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Lucera
Puglia

Lucera è un comune di circa 35.000 abitanti della provincia di Foggia, situato alla confluenza delle valli molisane e campane nel Tavoliere delle Puglie. Vi si trovano diversi monumenti, risalenti a svariate età storiche: l'Anfiteatro romano, la Fortezza svevo-angioino (Federico II), la Cattedrale del 1300 (edificata su una pre-esistente moschea per volere di Carlo II d'Angio), la chiesa di S. Francesco (oggi Santuario di San Francesco Antonio Fasani) coeva della cattedrale, la barocca Chiesa del Carmine, la Chiesa di San Domenico, la chiesa di santa Caterina e i due musei, uno storico e l'altro religioso.

ORIGINI E CENNI STORICI
Antico centro dauno con nome d'incerta e controversa origine (Luceria). Situata su tre colline, circondata dai monti del Subappennino e del Gargano, Lucera ha origini antichissime. Infatti è incerta l’epoca in cui sorse, come è incerta l’etimologia del suo nome. Le colline su cui poggia erano coperte di un bosco, sacro agli dei; nel primitivo linguaggio etrusco “bosco sacro” era detto luk eri. Dunque Lukeri, però non è da escludere che il nome Lucera derivi dal greco leuka eria che significa “lana bianca”, perché anche i poeti latini Orazio e Marziale lodarono Lucera per la rinomata lana delle sue greggi e per i suoi pascoli. La leggenda inoltre narra che Diomede, re d’Etolia, dopo la distruzione di Troia, fuggì verso la Puglia e si stabilì presso Lucera per farne una colonia greca. Lucera divenne successivamente Colonia Romana, della nobile tribù Claudia.
Fedelissima a Roma, specie al tempo delle guerre sannitiche, Luceria diventa Colonia iuris latini nel 314 a.C. e per la sua grande lealtà fu sempre tenuta in grande considerazione dai Consoli e dal Senato (Lucerinis bonis et fidelibus sociis – Livio:IX, X), ricevendone ampia autonomia e indipendenza d’azione: diritto di conio, proprie leggi, proprio fisco, propri magistrati. Nel 90 a.C., in rispetto della lex iulia de civitate, Roma concedeva alla sempre fedele Lucera la propria cittadinanza. Durante la seconda guerra punica Lucera fu conquistata da Annibale. Durante la guerra civile, prima che Cesare presidiasse la città con una propria guarnigione, Lucera fu quartier generale delle truppe di Pompeo.In epoca tardo imperiale Lucera registra la fondazione di una delle prime comunità cristiane: prima dell’anno 60 l’apostolo Pietro, di passaggio per la città romana, battezzando nelle acque del fiume Vulgano, pose a capo della nascente Diocesi il vescovo San Basso, martire cristiano sotto l’imperatore Traiano (a.C. 112). Sicuramente più antica della Città Eterna, fu fedele alleata di Roma. L'esercito romano, nel tentativo di prestare soccorso a Luceria, assediata dai Sanniti, subì una grave sconfitta nella battaglia delle forche caudine. Fu in seguito colonia romana e si sviluppò grazie alla favorevole posizione difensiva. Per la sua fedeltà a Roma ebbe il privilegio di battere moneta. All'interno della cittadella che sovrasta imponente Lucera, e precisamente nell'angolo nord-est, Federico II fece costruire il suo palatium anche se oggi, tra la ricchezza dei reperti di origine angioina e aragonese, si nota ben poco del federiciano castrum seu palatium. Ma gli indizi della sua possente presenza di un tempo non mancano. È ancora osservabile, infatti, lo zoccolo perimetrale e, per quel poco che ne resta, anche le mura scarpate e le feritoie ad uso degli arcieri ed è facilmente intuibile quanto la parte inferiore dell'edificio (quella più propriamente difensiva) avesse funzioni di rifugio estremo in caso di pericolo. Anche la residua pavimentazione del cortile interno, con la particolare cura delle rifiniture, fa notare marcatamente quanto tutti i manufatti siano ascrivibili all'arte del periodo aureo di Federico II il quale, per ricondurre alla ragione le riottose popolazioni saracene di Sicilia, decise di trasferirle in massa proprio a Lucera dove, nel 1239, sembra non si contassero più di dodici abitanti di religione cristiana. Lugêrah, alta di minareti e luccicante di moschee, conobbe in quel periodo una notevole fioritura, tanto che ben presto venne paragonata, dai viaggiatori e dagli storici musulmani di allora, alla Cordova dei califfi. Nell'anno 1300 su decisione di Carlo II la città venne interamente distrutta e gli abitanti musulmani massacrati. I sopravvissuti furono venduti come schiavi.

ENOLOGIA
Uno dei vini pugliesi più apprezzato è il Cacc'e Mmitte di Lucera DOC ottenuto da vitigli Nero di Troia, Montepulciano e Bombino bianco. Dal sul profumo intenso e persistente, colore rosso rubino dal sapore arminico, rotondo e di buona struttura e tannicità.

 

DATI RIEPILOGATIVI

in aggiornamento

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