Cerignola

Cerignola è una città di oltre 58.000 abitantiin provincia di Foggia. Il suo nome deriva probabilmente da Cerere, dea delle messi;altri storici invece ritengono che il toponimo derivi da Ceriniola, in ricordo della città distrutta dal sovrano degli Epiri Alessandro il Molosso. È il terzo comune italiano per estensione territoriale dopo Roma e Ravenna nonché il più esteso della Puglia; dal punto di vista demografico è invece il centesimo comune italiano. Gli abitanti prendono il nome di cerignolani o più raramente cerignolesi. Cerignola è situata nella Valle dell'Ofanto, un lembo di terra che costeggia i lati dell'omonimo fiume segnando il confine tra la provincia di Bari e quella di Foggia. La città è posta a 15°54' gradi Est di longitudine ed a 41°16' gradi Nord di latitudine, a 120 metri di altitudine (con un picco massimo di 126 metri in prossimità del Rione Fornaci) sulle alture che delimitano il margine meridionale del Tavoliere delle Puglie (Basso Tavoliere), a dorso dei bacini dei fiumi Ofanto e Carapelle, tra le campagne di un territorio tra i più vasti e fertili della Puglia. É il secondo centro della Capitanata per numero di abitanti come pure il più grosso centro agricolo della provincia di appartenenza. Cerignola confina a nord-est con San Ferdinando (14,8 km), ad est con Canosa (14,5 km), a sud con la regione Basilicata (14 km) e ad ovest con Stornara (11,2 km).La superficie della città è pari a 59.300 ettari, mentre il suo abitato si estende da est ad ovest per 4,48 km e da nord a sud per 3,74 km.

ORIGINI E CENNI STORICI
Ceriniola (o Keriniola) fu un centro normanno di notevole importanza sorto sulle ceneri di un insediamento del 300 a.C. noto con il nome di Cerina (o Kerina). La posizione strategica della città sull'antica Via Traiana permise, sotto la famiglia degli Angioini, un forte sviluppo che ne accrebbe l'importanza, sia sotto il profilo agricolo che commerciale. Nel 1418 divenne feudo della famiglia Caracciolo. Il 28 aprile 1503 la città fu teatro dello scontro che vide affrontarsi Francesi e Spagnoli per il possesso del Regno di Napoli; il conflitto, passato alla storia con il nome di "Battaglia di Cerignola", vide trionfare gli iberici guidati da Consalvo da Cordova. Nel Seicento il feudo passò in mano alla famiglia Pignatelli che lo mantenne per circa un secolo consolidandone l'importanza agricola e commerciale. Nel 1731 un devastante terremoto colpì la città distruggendo quasi tutta la totalità dei monumenti e delle abitazioni più antiche. I primi dell'Ottocento furono contraddistinti da un forte sviluppo urbanistico favorito anche dalla crescita economica che interessò la città in seguito alla bonifica del territorio. L'agricoltura ha da sempre rivestito un ruolo di primo piano per l'economia cittadina e questo ha permesso a Cerignola di essere tra le protagoniste della scena agricola nazionale, tant'è vero che nel secondo Dopoguerra si è assistito alla nascita di numerose imprese industriali e di trasformazione dei prodotti agricoli. Nel periodo 1944-45, durante la II Guerra Mondiale, Cerignola ospitò il 461° Gruppo Bombardieri dell'aeronautica militare americana, sul cui sito è possibile osservare alcune fotografie dell'epoca.

BORGO MEDIEVALE
Il borgo antico, meglio noto con l'appellativo di Terra Vecchia, è il nucleo originario da cui si è sviluppata la città; la sua origine risale con tutta probabilità all'epoca romana, durante cui il centro era un insedimanto di scambio. Situato a nord, in passato era circondato da una cinta muraria con castello e torri, è caratterizzato da viuzze tortuose e strette e presenta abitazioni molto diverse tra loro; l'eterogeneità dei nuclei abitativi è imputabile al periodo in cui essi sono stati costruiti ed al ceto che li abitava. Tra i monumenti maggiori del centro storico troviamo la Chiesa Madre, ovvero l'antica cattedrale, intitolata a san Francesco d'Assisi, che risulta essere anche l'edificio religioso più antico della città. La mancanza di molte testimonianze del passato è ascrivibile al terremoto del 1731 che danneggiò gran parte degli edifici del borgo, ad esempio il castello che rimase semidistrutto.

PIANO DELLE FOSSE DEL GRANO
Le Fosse granarie testimoniano un tipo di conservazione dei cereali in passato ampiamente diffuso in Capitanata. Il sito di Cerignola è l'unico ad essere sopravvissuto ed in cui è ancora possibile osservare questi particolari silos; risulta quindi palese la sua valenza sul piano archeologico e sociale.[22] Il Piano delle Fosse è situato in prossimità del centro cittadino ed è composto da centinaia di silos sotterranei identificati per mezzo di appositi cippi su cui è inciso un numero progressivo e le iniziali del proprietario. Il Piano comprende inoltre i magazzini utilizzati dalle compagnie di sfossatori, ovvero coloro i quali partecipano alle operazioni di carico ed estrazione del grano.

TORRE ALEMANNA
Torre Alemanna è un complesso monumentale risalente al XIII secolo situato a Borgo Libertà, frazione distante 18 km dalla città, in prossimità di importanti arterie stradali utilizzate durante la transumanza. Il sito presenta edifici diversi tra loro (o la cui funzione è stata riconvertita) a causa dei molteplici ruoli da esso assolti nel corso dei secoli; troviamo infatti una chiesa, gli alloggi per i cavalieri, un palazzo dell'Abate e naturalmente la Torre. I vincoli a cui è stata sottoposta Torre Alemanna a partire dal 1983,[24] hanno permesso l'avvio di interventi di restauro della stessa. Di recente alcuni scavi hanno inoltre portato alla luce ulteriori reperti relativi al complesso.

TORRE DELL'OROLOGIO
La costruzione risale al XIX secolo e sostituì la precedente torre dell'orologio fatta abbattere dal duca d'Egmont nel 1804; in passato era molto più alta ma fu danneggiata gravemente da un fulmine che la colpì nel 1866. Segna l'ingresso sud alla Terra Vecchia attraverso largo Costantino Imperatore (già "Piazza del Torneo"). La torre si erge come soluzione angolare del Palazzo La Rochefoucauld (poi diventato Palazzo Cantatore).

EDIFICI RELIGIOSI
In città sono presenti molti edifici religiosi, i più antichi di questi si trovano nel suo nucleo storico: la Terra Vecchia. É nel borgo antico che troviamo infatti sia la Chiesa Madre, l'antica Cattedrale costruita nel XI-XII secolo, che la Chiesa di Sant'Agostino risalente al XV secolo.

L'ottima posizione di Cerignola rispetto alle principali arterie stradali, portò diversi ordini monastici a stabilirsi in città, dove cotruirono cappelle e conventi. Queste costruzioni, inizialmente fuori dalla cinta muraria, con l'espansione dell'abitato si ritrovarono inglobate nel centro cittadino e videro aumentare la loro importanza all'interno della comunità. É il caso ad esempio della Chiesa della Beata Vergine del Monte Carmelo, edificio del XVI secolo in stile barocco. Più recente ma indubbiamente maestoso è invece il Duomo Tonti, la nuova Cattedrale intitolata a san Pietro apostolo, che con le sue dimensioni sovrasta la città e la cui cupola è visibile da diversi chilometri di distanza.[15] [18]

Alle chiese cittadine si aggiungono, solitamente al crocevia di importanti strade quali ad esempio i Tratturi, numerose chiese campestri sparse nel vasto agro cerignolano. Costruzioni molto spesso spartane o, più raramente, finemente decorate con affreschi, come nel caso della chiesa di Santa Maria delle Grazie in contrada San Martino. Solitamente queste costruzioni venivano edificate per volontà delle famiglie più abbienti all'interno delle proprie masserie, altre volte nascevano invece sulle ceneri di altri edifici, come la chiesa della Madonna di Ripalta, patrona della città, eretta dove prima vi era un tempio pagano dedicato alla dea Bona.

EDIFICI STORICI
Numerosi sono i palazzi cittadini che presentano una valenza storica, non necessariamente appartenenti (o appartenuti) a famiglie nobili o abbienti; alcuni di questi infatti sono importanti perché testimoniano lo sviluppo raggiunto dalla città nel corso dei secoli, soprattutto nel 1900. A titolo esemplificativo possiamo citare l'ospedale "Tommaso Russo" o ancora il teatro "Saverio Mercadante". Certamente tra le ragioni che hanno favorito la presenza di palazzi di imoportanza storica e socio-economica, vi sono i numerosi avvicendamenti di popoli e feudatari che hanno interessato Cerignola.

TEATRO MERCADANTE
La storia del Mercadante risale al 1854, anno in cui l'esattore Giuseppe Cannone propose al Decurionato di rilasciare ad un Comitato i proventi di ritenuta (corrispondenti a 1.800 ducati) da utilizzare per la costruzione di un teatro. La proposta fu accettata e l'architetto Panzini fu incaricato della realizzazione del progetto e della scelta del sito, la località designata fu: "Beato Felice". Il progetto iniziale ammontava a 20.400 ducati, troppo esoso anche considerando gli ulteriori 1.800 ducati offerti dall'esattore Cannone; eccessivo fu considerato anche il progetto successivo, ad opera dell'architetto Giuseppe Ricapito. Infine, l'architetto Leopoldo Vaccaro presentò un progetto da 19.366 ducati che fu però accettato rinunciando ad alcuni lavori di rifinitura previsti dal progetto iniziale. Ai 3.600 ducati di cui si disponeva inizialmente, se ne aggiunsero altri 3.810 provenienti da una pubblica sottoscrizione e 2.000 donati gratuitamente dai cittadini; gli stessi ingegneri che diressero i lavori decurtarono i propri compensi, derivanti dalla loro attività, pur di terminare i lavori. La cittadinanza partecipò inoltre con 60.000 mattoni, ferro ed acqua per la costruzione della struttura. L'edificio fu inaugurato nel 1868 e in origine era composto da tre ordini di palchi che furono sostituiti da due loggioni successivamente alle due ristrutturazioni che interessarono la costruzione. Il Teatro Saverio Mercadante è uno dei monumenti più importanti per i cerignolani e lo si capisce dall'autotassazione che ha interessato la cittadinanza, che percepiva la costruzione di un teatro come un'esigenza. La stagione teatrale è gestita in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, un Organismo di Promozione e Formazione del pubblico riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali. Il tabellone si compone soprattutto di spettacoli di prosa e teatro per ragazzi. Il teatro è situato nel cuore della città e questo negli ultimi anni ha favorito l'apertura di numerosi locali nel piazzale antistante, rendendolo di fatto un luogo suggestivo e cardine per l'intrattenimento cittadino.

MANIFESTAZIONI

* Cerignola Bella
L'evento, organizzato con il patrocinio di: Comune, Provincia e Regione, si protrae per tutta l'estate. È caratterizzato da decine di manifestazioni che spaziano dalla musica al teatro passando per il cinema e la danza. Gli spettacoli coinvolgono l'intera città infatti tutti i quartieri ed i borghi sono interessati da eventi che fanno parte della manifestazione.[38]

* Festa del lavoro (1° maggio)
In occasione della festa dei lavoratori, le diverse categorie professionali sfilano insieme ai propri arnesi da lavoro portando in processione l'icona del sindacalismo Giuseppe Di Vittorio.[39]

* Fiera bacino dell'Ofanto (1-10 dicembre)
La manifestazione, nata nel 1996, è organizzata da imprenditori locali ed ha lo scopo di promuovere le produzioni locali. All'interno dell'area fieristica, gli espositori mostrano difatti il meglio delle merci da loro prodotte e commercializzate.[40]

* Fiera Agricola (7 settembre)