Acquaviva
delle Fonti è un comune in provincia di Bari.
Con una popolazione di circa 22.000 abitanti ed una
superficie di circa 131 kmq, la cittadina si trova
a metà strada tra la riviera adriatica e il
golfo di Taranto, ad un'altitudine media di 300 metri
sul mare. Deve il suo nome alla grande falda acquifera
che scorre nel suo sottosuolo. Acquaviva delle Fonti
è conosciuta anche per l'Ente Ecclesiastico
Ospedale Regionale F. Miulli, recentemente trasferito
nella nuova sede in località Curtomartino,
la cui qualità giuridica ha prodotto diversi
e tutt'ora esistenti contrasti.
ETIMOLOGIA
Il nome si riferisce al fatto che il paese è
situato in una conca con una falda acquifera.
ORIGINI
E CENNI STORICI
La città affonda le sue radici nell'antico
sito di Salentinum, una collina distante circa un
miglio dall'attuale Acquaviva. Su questa collina vi
sono i resti di un antico borgo peuceta, il quale
ebbe la sua massima espansione nel IV-III secolo a.C.
Nell'anno 841 d.C., alla morte del duca Sicardo di
Benevento, il successore eletto, Radelchi, e il fratello
del duca, Siconolfo, si scontrarono nei pressi di
Salentinum per il trono del ducato; è probabilmente
in questa occasione che viene distrutto il primordiale
villaggio. Gli abitanti si rifugeranno all'ombra della
fortezza normanna già esistente nella valle
(l'attuale Palazzo De Mari) e vi fonderanno la nuova
città di Acquaviva.
Acquaviva delle Fonti è famosa per la sua cattedrale
che, dedicata a Sant'Eustachio, è una della
quattro basiliche palatine pugliesi; infatti, secondo
le leggende, la cattedrale sarebbe stata commissionata
dal feudatario Roberto Gurguglione, discendente di
stirpe reale e pare nipote di Roberto il Guiscardo.
La cattedrale fu costruita nel 1158 in stile romanico,
e poi ampliata in stile rinascimentale negli anni
1529-1594, per poi essere consacrata nel 1623. Al
piano superiore è divisa in 3 navate, transetto,
abside e 2 cappelle laterali; il piano inferiore (cripta)
conserva 3 pregevoli altari (2 in argento, 1 in marmo)
dedicati a Sant'Eustachio, SS. Sacramento e Madonna
di Costantinopoli. In quest'ultimo è custodita
la Sacra Icona della Vergine col Bambino.
La fondazione della Chiesa Palatina porterà
autorità alla città che nel XVI-XVII
secolo vanterà la presenza di ben 8 monasteri:
Convento dell'Annunziata (agostiniani), Convento di
Santa Maria di Loreto (domenicani), Monastero di Sant'Antonio
Abate (benedettine cistercensi), Monastero di Santa
Maria di Costantinopoli (cappuccinelle francescane),
Monastero di Santa Chiara (clarisse), Convento di
San Francesco di Paola (frati minori francescani),
Convento di San Francesco d'Assisi (cappuccini) e
Convento di Santa Maria Maggiore (francescani).
Al centro della città sorge il Palazzo Principesco
dei De Mari, feudatari che nel 1667 diedero inizio
ad una serie di ampliamenti e ristrutturazioni che
resero irriconoscibile l'originario Castello. Il Palazzo,
attualmente adibito a Municipio e Museo Archeologico,
ospitava una ricca Galleria di Pitture, la Sala del
Trono, il Teatro Principesco (convertito oggi in Archivio),
grandi stalle e scuderie, le carceri e un Giardino
Privato ad uso dei feudatari. Si caratterizza per
la serie di "mascheroni" voluti da Carlo
III de Mari nel 1779 e posti sul cornicione dell'edificio:
essi rappresentano delle facce di uomo con la testa
cinta dalla corona e con una sproporzionata lingua
fuori dalla bocca, che sta ad indicare lo scherno
del Principe nei confronti dei cittadini e del clero
locale. Inoltre il palazzo per un breve periodo fu
abitato da Manfredi di Sicilia, figlio di Federico
II di Svevia.
MANIFESTAZIONI
La Festa Grande Patronale è quella dedicata
alla Madonna di Costantinopoli, e si svolge in 4 giorni
culminando nel primo martedì di settembre.
La
festa religiosa ha inizio nella domenica della settimana
precedente, quando l'immagine della Vergine portata
in processione visita in 7 giorni le 7 Parrocchie
di Acquaviva. La domenica mattina, dopo la celebrazione,
vi è il Rito dell' Intronizzazione durante
il quale il sindaco consegna le chiavi della città
nelle mani della Protettrice. Il martedì mattina
si celebra in piazza il Solenne Pontificale, e la
sera l'Immagine della Madonna viene portata in processione.
La festa religiosa si conclude il mercoledì
sera, quando la Madonna esce nuovamente dalla Cattedrale
per realizzare la processione di saluto intorno a
Piazza Vittorio Emanuele II.
La
festa civile ha invece inizio, il sabato sera, con
l'Annuncio dell'Araldo che, cavalcando per le vie
principali della città, avvisa la popolazione
dell'arrivo della Sacra Icona della Vergine che avverrà
l'indomani. Infatti, la domenica sera si svolge il
Corteo Storico che rievoca l'ingresso del Quadro così
come tramandato dalle leggende (si narra che l'Icona
provenga da Costantinopoli e che, giunta a Bari via
mare, sia stata portata ad Acquaviva su un carro trainato
da buoi); del Corteo fanno parte i feudatari, i nobili
e i religiosi, le danzatrici e i buffoni di corte,
i mercanti e i contadini. Il Corteo si conclude in
Piazza con una lussuosa Festa di Corte.
Il
martedì sera (culmine della Festa) avviene
il Lancio del Pallone, attrattiva per migliaia di
turisti. Il Pallone, unico nel suo stile (diffidate
delle imitazioni fatte dai paesi viciniori), pesa
circa un quintale ed è alto 21 metri; è
una tradizione che dura dal 1848, le cui le tecniche
di costruzione passano di generazione in generazione.
Il suo gonfiaggio dura circa un'ora, adoperando il
fumo ricavato dall'incendio di paglia umida; il lancio
avviene dopo la mezzanotte. Seguono i fuochi d'artificio
(sia il martedì che il mercoledì).
"Tutti
in piazza sotto le stelle" (5 gennaio);
Madonna di marzo (1° martedì di marzo);
La Fanove (2° martedì di marzo);
San Giuseppe (19 marzo);
Fiera di Sant'Eustachio (11 maggio);
Sant'Eustachio (20 maggio);
Fiera della Madonna (21 agosto);
Festa della "Cipolla Rossa di Acquaviva"
(30-31 agosto);
Madonna di settembre (1° martedì di settembre);
San Francesco d'Assisi (4 ottobre);
Sagra del calzone (3° week-end di ottobre);
Festa del vino (11 novembre);
Sagra delle pettole e dolci natalizi (8 dicembre);
Santa Lucia (13 dicembre);
Presepe vivente nel Rione S.Anna (27 dicembre).
Rassegna Jazzset (1° week-end di settembre).