Villanova
d'Asti (in piemontese Vilaneuva d'Ast) è un
comune di 5.341 abitanti circa della provincia di
Asti.
CENNI
STORICI
La sua fondazione risale all'anno 1001 ed avvenne
attorno ad un monastero benedettino. Il nome Villanova
(Villa nuova) risale alla metà del 1200.
DA
VEDERE
Il santo protettore del paese è Sant'Isidoro,
che viene festeggiato la prima domenica di settembre
con la particolare benedizione dei buoi e l'incanto
del cappello per la recitazione di strambotti dialettali
dopo la messa. Le chiese principali sono le chiese
di San Pietro e di San Martino.Quest'ultima custodisce
tra altre opere d'arte uno splendido altare ligneo
("delle anime nere").Quasi di fronte è
sita una bella dimora in mattoni a secco,villa Baldissera,classico
esempio di Settecento piemontese. Di particolare interesse
per chi visita questa città è il Santuario
della Beata Vergine delle Grazie. Nel suo viale di
accesso, l'ultima domenica di luglio, viene realizzata
l'Infiorata: tappeti raffiguranti immagini religiose
creati con petali di fiori. Imponente è l'antico
convento di San Francesco,demolito e ricostruito nella
seconda metà del Cinquecento,sito all'incrocio
tra la contrada del Corpus Domini e la via Maestra
(oggi Roma) da cui vi si accede.Noto anche come "il
castello" fu acquistato dalla famiglia Richetta
nel 1806,quando Villanova era compresa nell'Impero
Francese (Département d'Asti,Deuxième
Arrondissement). E' attualmente proprietà dei
De Robertis. L'abbazia di Corveglia,oggi restaurata
dalla famiglia Brossa ed adibita ad agriturismo,situata
lungo la statale per Poirino, e' importante testimonianza
di architettura medievale.
ECONOMIA
La presenza del casello autostradale, sulla direttrice
Torino-Alessandria, la stazione ferroviaria a pochi
chilometri ed una ampia pianura intorno hanno permesso
a Villanova di diventare negli ultimi decenni il terzo
polo industriale della provincia,dopo il Capoluogo
e Canelli. Il principale gruppo industriale è
la Dierre,prima fornitrice di porte blindate d'Europa,fondata
e diretta dalla famiglia De Robertis.
SPORT
La cittadina villanovese sta sviluppando anche un
buon polo sportivo con la rinascita, qualche anno
fa, della società Polisportiva Mezzaluna. La
denominazione "Mezzaluna" deriva dall'omonimo
bastione delle mura a forma di stella che, fino all'epoca
napoleonica, difendevano la città, riprodotta
nel "Theatrum Sabaudiae" del XVII secolo.