Sauze
d'Oulx (detta Salice d'Ulzio nel periodo fascista)
è un comune di 1157 abitanti della provincia
di Torino. Si trova in Val di Susa e fa parte della
Comunità Montana Alta Valle di Susa. Centro
agricolo e turistico dell'alta Valle di Susa, dove
questa si allarga a formare la conca di Oulx, situato
sulle pendici occidentali del monte Genevris (2536
m). L'abitato comprende due parti distinte: il vecchio
borgo tipicamente alpino e, più in alto, la
parte nuova formata da ville e alberghi. Nel territorio
comunale è compresa la località di sport
invernali di Sportinia (2137 m), posta su un ripiano
coperto in parte da conifere sul versante settentrionale
del monte Triplex (2507 m).
DA
VEDERE
La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista è
del XVI secolo, con un campanile pseudo-romanico;
nell'interno conserva una vasca battesimale in pietra
verde (che reca scolpito lo stemma dei Delfini di
Francia) e un'ancona lignea settecentesca della scuola
di Mélezet. Sul campanile si erge un'elevatissima
cuspide centrale a sezione ottagonale.
Nella
frazione di Jouvenceaux si trova la cappella di Sant'Antonio
Abate, con affreschi del XV-XVI secolo, attribuiti
alla scuola dei fratelli Serra.
Lo
chalet del Lago Nero, progettato da Carlo Mollino,
è considerato uno degli esempi più pregiati
di architettura alpina del 900 ed è oggi
sede di iniziative legate al Premio Grinzane Civiltà
della Montagna.
PERSONAGGI
FAMOSI
Piero Gros, sciatore
ECONOMIA
La tradizionale attività di allevamento del
bestiame ha dato vita a un istituto zootecnico sperimentale
per l'incremento della produzione casearia. Oggi,
l'economia del paese è fortemente legata al
turismo invernale. Dopo Sestriere, il comprensorio
di Sauze d'Oulx rappresenta per estensione il secondo
polo del circuito della Via Lattea. La sua vocazione
risale all'inizio del Novecento, quando lo svizzero
Adolf Kind, dopo i primi esperimenti sui monti di
Giaveno, introdusse lo sci alpino nel paese. Oggi,
i mille abitanti diventano 35 mila nella stagione
invernale, con turisti da tutta Europa. Capitale del
divertimento, con i suoi locali, in Alta Val di Susa,
il paese ospita una piccola comunità britannica.
STORIA
Il nome "Sauze" viene da "sauza",
parola pre-indoeuropea antichissima che indica un
luogo roccioso. Dal 1928 al 1947, a causa delle leggi
fasciste, fu chiamata Salice d'Ulzio, con un'infelice
tentata traduzione di "sauze" in "salice".
Infatti non esistono tali alberi nella zona, né
nell'area dell'omonimo Sauze di Cesana.
La presenza di resti di insediamenti celtici dimostra
che la zona era già abitata in età preromana.
All'epoca del re montanaro Cozio abitavano qui i Sauvincatii,
che diedero il nome alla frazione di Jouvenceaux.
Come tutta la valle, nei secoli successivi fu attraversata
dagli eserciti dei Goti, dei Longobardi e dei Burgundi
e anche dei Saraceni nel X secolo.
Sauze d'Oulx entrò in seguito nei territori
dellabbazia della Novalesa e poi della Prevostura
di Oulx.
Dal 1000 al 1343 fece parte, come altri comuni della
valle, prima del Delfinato e poi della repubblica
degli Escartons. Dovette pagare laffrancatura
dal potere regio prima al Delfino e successivamente
al re di Francia: per questa ragione lo stemma di
Sauze, come quelli di altri paesi dell'alta Valsusa,
riporta sia il delfino (appartenenza al Delfinato)
sia il giglio (appartenenza alla Francia).
Fu interessata dalle guerre di religione tra cattolici
e valdesi.
Con il trattato di Utrecht del 1713 passò ai
Savoia insieme a tutta l'alta valle di Susa e perse
così lautonomia amministrativa.
Nel 1747 Sauze fu la sede della celebre battaglia
al colle dellAssietta, nella guerra di successione
austriaca, tra francesi e piemontesi. Il generale
francese Belle-Isle fu sconfitto e ucciso e venne
sepolto qui.
Davanti alla chiesa di Sauze c'è ancora lAlbero
della Libertà, piantato nel 1793 per celebrare
la Rivoluzione Francese.
Durante il fascismo, nel 1928, il suo nome fu italianizzato
arbitrariamente in Salice d'Ulzio e venne aggregata
al comune di Oulx (ribattezzato dal fascismo in Ulzio),
ma dopo la seconda guerra mondiale, nel 1947, ridiventò
un comune autonomo e riprese il nome originario.
Il 10 giugno 1940 Mussolini attaccò la Francia
dalle fortificazioni di Sauze, che fu colpita dai
mortai francesi. Nel 1944 iniziarono invece le battaglie
legate alla Resistenza italiana.
Durante i Giochi olimpici di Torino 2006, Sauze d'Oulx
ha ospitato le gare di freestyle.