Trofarello
è un comune di 11.000 abitanti in provincia di
Torino. La zona di cui fa parte l'abitato di Trofarello
è situata sulla fascia marginale della pianura
e sui primi pendii del sistema collinare torinese e,
facendo parte del Monferrato -che costituì da
sempre un luogo di transito per le comunicazioni lungo
la pianura e tra la pianura e la collina-, si trovò
inserita nella immensa rete viaria romana. Per essa
transitavano i percorsi dal nodo di Piacenza per Tortona,
Asti, Torino ed il Monginevro e che portavano alla Gallia.
La zona doveva essere particolarmente esposta alle correnti
dei mari preistorici che hanno preceduto la formazione
della pianura padana. Ancora oggi abbiamo le antiche
diciture dei luoghi che ricordano il mare, quel mare
che nel tempo si è allontanato: Sabbioni, Arena,
Pesce, Giairetti, Rigonfi, Bocchetti, Rivera. Man mano
che il mare si ritirava, la pianura fertile si estendeva.
Le colline che prima formavano isole emergenti divennero
luoghi stanziali dei primi animali e successivamente
delle prime popolazioni neolitiche.
ETIMOLOGIA
La raccolta Memorie storiche (raccolte da A.B.B. di
M. Chieri 1907 M. Geirardi) attribuisce l'origine
del nome di Truffarello alla lingua celtica: i Celti,
popoli nomadi, che effettivamente passarono per Trofarello,
avrebbero voluto indicare con questo nome la fertilità
e la gaiezza della sua terra. Un'altra ipotesi fa
derivare il nome di Trofarello da un trofeo innalzato
a qualche condottiero vincitore. Una terza ipotesi
attribuisce la scelta del nome agli "Arimanni",
che forse ne furono i primi signori, incaricati da
Carlo Magno di governare tutto il territorio circostante.
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiesa di San Giuseppe
Santuario della Madonna di Celle
Pieve di San Pietro di Celle
Parrocchiale dei Santi Quirico e Giulitta
Chiesa di San Rocco (in località Valle Sauglio)
Cappella di San Rocco presso il Castello
Chiesa di Santa Croce
PRINCIPALI
EDIFICI STORICI
Il Castello di Rivera
Il Castello Vagnone
La Chiesetta di San Giuseppe
La Chiesa di Santa Croce
La torre medioevale
Le Celle benedettine
ORIGINI
E CENNI STORICI
Nel periodo preistorico alle popolazioni localmente
presenti si sovrapposero popolazioni di ceppo ligure
ed a queste, successivamente, popolazioni celtiche.
Testimonianze della penetrazione dei Celti sono fornite
da fibule bronzee del III secolo a.C., ritrovate nel
territorio di Trofarello. Una più estesa documentazione
ha lasciato la presenza romana, che si è sviluppata
in Piemonte a partire dal II secolo a.C. In varie
località, infatti, sono state rinvenute fondazioni
e laterizi romani. Nel territorio di Trofarello, in
particolare nei pressi della località Madonna
di Celle, sono stati rinvenuti pezzi di capitelli
e colonne. Risultano poi testimonianze del periodo
successivo alla caduta dell'impero romano, del IV
e del V secolo, quando il Piemonte fu percorso da
truppe composte in gran parte da formazioni germaniche,
quali Unni, Goti e Vandali, che certo furono presenti
anche in questi luoghi. Sono stati inoltre trovati
reperti circa la presenza di tribù o guarnigioni
longobarde. Nella suddivisione amministrativa introdotta
dai Longobardi, Trofarello fu feudo tenuto dalla famiglia
Guaggoni (poi Vagnone). Il documento più antico
di cui si conserva traccia, ove si fa cenno a Trofarello
come ad una unità territoriale fisica specifica,
risale al 1228, cioè all'epoca di Federico
II, nipote del Barbarossa; in esso si fa atto di donazione
del Contado di Celle ai Signori di Revigliasco e di
Trofarello: appunto i Vagnone. Il dato che valorizzò
il Contado fu la funzione di posto difeso, di sosta
e di rifornimento che esso svolse lungo la via di
comunicazione tra Genova e la Francia. Trofarello
seguì poi da vicino tutte le vicende storiche
che coinvolsero le città di Chieri e Testona
e fino all'epoca moderna non ha avuto modo di distinguersi
per particolari avvenimenti.