Aggius
è un comune della provincia di Sassari, nella regione
storica della Gallura. Adagiato tra il massiccio del Limbara
e i rilievi del cosiddetto "Resegone sardo", una
serie di monti chiamati in questo modo per il loro profilo
seghettato, il paesaggio di Aggius è dominato dalla
roccia granitica, sia tra le alture del Parco Capitza che
sovrastano il paese, che nel fantastico labirinto di massi
della vicina Valle della Luna. Rimasto in passato sotto
il dominio dei Doria prima e degli Aragonesi poi, il centro
di Aggius ha un aspetto gradevole per la cura con cui vengono
conservate le antiche case in pietra, forse tra le più
belle dell'intera Gallura. Il 22 luglio 2005 il paese di
Aggius è stato insignito del rinomato riconoscimento
"Bandiera Arancione" da parte del Touring Club
Italiano per l'amoniosa distribuzione del centro storico,
la presenza di aree verdi ben tenute e l'efficienza dei
servizi turistici. La strada che dal paese va verso Isola
Rossa raggiunge in breve il fondo della Valle della Luna,
impressionante scenario dovuto all'enorme quantità
di affioramenti rocciosi, resti dell'antico modellamento
glaciale. Sicuramente da visitare il Nuraghe Izzana, nel
centro della valle. È qui ambientato il romanzo di
Enrico Costa "Il muto di Gallura", che narra la
storia di un bandito di fine Ottocento.
MANIFESTAZIONI
Settimana santa, Pasqua
Festeggiamenti per la Santa Pasqua. Le celebrazioni sono
caratterizzate dai canti salmodianti delle Confraternite
del Rosario e di Santa Croce e dei cori tradizionali.
Nostra
Signora della Pace, 15 maggio
Festeggiamenti in onore della Madonna.
Madonna
del Rosario, 1 ottobre
Festeggiamenti in onore della santa, patrona del paese.
ECONOMIA
Il paese deve oggi la sua prosperità all'estrazione
e alla lavorazione del granito, ma è anche specializzato
nella produzione di tappeti, eseguita in ogni sua fase utilizzando
tecniche tradizionali. L'economia poggia anche sul settore
agricolo-pastorale, sull'artigianato industriale, edilizia,
falegnameria, carpenteria metallica, marmi e graniti, sui
servizi, sul terziario e sull'artigianato artistico. Da
rimarcare la presenza ad Aggius di un rinomato coro, soprannominato
dal D'Annunzio "Coro del galletto di Gallura"
per via delle sue caratteristiche sonorità. Il dialetto
di Aggius è quello gallurese, con la specificità
di alcune forme lessicali e dell'utilizzo fonetico della
Z al posto della C palatale: (it. cielo, gall. celu, agg.
zelu).
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiesa di San Giacomo
Chiesa di San Filippo
Chiesa di Nostra Signora della Pace (in località
Bonaita)
Chiesa di Nostra Signora del Rosario
Chiesa di San Pietro di Ruda
Chiesa di Santa Croce (1709)
Chiesa di San Lussorio
Chiesa Parrocchiale di Santa Vittoria
DA
VEDERE
Laghetto di Santa Degna
Nuraghe Izzana (nella Valle della Luna)
Valle della Luna, distesa di sculture granitiche.
CENNI
STORICI
Antica e importante Villa della curatoria di Gemini, il
suo territorio, fino alla recente autonomia comunale di
Trinità D'Agultu, Badesi e Viddalba era vastissimo.
Nel 1341 viene citata come Alvargos e successivamente nelle
diverse forme Abbarios, Albargos, Albergas, Albergues. Il
nome del paese nella forma di Agios, si incontra per la
prima volta nella tabella fatta compilare dal re di Aragona
nel 1358. Da rimarcare la presenza ad Aggius di un rinomato
coro, soprannominato dal D'Annunzio "Coro del galletto
di Gallura" per via delle sue caratteristiche sonorità.
Il dialetto di Aggius è quello gallurese con la specificità
di alcune forme lessicali e dell'utilizzo fonetico della
Z al posto della C palatale: (it. cielo, gall. celu, agg.
zelu ).