rossa e arenaria bianca sia all'interno che
all'esterno. La pianta della chiesa e stata costruita a
croce latina con il transetto sporgente dalle fiancate.
La facciata rivolta verso ovest ha un'aspetto architettonico
semplice ed essenziale.Sotto gli spioventi del tetto si
trova un fregio di nove archetti poggianti su mensole bianche
e rosse.Sulla facciata della chiesa è murato su un
concio si trova un epigrafe con caratteri gotici che secondo
una recente decriptazione ricorda l'opera eseguita nel 1335
dal maestro Pietro Cozzu. A questa data e probabile anche
attribuire l'ampliamento della chiesa con l'inserimento
di due cappelle che fecero assumere la attuale iconografia
a croce commissa e la copertura a botte sottolineata da
sottarchi sulle pareti.Le fiancate hanno sotto una cornice
un fregio ad archetti bianchi aggettanti che poggiano su
mensole di diversa fattura di cui una antropomorfa. L'interno
molto suggestivo per la dicromia. La chiesa è illuminata
da monofore centinate e a doppio strombo come quella absidale.
Il portale principale ha la centina archiacuta, composta
da cunei alternati in perfetta dicromia.
SAN
MATTEO
In puro stile neoclassico, eretta in pietra trachitiche
nel 1888 a tre alte navate con due colonne e due pilastri
per parte .La facciata della chiesa presenta decorazioni,
basamento e cornice perimetrale molto scura che contrasta
visibilmente con il bianco quasi lucente delle superfici
intonacate.La torre campanaria ha base quadrata che va rastremandosi
nell'ultimo tratto a pianta ottagonale e realizzata con
la stessa trachite della facciata.
SANTA
MARIA DE AIDOS
Situata a due passi da Chiaramonti Santa Maria De Aidos
è una Chiesetta immersa nel verde. Questa sorge nei
pressi dello svincolo che porta alla direttissima SS- Tempio.Questa
Chiesa non ha un grande valore dal punto di vista architettonico,
ma nonostante ciò e molto visitata dai fedeli, ed
ogni anno vi si recano per celebrare una settimana religiosa.
SANTA
GIUSTA
Sempre ad ovest di Chiaramonti e un poco più avanti
della chiesa di Santa Maria Maddalena edificata nel XIII
sec. sorge immersa nel verde la chiesa di Santa Giusta:
Questa chiesa ogni anno e ritrovo nel periodo dell'ultima
domenica di maggio di una festa campestre dove si festeggia
con un pranzo e giochi vari la Santa protettrice degli automobilisti.A
tutti i presenti il comitato promotore offre da mangiare
e da bere le varie specialità del posto, fra cui
la pasta preparata col brodo della pecora bollita, oltre
ad del buon vino e al tipico pane sardo (detto anche Carta
da Musica)Dentro la chiesa; si possono osservare i vari
doni portati dai fedeli in riconoscimento alle numerose
grazie fatte dalla santa. All'interno si trova tuttora una
reliquia della santa dichiarata insigne dall'Arcivescovo.
La reliquia è un pezzo d'osso del braccio lungo circa
15 centimetri. La statua della santa alta un metro e venti
centimetri, rinnovata dai fratelli Clemente di Sassari a
spesa del prof. Falchi nel 1896 è coronata con diadema
ducale d'argento, ed ha in mano una stupenda palma anch'essa
d'argento. Questa statua viene portata ogni anno in processione
da un corteo innumerevole di macchine. Sotto il presbiterio
della chiesa sgorga una sorgente di acqua cristallina ,
che ha l'ingresso a forma di finestrella nei gradini del
medesimo presbiterio. L'acqua che ne scorre sotto il pavimento
arriva sino alla fonte fuori dalla chiesa.
L'acqua con proprietà chimico-fisiche salutari si
dice siano usate per curare diverse malattie, l'acqua della
sorgente ha un aspetto oleoso, misteriosamente terapeutico
che per certi aspetti ancora oggi non trovano riscontro.
L'altare di marmo e stato realizzato dallo scultore cav.
Sartorio nel 1895.
CHIESA
DEL CARMELO
si trova sulla parte alta del paese e dove un periodo si
ergeva anche un convento di cui attualmente non resta più
niente questa chiesa risale al 1587 ed e risultante l'altare
maggiore ligneo, oltre al dipinto del 700 di S. Agnese col
castello dei Doria in sottofondo.